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17 Maggio 2024 09:46
17 Maggio 2024 09:46

Guerra Ucraina-Russia. Bombardamenti russi su Kiev, ultimatum per Mariupol

Distrutto un centro commerciale nella capitale Kiev . La vicepremier Iryna Vereshchuk: "La resa di Mariupol non è un'opzione". Il presidente USA Joe Biden non si recherà in Ucraina ma andrà in Polonia il 25 marzo

Ventiseisimo giorno del conflitto tra la Russia e l’Ucraina . Si è raggiunto un accordo per un corridoio umanitario a Mariupol e il conseguente cessate il fuoco temporaneo. La città martire dell’aggressione russa all’Ucraina, infatti, è stremata: Kiev e Mosca avrebbero raggiunto un’intesa per evacuare i civili dalle aree della città controllate dall’esercito ucraino. La nuova notte di guerra si è aperta con i bombardamenti su Kiev, le sirene che suonano nella regione di Karkhiv, e l’ultimatum dei russi a Mariupol: “I militari lascino la città entro le 5 del mattino (le tre ora italiana)“.

Le sirene antiaeree hanno iniziato a suonare nella tarda serata di domenica nella capitale, dove sono state udite forti esplosioni, secondo i media ucraina. Secondo la polizia locale, il villaggio di Zabuianna, nel distretto di Bucha della regione di Kiev, è stato colpito da un raid aereo e non è ancora chiaro il bilancio delle vittime. Raid aerei sono stati segnalati anche a Zhytomyr, dove 13 edifici sono stati danneggiati e alcune persone sono rimaste ferite.

i danni dei bombardamenti a Mariupol

A Kharkiv le autorità affermano di aver perso i contatti con un convoglio umanitario al momento sotto il controllo delle forze russe. A Chernihiv, secondo fonti locali riportate da Ukrainska Pravda, l’artiglieria avrebbe colpito un’autocisterna piena d’acqua e ucciso due persone. Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev. I corpi si trovano fuori dal centro commerciale Retroville, a nord-ovest di Kiev; il sito e’ stato colpito da un potente colpo che ha polverizzato i veicoli parcheggiati e ha lasciato un cratere largo diversi metri.

le milizie russe setacciano le abitazioni civili prendendo cittadini ucraini in ostaggio

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 20:45 | Draghi assiste alla partenza dei Tir di aiuti da Palmanova

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha assistito alla partenza dall’hub della Protezione civile di Palmanova (Udine) della colonna mobile composta da quattro Tir con farmaci e presidi destinati all’Ucraina. Tra gli aiuti, anche respiratori e macchine per raggi X. Il convoglio, scortato, è diretto a Suceava in Romania. Qui il materiale, giunto da diverse regioni e raccolto a Palmanova, verrà depositato in un hub e ritirato da mezzi ucraini. Assieme a questa colonna anche operatori della Croce Rosa Italiana, presente con un nucleo sanitario. “Siamo orgogliosi – ha detto il responsabile – di poter dare il nostro contributo in questo particolare momento alla consorella Ucraina”.

h. 20:09 | Borrell: le sanzioni non devono essere insostenibili per gli Stati Ue

“Tra le varie cose di cui abbiamo parlato oggi sull’Ucraina alcuni Stati membri hanno evocato le questioni energetiche. Non era una giornata destinata a prendere decisioni questa. Quindi non ne abbiamo prese ma questa e altre possibili misure sono state oggetto di analisi da parte dei ministri. Non è che uno due o tre Paesi sono a favore o contrari. L’obiettivo è arrivare a mettere a punto una risposta efficace che non rappresenti un costo insostenibile per gli Stati membri”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Affari esteri e il Consiglio Difesa dell’Ue. “Sono felice di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo politico per altri 500 milioni di euro all’European peace facility” concludendo “Continuiamo a sostenere l’Ucraina economicamente, finanziariamente, con assistenza umanitaria e con supporto alle forze armate ucraine“. 

