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5 Ottobre 2024 04:21

Il Comune di Taranto ha scelto: è l’ avv. Guaricci il nuovo presidente dell’ AMIU

Secondo fonti ben informate sulla gestione aziendale, il nuovo Presidente Guaricci sarebbe stato in passato (nel 2013) consulente per alcune cause di lavoro dell' AMIU Taranto, sotto la presidenza di Cangelosi , e sarebbe stato segnalato all'azienda da un altro attuale consulente, l'avv. Davide (Dodo) De Bellis il quale ha sposato una nipote del Sindaco di Taranto.
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nella foto l’ Avv. Riccardo Leo Guaricci

Il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, ha scelto e nominato l’avvocato barese Riccardo Leo Guaricci, un esperto in diritto del lavoro e sicurezza sociale,  proveniente da un’agiata famiglia barese, quale nuovo presidente del Consiglio di amministrazione dell’  AMIU Taranto , la società per azioni, controllata al 100% dal Comune di Taranto. Vice Presidente è stato nominato  Giuseppe Terraciano, un commercialista di origini napoletane, e consigliere di amminisrazione Michelina Leone, nata a Venezia, ma  barese di adozione, avvocato e commercialista con studi in management e consolidate esperienze amministrative ricoperte presso diversi Comuni pugliesi e nel 2011 è stata nominata vicepresidente della Commissione regionale per le pari opportunità il Consiglio Regionale Pugliese .

Secondo fonti ben informate sulla gestione aziendale, il nuovo Presidente Guaricci sarebbe stato in passato (nel 2013) consulente per alcune cause di lavoro dell’ AMIU Taranto, sotto la presidenza di Cangelosi , a cui sarebbe stato segnalato professionalmente all’azienda da un altro attuale consulente legale, e cioè  l’avv. Domenico (Dodo) De Bellis il quale ha sposato una nipote del Sindaco di Taranto.

Corre obbligo ricordare per dovere di cronaca che l’ AMIU, l ’azienda municipale tarantina che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani tarantini, è stata salvata dall’attuale Giunta Stefàno, dal crac “finanziario” ereditato dalla precedente gestione dell’azienda comunale,   nominata da Rossana Di Bello l’ex-sindaco di Forza Italia,  ed adesso ha finalmente un CdA dopo la gestione “provvisoria” svolta negli ultimi sei mesi del vicepresidente uscente Rosa De Benedetto, una dirigente del Comune di Taranto recentemente andata in pensione, la quale prese la guida della società a seguito delle dimissioni richieste ed ottenute dall’ultimo presidente Federico Cangialosi, nei cui confronti è stata intrapresa anche un’azione legale affidata all’ Avv. Stefania Pollicoro del Foro di Taranto, a seguito delle contestazioni del collegio sindacale della società. 

Stefàno  ha deciso di nominare il nuovo management dell’azienda che si occupa di igiene urbana, in soli dieci giorni, che in realtà si sono ridotti a cinque lavorativi, riaprendo i termini del bando di evidenza pubblica. Infatti, il primo cittadino ha riaperto il 18 dicembre scorso, le domande di partecipazione alla selezione pubblica, che è stata chiusa soltanto il 28 dicembre. Cioè 72 ore fa. Il Sindaco, secondo fonti di Palazzo di Città , non aveva ritenuto evidentemente qualificato l’elenco delle candidature che erano giunte in occasione del primo bando, già chiuso ad agosto scorso , a cui avevano partecipato non pochi esponenti politici di centrosinistra, e  dopo aver aspettato ben quattro mesi, ha deciso in soli cinque giorni il nuovo management, scegliendo peraltro dei professionisti esterni alla città. E quindi non “condizionabili” ambientalmente….

Ecco i 29 candidati che avevano partecipato nel primo bando:  l’ avvocato Natalizia Airò, il dr. Dario Fusar Bassini, l’ avvocato Mario Calzolaro , il dr. Pasquale Ciriaco Ciro (segretario del circolo Pd di Pulsano) , l’ avvocato Giacomo P. Colapinto, il dottor Alfredo Correra, l’ ingegnere Angelo Di Noi, il professore Aimé Lay Ekuakille, il dr.  Giuseppe Friolo, l’ ingegnere Andrea Giannico, il dr. Angelo Ippolito, l’ ingegnere Francesco Lupoli (attuale vice sindaco del Comune di Pulsano, ex-Forza Italia ora Conservatori & Riformisti) , il dr. Giuseppe Lo Savio,   il dr.  Tommaso Lucarella (attuale segretario cittadino del Partito Democratico) , l’ avvocato Giampiero Mancarelli (ex vice-segretario provinciale del Partito Democratico e peraltro già consulente legale dell’ AMIU), il dr. Francesco Menna ,  il dr.  Franco Menza, il dr. Angelo Micolucci,  il dr.  Antonio Morelli, il dr. Ciro Ninfole, il dr. Luca Occhionero,  la dr.ssa Veronica Rizzi, l’ avvocato Giuseppe Sanseverino,  il dottor Francesco Scarinci, il dr. Giuseppe Terracciano,  il dr. Attilio Vespa, il dr. Enrico Viola.

Secondo fonti ben informate sulla gestione aziendale, il nuovo Presidente Guaricci sarebbe stato in passato (nel 2013) consulente per alcune cause di lavoro dell’ AMIU Taranto, sotto la presidenza di Cangelosi , e sarebbe stato segnalato all’azienda da un altro attuale consulente, l’avv. Davide (Dodo) De Bellis il quale ha sposato una nipote del sindaco di Taranto.

Immediate le critiche del  Partito Democratico sulle scelte del sindaco Stefàno: . Il capogruppo in consiglio comunale Gianni Azzaro,  critica il metodo delle scelte prese dal sindaco. “Abbiamo appreso solo dalla stampa delle nomine per il nuovo CdA dell’Amiu Taranto. Sino ad oggi  le nomine riguardanti le aziende partecipate sono state tutte fatte dal Sindaco che, conseguentemente, dovrà assumersi la responsabilità del “rendimento” di questi professionisti. Sui nuovi componenti non possiamo dire nulla perché – conclude Azzaro – non li conosciamo assolutamente”.  Infatti puntuali sono arrivate le critiche un pò provinciali o meglio “paesane” espresse attraverso il pensiero del consigliere Giampaolo Vietri di Forza Italia che non risparmia critiche all’indirizzo di Stefàno. E sapete perchè ?  Dice Vietri:  “l’epilogo è ancor più scandaloso; infatti, i nominati sono stati scelti tra coloro che hanno partecipato all’evidenza pubblica grazie alla recente riapertura dei termini e, tra di essi, non vi è neanche un tarantino“. Poverino, Vietri non si è accorto che il vicepresidente  Terraciano invece è uno dei candidati della scorsa estate…

E dati i precedenti, secondo noi la circostanza che nessuno dei tre nuovi consiglieri di amministrazione del’ AMIU sia un “tarantino“, alla fine, forse potrebbe risultare un bene, potendo lavorare senza condizionamenti o “pressioni” politiche locali.

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