MENU
19 Aprile 2024 11:41
19 Aprile 2024 11:41

Raddoppio Appia Energy. La Regione Puglia ricorre al TAR contro la Provincia di Taranto

Secondo l' ente regionale la procedura attraverso la quale l' Ente Provincia di Taranto ha autorizzato l'impianto, sarebbe viziata da un' istruttoria superficiale ed insufficiente, che di fatto scaturisce illegalità e quindi illegittimità dell' atto dirigenziale. IL DOCUMENTO ORIGINALE DELL' AVVOCATURA REGIONALE
Michele Emiliano

BARI – La Regione Puglia ha presentato martedì scorso ricorso al TAR per l’annullamento della determina dirigenziale della Provincia di Taranto con cui era stata autorizzato il raddoppio della centrale termoelettrica dell’  Appia Energy (51% Gruppo Marcegaglia, 49% gruppo CISA) società guidata dal massafrese Antonio Albanese principale azionista della CISA spa di Massafra . Secondo l’ ente regionale la procedura attraverso la quale l’ Ente Provincia di Taranto ha autorizzato l’impianto, sarebbe viziata da un’ istruttoria superficiale ed insufficiente, che di fatto scaturisce illegalità e quindi illegittimità dell’ atto dirigenziale.

La Provincia di Taranto avrebbe proceduto – secondo la Regione Puglia  – senza la doverosa valutazione del mutato quadro normativo ambientale che avrebbe dovuto conseguentemente adeguare il provvedimento alle nuove migliori tecnologie, e valutare i dati aggiornati sulla qualità dell’ambiente, relativi soprattutto al contesto territoriale nel quale si inserisce il nuovo progetto. La Regione Puglia contesta la violazione da parte degli uffici della Provincia di Taranto della disciplina ambientale,  attesa la perdita di efficacia del provvedimento di VIA per decorso del termine di esecuzione del progetto. Inoltre sempre secondo l’ ente regionale il progetto del raddoppio della centrale termoelettrica di Massafra sarebbe  in contrasto al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale ed al Piano Regionale dei Rifiuti.

Le contestazioni per il raddoppio della centrale termoelettrica di Massafra, hanno ormai varcato i confini regionali, arrivando nelle aule parlamentari. Infatti nella seduta di martedì della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, i parlamentari rappresentanti del Movimento 5 Stelle (firmatari  Vianello, D’Ippolito, Alberto Manca e Traversi) hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’ ambiente e della tutela del territorio e del mare. Questo il testo integrale dell’ interrogazione:

Per sapere – premesso che:

nell’ambito di Rete Natura 2000, segnatamente, nel sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale IT9130007 deliberazione della giunta regionale e nell’International Bird Area (IBA) n. 139, entrambe denominate «Area delle Gravine», si colloca l’inceneritore del comune di Massafra, in Contrada Console, riferibile alla società Appia Energy s.r.l.;

l’area interessata dall’attività svolta dalla centrale termoelettrica, e specificamente da un intervento di raddoppio dell’inceneritore medesimo, è oggetto di particolare tutela ambientale e paesaggistica, ricadendo, in parte, nella zona protetta sopracitata in cui si trova una gravina, originatasi da corsi d’acqua, in parte, in un’area che rientra nella categoria «boschi e macchie» ed, in parte, nell’area del Parco naturale regionale «Terra delle Gravine»;

al riguardo, dalla puntata della trasmissione Striscia la Notizia, servizio di Pinuccio, andata in onda il 1ottobre 2018, si apprende che l’area boschiva sarebbe stata del tutto estirpata. In questo senso, sempre il servizio citato, richiama un atto dell’Avvocatura provinciale che ritiene essersi verificato addirittura un «repentino spostamento dovuto alla mano dell’uomo», vale a dire che «una evidente vegetazione boschiva di colpo si [sarebbe] vaporizza[ta]», e «sono evidenti incisioni lasciate dai denti di un escavatore meccanico». Il medesimo servizio giornalistico presenta immagini assai chiarificatrici dei luoghi prima e dopo l’assunto intervento dell’uomo;

si aggiunga che l’Arpa Puglia ha effettuato un controllo sull’inceneritore di Massafra e sul progetto di raddoppio, constatando un lungo elenco di non conformità e criticità varie: a titolo esemplificativo, mancata implementazione del sistema di campionamento in continuo per la determinazione del contenuto di diossine e furani dal camino; non conforme gestione delle acque di seconda pioggia; non conformità nella gestione del controllo in ingresso allo Stabilimento del Cdr/Cssi non corretto monitoraggio delle acque sotterranee;

questi rilievi, unitamente alla riferita circostanza relativa alla parte boschiva, rischiano, ad avviso degli interroganti, di compromettere l’area oggetto di tutela relativamente alla conservazione degli habitat naturali, della relativa flora e della fauna selvatica –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e di quali elementi disponga, per quanto di competenza, circa la questione dell’estirpazione dell’area boschiva in un territorio che è parte di un sito di interesse comunitario e di una zona di protezione speciale;

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di tutelare un territorio di importante interesse ambientale e paesaggistico che necessita di particolari forme di salvaguardia“.

Ecco il documento-relazione dell’ Avvocatura Regionale:

Relazione Avvocatura
TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Puglia, il rimpasto "minimal" di Emiliano . Solo quattro nuovi assessori in giunta ?
Conte il "furbetto": finge di uscire per rientrare ottenendo più poltrone per il M5s in Puglia
Il "campo largo" di Laforgia dimentica qualche conflitto d'interesse. E non solo...
L'inchiesta della Procura di Bari sul "clan" di Lady Preferenze e "Sandrino" il marito manovratore
La Camera dei Deputati respinge la mozione di sfiducia al ministro Daniela Santanchè
La Camera respinge la mozione di sfiducia sul vicepremier Matteo Salvini
Cerca
Archivi
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe
Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Arrestato Gianluca Festa ex sindaco Pd di Avellino per corruzione. Indagati la vicesindaca e un consigliere comunale
Marco Miraglia nominato Console Onorario del Gibuti per il territorio italiano
Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani, rinviata al 30 aprile la sentenza per la casa di Montecarlo

Cerca nel sito