h. 20:05 | Guerini all’Ue, dall’Italia sostegno incondizionato a Kiev

“Per definire la nuova architettura di difesa europea, è necessario mantenere salda la nostra determinazione politica, proprio come stiamo facendo in questa fase critica. Le decisioni assunte con l’European peace facility, a favore di Kiev, ne sono la dimostrazione”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine del Consiglio Difesa in corso a Bruxelles. Nella sessione dei lavori in cui il Consiglio ha approfondito l’evoluzione della situazione in Ucraina, Guerini ha inoltre espresso, a nome delle istituzioni italiane, “il supporto incondizionato all’Ucraina, alla sua indipendenza ed integrità territoriale. Poiché l’Italia, in ogni sede, condanna fermamente l’aggressione russa”.

h. 19:38 | Biden alle imprese, rafforzate le difese contro i cyberattacchi russi

 La Russia sta “esplorando opzioni per potenziali cyber attacchi”. Da qui l’esortazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al “settore privato americano a rafforzare immediatamente le difese”

h. 19:05 | Truss e Wallace incontrano il ministro della Difesa ucraino Reznikov

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, insieme alla collega a capo degli Esteri Liz Truss, ha incontrato l’omologo ucraino Oleksiy Reznikov. A questo hanno ribadito il “sostegno” di Londra a Kiev, “applicando dure sanzioni alla Russia con i nostri alleati del G7, fornendo armi difensive e supporto umanitario“. 

h. 19:03 | Draghi sente leader, unità di intenti e di azione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo.
I leader hanno riaffermato “l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria”

h. 18:54 | Ue, via libera a Difesa europea, si parte con 5 mila soldati

Il Consiglio Ue ha formalmente approvato la “Bussola strategica”, lo strumento europeo per aumentare la capacità difensiva dell’Unione che prevede, tra l’altro, l’istituzione di una forza di schieramento rapido dell’Ue fino a 5 mila soldati per diversi tipi di crisi; e duecento esperti in missioni di politica di difesa e sicurezza comune. L’obiettivo della bussola strategica e’ rendere l’Ue un fornitore di sicurezza più forte e più capace. “L’Ue deve poter proteggere i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali. Ciò è tanto più importante in un momento in cui la guerra è tornata in Europa, a seguito dell’ingiustificata e non provocata aggressione russa contro l’Ucraina, nonché di grandi cambiamenti geopolitici”, spiega il Consiglio in una nota. La Bussola strategica rafforzerà l’autonomia strategica dell’Ue e la sua capacità di collaborare con i partner per salvaguardarne i valori e gli interessi. Un’Ue più forte e capace in materia di sicurezza e difesa contribuirà positivamente alla sicurezza globale e transatlantica ed è complementare alla Nato, che rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi membri, assicura il Consiglio. “Le minacce sono in aumento e il costo dell’inazione è chiaro. La Bussola strategica è una guida per l’azione. Stabilisce un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?”, commenta l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

h. 18:33 | Gabrielli, conseguenze della guerra saranno comunque lunghe

“Le conseguenze saranno comunque lunghe: sul campo di battaglia si puo’ sperare in un esito in qualche modo favorevole nel giro di qualche settimana ma le conseguenze saranno importanti. E niente sarà più uguale a prima del 24 febbraio”. Ad affermarlo a “Il mix delle cinque” su Rai Radio 1 è Franco Gabrielli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe alla sicurezza nazionale. “Bisogna trovare un punto di caduta che salvi la faccia di tutti, soprattutto di Putn visto che Zelensky la sua battaglia l’ha già vinta”, osserva Gabrielli. “I piani di Putin – ricorda il sottosegretario – li hanno seguiti i servizi di Usa, Regno Unito, Francia e Germania e Italia ma mentre americani e inglesi erano convinti che ci sarebbe stato l’attacco noi e gli altri ritenevamo questa ipotesi meno probabile. Una cautela che aveva il suo senso se è opinione comune che Putin ha sbagliato i suo calcoli, che ha compiuto un errore di valutazione“.

h. 17:21 | Russia, stop ai negoziati con il Giappone per i trattati di pace

La Russia ha interrotto i negoziati con il Giappone per la firma di un trattato di pace in seguito alle sanzioni inflitte a Mosca dal governo nipponico per l’invasione dell’Ucraina. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. L’Urss dichiaro’ guerra al Giappone l’8 agosto 1945, con il secondo conflitto mondiale agli sgoccioli, e da allora i due Paesi non hanno mai siglato formalmente la pace. Tutta la responsabilità per i danni alla cooperazione bilaterale e agli interessi stessi del Giappone appartiene alle autorità giapponesi”, sottolinea Mosca. Il ministero degli Esteri russo ha inoltre comunicato che sono stati sospesi i viaggi senza visto dei cittadini giapponesi nelle isole Curili meridionali, occupate dai Mosca ma rivendicate da Tokyo. Viene inoltre interrotto il dialogo per la creazione di attivita’ economiche congiunte nell’arcipelago conteso.

