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18 Aprile 2024 19:49
18 Aprile 2024 19:49

Capristo si è insediato. La Procura di Taranto finalmente ha un vero “procuratore capo”.

Capristo: "Voglio solo ricordare e confermare che l'ILVA è un problema, ma non è l'unico problema di Taranto. Questa Procura lavorerà a 360 gradi occupandosi anche di altre situazioni che meritano la stessa attenzione e ogni particolare approfondimento"
nella foto Capristo
nella foto il procuratore capo Capristo

E’ finita la spettacolarizzazione dei processi tanto cari ad alcuni magistrati di provincia desiderosi di “protagonismo” per ottenere una visibilità e “passerella” mediatica nazionale. Lo ha fatto capire senza tanti giri di parole il nuovo procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo, proveniente dalla Procura di Trani insediatosi oggi a capo della Procura di Taranto. “Sono contrario alla spettacolarizzazione del processo ILVA come di altri processi. Non mi piacciono i giudizi mediatici fatti al di fuori delle aule di giustizia. Mi piace, invece, avere un dialogo con la stampa corretto nell’ambito di quello che è il doveroso diritto di cronaca ma sempre nel rispetto dell’etica e delle parti, ciascuno per la parte di propria competenza“.

Schermata 2016-05-06 alle 18.03.06E’ finito quindi il tempo dei “ventriloqui” e delle carte pubblicate ripetutamente in violazione del segreto giudiziario, che si leggono spesso sul “solito” quotidiano i cui cronisti sono notoriamente in eccessiva confidenza con i “soliti” pm e gip di Taranto, ed hanno sinora pensato di poter lavorare nell’impunità calpestando il segreto istruttorio grazie a connivenze e complicità che abbiamo sin troppo spesso contestato e denunciato pubblicamente. Non va dimenticato il rinvio a giudizio a Taranto, proprio per la violazione del segreto istruttorio (nel caso in questione, il “processo Scazzi-Messeri” possiamo definirlo, il segreto di Pulcinella !)  di giornalisti non “allineati” alle decisioni ed opinioni di qualche magistrato, che usa la sua toga in maniera a dir poco discutibile….

argentino
il pm Argentino

Il passaggio di consegne al vertice della procura ionica è avvenuto questa mattina con un abbraccio simbolico fra il dr. Capristo e l’ex procuratore capo Franco Sebastio andato in pensione il 31 dicembre scorso, dopo una serie di ricorsi inutili pur di restare in carica un anno in più del previsto, tutti però puntualmente rigettati, il quale pur essendo fondamentalmente una persona per bene,  verrà ricordato sopratutto per non aver “sanato” i vari conflitti d’interesse e non solo… che aleggiano in Procura, a partire dall’ attuale presenza al suo fianco come  procuratore “aggiunto” del pubblico ministero Pietro Argentino che la Procura della Repubblica ed il Tribunale di Potenza (leggi QUI) insieme all’Ufficio del Gip di Potenza hanno ritenuto e definito nelle loro sentenze una persona-teste non credibile, e non a caso Argentino è attualmente sotto inchiesta dinnanzi alla Commissione Disciplinare del Csm, e secondo autorevoli voci ricorrenti dovrebbe essere presto trasferito ad altra sede.

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l’ex procuratore di Taranto, Franco Sebastio

Senza dimenticare l’imbarazzante conflitto d’interesse del figlio dell’ ex procuratore Sebastio che esercitava, ed esercita ancora oggi (per la BCC di San Marzano di San Giuseppe), la professione di avvocato svolgendola nello stesso Foro del padre. Ben altro stile… da quello di Armando Spataro, ex membro del Csm ed attuale procuratore capo a Torino, il quale appena il figlio diventò avvocato a Milano,  dove lui era procuratore aggiunto, chiese immediatamente il trasferimento ad altra sede. Ma come dice qualcuno “la classe non è acqua e non si vende nei supermercati !

nella foto il procuratore capo di Torino, il tarantino Armando Spataro
nella foto il procuratore capo di Torino, il tarantino Armando Spataro

Sulla poltrona di  procuratore “aggiunto” a Taranto, al posto dell’uscente Argentino è in atto dietro le quinte una corsa a due, fra l’attuale pm Alessio Coccioli in servizio alla DDA della Procura di Lecce  ed il pm Maurizio Carbone, l’ex-segretario nazionale dell’ ANM non rieletto alle recenti elezioni.

