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1 Maggio 2025 03:18

Cronaca Sicilia

Nel provvedimento che pubblichiamo nella sua versione integrale il gip ha accolto le considerazioni del Procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dell’aggiunto Paolo Guido e del pm Piero Padova, viene disposto l’arresto smontando le bugie raccontate ai pm dal geometra di Campobello di Mazara, accusato non di favoreggiamento ma del più grave reato di “associazione mafiosa”. ALL’INTERNO L’ORDINANZA INTEGRALE DI ARRESTO ED IL VIDEO DELLE OPERAZIONI DEL ROS
23 Gennaio 2023
Matteo Messina Denaro aveva anche un’ulteriore identità falsa (si faceva chiamare Francesco) e viveva stabilmente a Campobello di Mazara da almeno 4 anni. È quanto hanno accertato lo S.C.O. il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la Squadra Mobile di Trapani.
23 Gennaio 2023
Ecco cosa scriveva il Boss prima dell’arresto: “Non andrò mai via. Lo devo a tanti amici che sono rinchiusi e che hanno ancora bisogno, lo devo a mio padre, e a me stesso per tutto quello in cui ho creduto e per tutto quello che sono stato”
21 Gennaio 2023
Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, è nel centro abitato. Un appartamento “normale”. Non ha niente del bunker la casa dove Messina Denaro ha vissuto, ipotizzano gli inquirenti, per gli ultimi sei mesi, nel paese di Campobello, a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di tutta la famiglia del boss
17 Gennaio 2023
A tradire senza volerlo il boss che ancora teneva le redini di Cosa Nostra incredibilmente sono state le persone che avevano fatto di tutto per affiancarlo, proteggendolo per evitargli le manette. Gli volevano salvare la vita a tutti i costi ed hanno iniziato ad agitarsi troppo: le tre sorelle di Matteo Messina Denaro cercavano un modo di curarlo, e probabilmente è stata proprio una di loro a far sapere inconsapevolmente agli instancabili carabinieri del Ros che nel misterioso covo si stava fronteggiando l’inaspettata emergenza
17 Gennaio 2023
Secondo un autorevole avvocato esperto di mafia le dichiarazioni di Baiardo a Giletti, in realtà, contrariamente a quanto i professionisti dell’ Antimafia vorrebbero far credere, altro non erano che un un messaggio di “allerta” per Mesina Denaro
16 Gennaio 2023
Il boss di Castelvetrano era latitante da 30 anni. È stato catturato dal Ros dei carabinieri in una struttura sanitaria in cui era andato per accertamenti clinici. Il presidente Meloni: “Il governo assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua”
16 Gennaio 2023
L’ avvocato Giulia Bongiorno difensore del leader della Lega, aveva chiesto di acquisire tutta la documentazione ritenuta “fondamentale” in quanto potrebbe comprovare la presenza a bordo di scafisti.
2 Dicembre 2022
Eseguiti provvedimenti cautelari emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo nei confronti di circa 70 persone, 35 delle quali gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, turbata libertà degli incanti, reati in materia di stupefacenti, porto abusivo di armi, gioco d’azzardo e altro, tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose
6 Settembre 2022
Parlando dell’agenda rossa del giudice Borsellino scomparsa, il magistrato Luciani ha detto: “La sparizione dell’agenda rossa, se sparizione c’e’ stata, non fu di interesse di Cosa Nostra ma da collegare a interessi estranei”.
12 Maggio 2022
Vincenzo Graziano è ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo-Resuttana e, più in particolare, della famiglia mafiosa di Palermo-Acquasanta. Nel 1996 è stato condannato a 8 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e nel 2009, in continuazione per lo stesso titolo di reato, a ulteriori 5 anni.
28 Marzo 2022
L’avvocato Vozza è stato nominato presidente, e come vice presidente l’avvocato Luca Perrone, segretario l’avvocato Luisa Sibilla e tesoriere l’avvocato Francesco Fico. Delegato per l’ossevatorio Ucpi 231 l’avvocato Massimo Saracino, delegato all’osservatorio giovani l’avvocato Viviana Lanzalonga e delegato ai rapporti con il Coa l’avvocato Giorgia de Tomasi
26 Marzo 2022
Aggredito dallo Stato il patrimonio del boss Giovanni Comis con il sequestro di beni per oltre 2,5 milioni di euro tra i quali anche una etichetta di noti cantanti neomelodici, gli stessi che in passato hanno prodotto audio e video in cui si inneggia alla criminalità e alla mafia
26 Marzo 2022
Le deficienze riscontrate, alcune delle quali già rilevate in pregresse ispezioni, hanno evidenziato un carente sistema di gestione della sicurezza a bordo. La nave è stata sottoposta a “fermo amministrativo” fino alla rettifica delle irregolarità rilevate in sede ispettiva.
11 Gennaio 2022
La sentenza conferma che i mafiosi credevano per davvero di trattare, ma i Carabinieri hanno sempre affermato di non avere mai ricevuto sulle “papello”. Adesso bisognerà attendere fra 90 giorni le motivazioni della decisione, per avere un quadro chiaro del ragioni elaborate dai giudici della Corte d’appello. Ma una cosa è certa, per l’attività svolta dai Carabinieri “il fatto non costituisce reato”
24 Settembre 2021
L’operazione “La bella vita”, chiamata così per la tipologia dei clienti che compravano la cocaina, è scattata questa mattina dopo mesi di indagini tecniche e sul territorio della squadra mobile che hanno consentito di scoprire il sistema dello spaccio “a domicilio”. Gli arrestati con segnavano la cocaina negli studi professionali, nelle aziende e nelle abitazioni dei “colletti bianchi”
29 Giugno 2021
Sul caso è ormai polemica rovente. Maria Falcone sorella del giudice Giovanni Falcone dice: “Alla luce delle precisazioni fatte dalla procura di Caltanissetta, fermo restando l’assoluto rispetto per il diritto di cronaca, sarebbe stato utile ascoltare i magistrati che per anni hanno indagato sulle stragi del ’92 consentendo di smascherare il clamoroso depistaggio delle indagini sull’attentato di via D’Amelio”.
1 Maggio 2021
Il leader della Lega risponde dei reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, secondo la procura illegittimamente, alla nave della ong catalana, con 147 migranti soccorsi in mare, di attraccare a Lampedusa. Il commento del leader della Lega: “Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta”
17 Aprile 2021
Intercettati giornalisti che scrivono di Libia e migranti: conversazioni, foto e fonti nelle carte dell’inchiesta di Trapani sulle ong. Altri giornalisti sono stati ascoltati mentre parlavano con rappresentanti delle ong. La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha disposto accertamenti sull’inchiesta di Trapani sulle Ong, nell’ambito della quale sono stati intercettati anche diversi giornalisti. E’ la prima iniziativa di verifica sulla condotta di un ufficio giudiziario che la ministra adotta da quando si è insediata in via Arenula
5 Aprile 2021
L’odierna confisca, fa seguito ad un provvedimento di sequestro eseguito nel 2019 su proposta del Direttore della DIA, e scaturisce dalle risultanze di un’attività di indagine avviata dalla stessa DIA nel 2010 da cui è emersa la sproporzione tra l’elevato tenore di vita ed il consistente patrimonio immobiliare dell’imprenditore rispetto agli esigui redditi dichiarati.
1 Aprile 2021
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