h. 16:38 | Kiev accusa: “2.839 bambini deportati in Russia

Il ministero degli Esteri ucraino ha accusato le truppe di Mosca di aver deportato 2.839 bambini nel territorio russo. “Secondo le informazioni ricevute, il 19 marzo le forze di occupazione russe hanno deportato illegalmente 2.389 bambini che si trovavano nei distretti occupati delle regioni di Donetsk e Lugansk nel territorio della Federazione Russa“, si legge in una nota del ministero, “lo sfollamento forzato di civili nel territorio dello stato aggressore, compresi i bambini, sembra molto simile a un rapimento. Tali azioni costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario“. “Distruggendo le case e uccidendo i genitori, la Federazione Russa priva i bambini ucraini delle cure parentali e mette ulteriormente a rischio la loro vita in Russia“, prosegue la nota, “chiediamo alla comunità internazionale di rispondere all’allontanamento illegale di bambini e di aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi la guerra barbara contro il popolo ucraino”.

h. 16:36 | Pentagono, la Russia intensifica attività navale in Nord Mar Nero

Gli Stati Uniti hanno rilevato un aumento dell’attività navale russa nel Mar Nero, da dove Mosca sta attaccando la città portuale ucraina di Odessa con l’artiglieria. Lo ha riferito un alto funzionario del Pentagono, sottolineando che i russi hanno nel Nord del Mar Nero “poco più di una decina di navi da guerra”. Secondo il funzionario, alcuni degli attacchi di artiglieria contro Odessa sono il risultato delle attività di quella flotta russa, “soprattutto delle navi da combattimento anfibie”. Tuttavia, ha sottolineato che ciò non significa che ci sarà un assalto a breve contro la città.

16:30 | Dalla Cina altri 1,42 milioni di euro di aiuti all’Ucraina

La Cina ha annunciato che fornirà altri 10 milioni di yuan (1,42 milioni di euro) di aiuti all’Ucraina “In base all’evoluzione della situazione e alle effettive esigenze“, per prevenire una crisi umanitaria innescata dalla guerra. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin. La donazione va ad aggiungersi ad altri cinque milioni di yuan di aiuti precedentemente annunciati dalla croce Rossa Cinese. “La Cina è estremamente preoccupata per i danni ai civili nel conflitto tra Russia e Ucraina“, ha scandito il portavoce, aggiungendo che la Cina “continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nell’attenuazione della situazione in Ucraina, ed è disposta a compiere i propri sforzi per superare la crisi umanitaria“.

h. 16:26 | Danimarca favorevole al divieto d’accesso di Mosca ai porti

La Danimarca si dice favorevole alle sanzioni più dure possibile” compreso “l’accesso ai porti e via terra ai trasporti russi e bielorussi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Jeppe Kofod, a margine del Consiglio Esteri in corso a Bruxelles.

h. 16:25 | Baerbock, stop al petrolio russo? Bisogna prepararsi

“La domanda non è se vogliamo l’embargo sul petrolio” dalla Russia “o meno, ma quanto siamo dipendenti dal petrolio e questo differisce da uno Stato membro all’altro”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Germania, Annalena Baerbock, al termine del Consiglio Ue Affari esteri a Bruxelles. “Se potessimo lo faremmo, ma ora ci stiamo preparando per compiere questo passo nel futuro, il più presto possibile”, ha aggiunto la ministra riferendosi allo stop Ue alle importazioni di petrolio dalla Russia. “Per questo – ha precisato – è importante discutere assieme su come possiamo ridurre la dipendenza di quei Paesi che importano petrolio, ad esempio la Germania ne importa molto, ma ci sono altri Stati Ue che non possono fermare le importazioni di petrolio dall’oggi al domani”.

h. 16:11 | Kiev chiede l’impegno della Cina per la risoluzione del conflitto

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato la Cina a svolgere un “ruolo importante” negli sforzi per risolvere il conflitto tra Kiev e Mosca. “Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra e chiediamo alla Cina come potenza globale di svolgere un ruolo importante in questo sforzo”, ha affermato Kuleba in un tweet.