“Conto di approfondire molto – ha detto oggi il procuratore Capristo  – gli atti delle indagini che sono ancora in corso e quelle del prossimo processo ‘Ambiente svenduto‘ dove sarò in aula. Voglio  solo ricordare e confermare che l’ILVA è un problema, ma non è l’unico problema di Taranto. Questa Procura lavorerà a 360 gradi occupandosi anche di altre situazioni che meritano la stessa attenzione e ogni particolare approfondimento“.

 Capristo ha aggiunto nel suo discorso  che “è importante tutelare la produzione industriale con le esigenze di tutela del posto di lavoro, che è determinante per la sopravvivenza di migliaia di famiglie che non arrivano a fine mese, e la salvaguardia dell’ambiente e della saluteL’attenzione sulle questioni ambientali rimarrà alta. Ma non siamo  e non possiamo essere la procura che si occupa soltanto dell’Ilva.

Penso soprattutto alle madri-coraggio –  ha detto il nuovo Procuratore capo di Taranto – che sono preoccupate ogni giorno per il destino dei loro figli. Taranto è una città in cui si concentrano molte delle tensioni che reclamano soluzioni ma che richiedono, proprio a cause delle complesse implicazioni che le hanno determinate, una profonda attenta valutazione ed un’ attenta riflessione sui tanti conseguenziali risvolti socio-politico-ambientali “.

Franco Lucafò
Franco Lucafò

Capristo, dopo i ringraziamento di rito al Presidente del Tribunale di Taranto Franco Lucafò, al suo predecessore Franco Sebastio  ha parlato che la sua esperienza a capo della procura di Trani, definendola “gratificante per i risultati conseguiti anche grazie al costante impegno e all’alta professionalità dei colleghi“. aggiungendo “oggi inizia un nuovo percorso professionale e personale, qui a Taranto, città ricca per la sua storia e cultura millenaria con il suo museo, i suoi due mari, il porto, l’importanza strategia della Marina militare e dell’Arsenale. Città che grazie anche al fondamentale e costante impiego della nostra Marina Militare e Guardia Costiera, garantisce il controllo di quei mari in cui giornalmente vediamo replicarsi delle immani tragiche che i profughi portano con se”.

Lasciatecelo dire cari lettori. A Taranto finalmente è arrivato un “signor” Procuratore capo.  E sopratutto il garante di una “giustizia giusta” della quale tutti i magistrati seri che lavorano a Taranto hanno il dovere di essere degni tutori e di applicarla. Possibilmente “non cicero pro domo sua” calpestandola ed usandola per scopi e ripicche personali. Ma di questo molto presto torneremo a parlarne ed a documentare quello che è accaduto sinora. Più di una volta, e con gli stessi magistrati, di cui si occuperanno a breve il Csm, il Ministero di Giustizia e nuovamente la Procura di Potenza. Repetita iuvant.

argentino tribunaleGIPProvvedimento archiviazione Argentino PZ  (leggi/scarica il Pdf)

Sentenza pm Di Giorgio PQM N.-657.14_7 (leggi/scarica il Pdf)

AGGIORNAMENTO. La commissione incarichi direttivi del Consiglio Superiore della Magistratura, ha designato il dottor Nicolangelo Ghizzardi, attuale Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Taranto, alla carica di Avvocato Generale presso la sezione staccata di Taranto della Corte d’Appello.

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