Nel testo si sottolinea poi come l’Ilvanon abbia rispettato gli obblighi ambientali né le scadenze imposte dal governo italiano per ridurre l’impatto sul territorio, ad esempio non adottando le misure necessarie per proteggere la salute dei cittadini, come la copertura dei parchi minerali”.

Votazioni Parlamento UE 24 April 2018

Il sottosegretario alle Politiche europee Sandro Gozi che era presente ieri a Bruxelles, per la seduta del Parlamento Europeo ha dichiarato che   “La risoluzione del Parlamento europeo su Ilva conferma la bontà dell’operato del governo italiano negli ultimi anni“.  “Ci siamo trovati di fronte a una sfida difficilissima dal punto di vista ambientale, industriale, sociale. Ci siamo rimboccati le maniche, senza promettere ricette miracolose ma lavorando seriamente a soluzioni concrete, e coerenti con le regole europee. Soluzioni che consentano di bonificare l’area di Taranto, ripristinare gli standard ambientali dell’azienda e dare un futuro a Ilva e ai suoi lavoratori“.

la copertura dei parchi minerari dell’ ILVA, attualmente in corso di realizzazione

Per il sottosegretario del Governo Gentiloniadesso siamo vicini al traguardo. L’Europa ci chiede di percorrere l’ultimo miglio. Ciò richiede un ulteriore sforzo da parte di tutti. Dobbiamo intensificare dialogo e lavoro per soluzioni il più condivise possibile, nel rispetto degli impegni presi dall’Italia e degli orientamenti di fondo europei, in particolare sociali e ambientali. Spero che tutti vorranno lavorare in questa direzione“.

Analoga soddisfazione è stata espressa dall’ europedeputato Andrea Cozzolino (Pd) dopo l’approvazione in commissione petizioni del Parlamento europeo del resoconto sulla missione effettuata nel luglio scorso presso l’Ilva di Taranto. “Sono molto soddisfatto di questo rapporto che lascia aperte tutte le prospettive, sia di riconversione del sito, sia dell’applicazione delle direttive comunitarie. Si tratta di un risultato importante perché la commissione petizioni ha risposto alla sollecitazione proveniente da diverse associazioni a recarsi a Taranto sul sito dell’Ilva per verificare lo stato delle cose“, ha aggiunto Cozzolino. “Lo abbiamo fatto, otto mesi fa, e sulla base di quella visita abbiamo redatto un rapporto finale. La nostra missione non era se chiudere o meno l’Ilva, ma verificare come sta procedendo il programma al contrasto al degrado ambientale e come si sta mettendo mano al piano industriale“, conclude l’eurodeputato, che era componente della delegazione in visita a Taranto.

La Commissione Petizioni ha bocciato gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle che prevedevano il blocco dell’attività industriale inquinante.  Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha così commentato via Twitter : “Il M5s a Bruxelles ha provato oggi a far passare una risoluzione che chiedeva la chiusura immediata dell’Ilva e la sua riconversione su »energie rinnovabili?! Al di là dei pezzi di carta e dei tatticismi sulle cose vere restano distanze siderali“.