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25 Aprile 2024 21:55
25 Aprile 2024 21:55

Poste Italiane: con Polis nasce la “Casa dei servizi digitali” in 7.000 uffici postali

Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il progetto è stato illustrato ai Sindaci dei Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante
di Antonello de Gennaro

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, è stato presentato oggi a Roma il progetto Polis, dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, con il condirettore generale Giuseppe Lasco ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati.

da sx il ministro Giancarlo Giorgetti, il DG Giuseppe Lasco e l’ AD di Poste Matteo Del Fante, il premier Giorgia Meloni, il Segretario di Stato Vaticano car. Ruini, il presidente del Senato Ignazio Larussa, la presidente di Poste, Bianca Farina ed il ministro Piantedosi

Sono intervenuti il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Presenti anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, ed il Presidente dell’Anci, Antonio De Caro.

Polis” Il progetto ideato da Poste Italiane ha preso il via per fare degli Uffici Postali una Casa dei servizi digitali, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Grazie a “Polis“, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, e 300 milioni di euro investiti dai ricavi di Poste Italiane, il gruppo vuole dare un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.

I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il semaforo verde ricevuto a fine ottobre 2022 dalla Commissione Europea, e completati in pochi mesi: ad oggi 40 Uffici Postali sono già pronti e 230 sono i cantieri aperti. Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.

Nei nuovi uffici postali i cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici che alimenteranno il fabbisogno energetico degli uffici postali.

Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.Tutti i dettagli del progetto sono disponibili sul sito di Poste Italiane all’indirizzo https://www.posteitaliane.it/progetto-polis

“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farinanessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Il progetto Polis nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del FantePolis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.

“Polis è lo strumento con cui Poste Italiane può confermare la propria missione di Azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese – ha affermato il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per un progetto che vive già la sua fase di piena operatività grazie agli interventi completati in questi mesi. Polis è’ un progetto per il Paese – ha concluso il Condirettore generale – che diventa realtà grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Poste Italiane e ad una virtuosa collaborazione con le istituzioni che partecipano al progetto”.

Il premier Giorgia Meloni

L’ intervento del presidente del consiglio Giorgia Meloni

Per me è motivo di particolare contentezza essere qui oggi in una sala composta da sindaci di Comuni sotto i 15.000 abitanti e a loro voglio dare il ringraziamento del Governo per la dedizione, per la generosità e anche per la creatività con la quale molto spesso fanno il loro meglio per dare risposte ai loro cittadini nelle condizioni difficili nelle quali Comuni si trovano oggi”

In quel video che abbiamo visto all’inizio, ad un certo punto si dice “L’Italia ha insegnato”. È vero, noi abbiamo insegnato tanto ma non dobbiamo dimenticarci che possiamo ancora insegnare tanto. Questo è un progetto che insegna oggi e io lo considero molto importante per questo. E lo considero molto importante perché il messaggio che si manda con questa iniziativa è che noi vogliamo unire l’Italia, vogliamo garantire a tutti i cittadini, indipendentemente da dove vivono e lavorano, lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce.

Non ci rassegniamo all’idea che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B, territori di serie A e territori di serie B, servizi di serie A e di serie B. Da Roma a Montelapiano, da Napoli a Ingria, da Milano a Macra: una sola Italia, con servizi uguali per tutti e diritti uguali per tutti. 

Una sola Italia, nella quale lo Stato e le sue articolazioni si mettono tutte insieme al servizio dei cittadini, invece di considerare, come a volte è accaduto, che i cittadini fossero un servizio delle istituzioni.  Una sola Italia nella quale lo Stato non si arrende allo spopolamento delle aree interne perché sa che ogni borgo, ogni campanile rappresentano la sua spina dorsale. 

