Questa mattina intorno alle 7, a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, durante un inseguimento, poco lontano dal centro intermodale della città, in contrada Rosea, un brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie, di 60 anni, sposato con una moglie con cui a giorni avrebbe festeggiato 33 anni di matrimonio: aveva due figlie di 14 anni, il quale era in servizio al nucleo radiomobile di Francavilla ed era prossimo alla pensione, è stato ucciso per sventare una rapina. Quello di oggi sarebbe stato l’ultimo suo giorno di lavoro, e da domani sarebbe andato in licenza, prima del congedo a partire dal prossimo 1 luglio.
Sulla base di quanto è stato possibile ricostruire sinora, IL brigadiere Legrottaglie e il collega di pattuglia erano intervenuti per impedire una rapina ad un distributore di carburante, da cui è scaturito un inseguimento con una Lancia Y risultata rubata qualche tempo prima a Locorotondo, nel Barese, che è entrata in collisione con l’auto di pattuglia dei carabinieri. A quel punto gli uomini a bordo della Lancia sono scappati a piedi venendo inseguiti dai due militari della pattuglia: uno dei malviventi durante l’inseguimento ha sparato contro io Carabinieri, colpendo Legrottaglie, che è stramazzato al suolo. Poi hanno proseguito la fuga per le strade di campagna, ma uno di loro era rimasto ferito co,lpitop dal fuoco dei militari.

Il carabiniere rimasto illeso ha lanciato l’allarme: sul posto è arrivata subito un ambulanza del 118, ma pèurtroppo per il brigadiere Legrottaglie non c’è stato più nulla da fare. Le pattuglie delle forze dell’ordine, convogliate subito in contrada Rosea, hanno iniziato immediatamente le ricerche dei due nelle campagne con il supporto di un elicottero. La zona della sparatoria è stata isolata per gli accertamenti.
Subito dopo il tragico evento sul luogo della sparatoria sono arrivati, il comandante regionale dell’Arma, Generale Ubaldo De Monaco, e quello provinciale, Leonardo Acquaro, insieme al pm Raffaele Casto, magistrato di turno della procura di Brindisi, . Insieme loro anche molti colleghi e persone che lo conoscevano, tutti visibilmente commossi per quanto accaduto.
Immediato il cordoglio del sindaco, Angelo Pomes. “A nome dell’intera comunità – scrive – esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa del carabiniere Carlo Legrottaglie, originario della nostra città. La sua vita si è spezzata questa mattina durante un conflitto a fuoco sul territorio di Francavilla Fontana, adempiendo al proprio dovere a tutela della sicurezza pubblica. A pochi giorni dal congedo, ha dimostrato fino all’ultimo il valore e il senso di responsabilità che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma”.

La caccia e cattura dei due delinquenti
Dopo la fuga dal luogo della sparatoria iniziale contro i carabinieri, due dei malviventi si sono nascosti all’interno della masseria “Le Monache”, tra Grottaglie e Martina Franca, Alcuni automobilisti li hanno segnalati e sul posto è sopraggiunta, giunta la Polizia di Stato (i Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto e della sezione di PG del locale commissariato) Quando i rapinatori li hanno visti arrivare hanno aperto il fuoco contro di loro, al quale gli agenti hanno risposto ed uno dei due rapinatori è rimasto ucciso . E’ da accertare se fosse già stato ferito nel conflitto a fuoco avuto con Legrottaglie ed il suo collega, o se sia rimasto ferito gravemente nel corso della sparatoria con la polizia al momenti della cattura.

Il delinquente ucciso è Michele Mastropietro, 59 anni di Carosino, con numerosi precedenti tra i quali persino l’assalto a un furgone portavalori dell’istituto salentino Sveviapol Sud, avvenuto il 2 maggio 2013 nei pressi di Monteiasi. Era stato in carcere e aveva scontato una lunga condanna. Nove anni e due mesi inflitti dal Tribunale di Taranto per una serie di rapine organizzate con metodo da “commando” militare, in un’ associazione criminale che operava tra Lecce e Taranto . Il suo complice Camillo Giannattasio, 57 anni, è risultato invece incensurato: subito dopo l’arresto da parte della polizia, è stato portato in caserma a Martina Franca. Dove viene interrogato dal magistrato e dagli investigatori.
La salma del 59enne Mastropietro è stata trasporata all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto per essere sottoposta a esami: in particolare, si dovrà accertare se sia morto a casua del conflitto a fuoco con la polizia, al momento della cattura; oppure in seguito a quello con gli stessi carabinieri, nelle prime ore della mattina.

Il cordoglio delle più alte cariche dello Stato
Il presidente della Repubblica, Sergio Matarella, ha immediatamente inviato un messaggio al comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo. “Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili – scrive il capo dello Stato -, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore“.

Anche la premier Giorgia Meloni, sui suoi profili social ha espresso “il più profondo cordoglio per la morte del militare, ucciso nell’esercizio del suo dovere mentre interveniva a seguito di una rapina, questa mattina a Francavilla Fontana”. “Il dolore si unisce allo sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini. Alla sua famiglia, all’ Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del governo”.
Parole di cordoglio sono state espresse dal ministro della Difesa, Guido Crosetto: “A nome mio personale e di ogni donna ed uomo della Difesa – scrive su X – esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività“.
Il ministro ha espresso vicinanza “ai familiari, ai colleghi dell’Arma e al comandante generale Salvatore Luongo sottolineando “il senso del dovere e il coraggio che hanno portato il brigadiere Legrottaglie a sacrificare la vita per difendere la nostra sicurezza“.
Michele Emiliano: “Sono sconvolto”
“Oggi è stato ucciso a Francavilla Fontana il Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, mentre interveniva per impedire una rapina. Carne della nostra carne e sangue del nostro sangue . Sono sconvolto da questa notizia e pieno di rabbia per la morte di un uomo, di un marito, di un padre di figli a pochi giorni dalla pensione. Con uomini e donne come lui ho lavorato fianco a fianco per una vita e la sua perdita è incolmabile” ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.