h. 15:39 | Mosca all’ambasciatore Usa: “Rapporti su orlo rottura

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore americano John Sullivan per una protesta in ordine alle dichiarazioni del presidente Joe Biden sul capo del Cremlino, Vladimir Putin, dichiarazioni che – si legge nella nota diffusa a Mosca – sono “inaccettabili e non degne di uno statista di così alto rango” e che hanno “messo le relazioni Usa-Russia sull’orlo della rottura“.

h. 15:20 | I russi sparano per disperdere manifestanti a Kherson

Nuova giornata di protesta della popolazione ucraina contro l’occupazione russa a Kherson, nel Sud del Paese. E i russi hanno sparato sulla folla, a salve ma forse anche a munizioni vive. In un video sui social, si vedono i manifestanti in una piazza cittadina, persone che corrono e il poi il rumore del fuoco di armi automatiche. Secondo alcuni fonti sono state lanciate anche granate stordenti e ci sono feriti.

h. 15:10 | Russia: Meta organizzazione estremista, vietati Facebook e Instagram

Un tribunale di Mosca ha dichiarato Meta (e per estensione Facebook e Instagram) come organizzazione “estremista” e pertanto vietato i suoi servizi (peraltro già bloccati).

h. 13:43 | Oms, 50 attacchi a presidi medici e 14 morti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato al rialzo il numero di attacchi subiti dal sistema sanitario ucraino dall’inizio dell’invasione russa: ci sono stati 50 episodi in neppure un mese; l’agenzia delle Nazioni Unite ha anche registrato 14 morti e 36 feriti. La natura degli attacchi è stata variabile, dal fuoco di armi pesanti ai rapimenti. La maggior parte degli attacchi ha colpito strutture mediche, ma sono stati presi di mira anche mezzi di trasporto sanitario e un magazzino.

h. 12:40 | Peskov, nessun “progresso significativo” nei colloqui

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato al rialzo il numero di attacchi subiti dal sistema sanitario ucraino dall’inizio dell’invasione russa: ci sono stati 50 episodi in neppure un mese; l’Agenzia delle Nazioni Unite ha anche registrato 14 morti e 36 feriti. La natura degli attacchi è stata variabile, dal fuoco di armi pesanti ai rapimenti. La maggior parte degli attacchi ha colpito strutture mediche, ma sono stati presi di mira anche mezzi di trasporto sanitario e un magazzino.

h. 12:40 | Peskov, nessun “progresso significativo” nei colloqui

La Russia lamenta che i colloqui di pace con l’Ucraina si sono arenati e “non ci sono progressi significativi”: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel consueto incontro giornaliero con la stampa. “Il livello di progressi nel negoziato non è all’altezza di quello che vorremmo“. “Il livello di progresso nei negoziati forse non è ciò che sarebbe auspicabile e non ciò che richiederebbe lo sviluppo della situazione”, ha detto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano lo stato del processo negoziale e se le parti fossero riuscite a trovare un terreno comune. Peskov ha rifiutato di fornire dettagli, ma parlando delle prospettive di un faccia-a-faccia tra i due leader, ha aggiunto che “per iniziare a parlare di un incontro tra i due presidenti, bisogna prima fare i compiti, vale a dire che si devono tenere i negoziati e concordare i risultati”. “Finora non sono stati fatti progressi significativi. E (Putin e Zelensky) semplicemente non avrebbero nulla da formalizzare, non ci sono accordi che potrebbero formalizzare”.

h. 09:27 | Mosca, le perdite di ammoniaca a Sumy sono una provocazione di Kiev

A Sumy c’è stata unaprovocazione pianificata da parte delle forze ucraine” per quanto riguarda la perdita di ammoniaca dall’impianto chimico. Lo afferma il ministero della Difesa russo.

h. 09.15 | Bombe sul centro commerciale, salgono a 8 i morti

È salito a otto morti il numero delle persone che hanno perso la vita nel bombardamento russo del centro commerciale di Retroville, nel distretto di Podilskyi nel nord ovest di Kiev. Lo riferisce la procura della capitale ucraina, mentre i vigili del fuoco stanno ancora cercando superstiti tra le macerie del palazzo di dieci piani distrutto. La procura ha aperto un’indagine sull’attacco condotto nella notte con un missile. Secondo Kiev, i russi hanno usato armi vietate dal diritto internazionale.