Una sola Italia nella quale nessuno possa sentirsi escluso, o figlio di un dio minore o abbandonato dalle Istituzioni. Una sola Italia che lavora insieme per essere più moderna, per essere più inclusiva, per essere più sostenibile. Un progetto così ambizioso, portatore di un messaggio così alto non poteva, a mio avviso, che essere portato avanti da Poste Italiane”. 

la standing ovation tributata al presidente Mattarella

L’ intervento del Presidente della repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento a chiusura dell’evento, è stato accolto da una standing ovation di alcuni minuti, a conferma della stima e l’affetto che il paese intero ha nella sua figura e ruolo, con queste parole: “Vi ringrazio per questa accoglienza. Rivolgo un saluto rispettoso e cordiale al Cardinale Segretario di Stato della Santa Sede, al Presidente del Senato, ai Ministri presenti, alla Presidente, all’Amministratore delegato e al Direttore di Poste Italiane, a tutti i presenti, particolarmente ai tanti Sindaci, ringraziandoli per il loro impegno e sapendo che qui sono, più che interlocutori, partecipi di questo grande progetto che Polis esprime.

Poste Italiane ci ricorda che sedici milioni di persone, di cittadini, vivono in Comuni con meno di quindicimila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80% – come abbiamo visto poc’anzi – del nostro territorio. È quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per il suo sviluppo, per il suo equilibrio. E in questa parte così importante, sappiamo – com’è stato ricordato anche da Bruno Vespa poc’anzi – che vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si è registrato. Che incide sulla vita quotidiana, e quindi incide sulle possibilità e le opportunità di tanti nostri concittadini.

Si tratti di isole minori, di Comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro Paese, di privazione di opportunità di sviluppo che – ripeto – impoverirebbe il nostro Paese. Ecco perché risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis. Che intende offrire, come abbiamo visto, anche operativamente ai nostri concittadini di così grande parte dell’Italia, la possibilità, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti.

L’anno passato, ricordando i centosessant’anni anni di Poste Italiane, abbiamo sottolineato come queste abbiano accompagnato l’Italia nella sua storia, nella sua evoluzione, nel suo sviluppo. Non soltanto nel fondamentale compito di garantire comunicazioni e in quello altrettanto importante di raccogliere e tutelare il risparmio. Ma anche nell’innovazione, contribuendo sempre a rendere più moderno il nostro Paese. Questa è la scelta che fa Polis. Confermando questa vocazione, Poste Italiane offre una condizione ai nostri concittadini di tanta parte dell’Italia di avvalersi di servizi prima difficili da conseguire.

E, quindi, questo progetto non soltanto è importante come tappa del processo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma è importante come risposta alle esigenze del nostro Paese. Vi si affianca l’utilizzazione – valorizzandolo – del patrimonio immobiliare di Poste Italiane, anche qui con l’intento di contribuire a superare i divari tra i territori del nostro Paese. Vorrei ringraziare Poste Italiane per avere mantenuto l’impegno di conservare gli uffici postali che, in un piccolo centro, sono – lo sappiamo bene tutti – insieme al campanile, alla piazza del municipio, al medico di base, gli elementi di riferimento delle identità. E questa scelta, non soltanto di colmare lacune che si erano create, ma anche di sollecitare la Pubblica Amministrazione nel suo complesso – come ricordava il Ministro della funzione pubblica – è una scelta di cui vorrei ancora una volta sottolineare il valore, poc’anzi ben messo in luce dal Ministro Giorgetti.

È la determinazione che dimostra anche la possibilità di non seguire la deriva della riduzione dei servizi ai cittadini ma, al contrario, di comprendere come la permanenza di questi servizi offre possibilità di ulteriore crescita sociale ed economica al nostro Paese. Concludo questo mio breve saluto con un piccolo ricordo. Molti forse avranno visto quel film presentato a Venezia pochi anni fa “Le notti bianche del postino” di Konchalovskiy: un postino che, recando ogni giorno, con il suo servizio, la posta in un piccolo centro in mezzo a un lago, sotto il Circolo Polare Artico, garantisce il suo collegamento con il mondo. Questa epopea si è conclusa nel nostro Paese. Il mondo è cambiato. Ma la vocazione di Poste Italiane – tenere connessa l’Italia – si conferma. Grazie e auguri.

(hanno collaborato Alessandra Monti e Paolo Campanelli)
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