h. 09:08 | Accordo su 8 corridoi umanitari, ma Mariupol non rientra nell’elenco

Le autorità di Kiev rendono noto che è stato trovato un accordo con i russi per evacuare i civili dalle città con 8 corridoi umanitari. Mariupol non rientra però nell’intesa

h. 8.50 | C’è il rischio di una ”crisi alimentare su scala globale” causata dalla guerra in Ucraina

Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie prima della riunione a Bruxelles dei ministri dell’Unione europea sull’agricoltura.I ministri europei discuteranno della situazione alimentare con la loro controparte ucraina in una videochiamata, ha aggiunto Denormandie.

cosa resta del centro commerciale Retroville, a nord-ovest di Kiev

07:59 | Per l’Intelligence britannica i russi sarebbero bloccati dalla resistenza locale a nord di Kiev

Le forze russe sono state bloccate a nord est di Kiev e anche a nord ovest da una “strenua resistenza ucraina”: così si legge nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica. “Continuano aspri combattimenti a nord della capitale“, si legge ancora nell’update, e “il grosso delle truppe di Mosca rimane a 25 chilometri dal centro della città”. “Nonostante l’avanzata si sia fermata, Kiev resta l’obiettivo militare primario della Russia ed è probabile che si darà priorità al tentativo di accerchiare la città nelle prossime settimane“, conclude la nota di aggiornamento.

07:13 | Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev

Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev, mentre le forze russe continuano a tentare di accerchiare la capitale ucraina. I corpi si trovano fuori dal centro commerciale Retroville, a nord-ovest di Kiev; il sito è stato colpito da un potente colpo che ha polverizzato i veicoli parcheggiati e ha lasciato un cratere largo diversi metri.

h. 07.02 | Il presidente americano Joe Biden avrà oggi colloqui telefonici

Biden parlerà della crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson. Come spiega la Casa Bianca in una nota, l’obiettivo è quello di discutere una risposta coordinata all’attacco non provocato e ingiustificato contro l’Ucraina.

Il presidente USA Joe Biden

h. 06.38 | Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non andrà in Ucraina.

Biden è atteso a Bruxelles il 24 marzo per partecipare al Consiglio Ue e al vertice Nato. Venerdì 25 marzo sarà in Polonia.

h. 06.10 | L’Ucraina respinge l’ultimatum della Russia per Mariupol.

Mosca aveva vincolato il cessate il fuoco alla deposizione delle armi da parte dei combattenti ucraini. Da Kiev e dalle autorità della città è arrivata una risposta negativa.

05:24| Rilevate perdite di ammoniaca dall’impianto chimico di Sumy

C’è una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città ucraina nord-orientale di Sumy assediata dalle truppe russe. Lo ha detto il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, che non ha specificato cosa ha causato la perdita segnalata alle 4.30 ora locale nell’impianto Sumykhimprom. Ha spiegato inoltre che l’area, entro un raggio di cinque chilometri intorno all’impianto, è pericolosa. Lo riferisce la Reuters. L’estensione e la causa dell’incidente non sono state immediatamente chiarite, ma ai residenti è stato detto di cercare rifugio nei seminterrati o nei livelli più bassi degli edifici per evitare l’esposizione.

h. 00:00 | Kiev: diversi edifici colpiti, almeno un morto

Diverse potenti esplosioni si sono sentite questa notte a Kiev. Un boato si è avvertito distintamente anche dalla zona di Maidan, cuore della capitale sotto assedio. Le sirene antiaereo sono state attivate più volte. Sta andando a fuoco un grosso centro commerciale nel quartiere Podilskyi, già teatro nei giorni scorsi di devastazioni causate da resti dei missili russi intercettati dalla contraerea ucraina.

Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità locali, anche in questo caso si tratterebbe di un razzo intercettato. Risultano diversi edifici residenziali colpiti dall’esplosione. “Al momento sappiamo che c’è una vittima, i pompieri e le ambulanze sono sul posto”, dice il sindaco Vitaliy Klitschko sul suo canale Telegram. Le telecamere di sorveglianza di alcuni negozi di Podilskyi hanno ripreso più di un’esplosione. 

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