MENU
14 Giugno 2025 04:27

Le aziende vinicole preparano la vendemmia, con il “rischio bottiglie” a causa degli aumenti del vetro

Carenza di vetro e rincari preoccupano i viticoltori. Antinori: «Una emergenza mai verificata nella storia». I produttori di Prosecco che imbottigliano 750 milioni di bottiglie l’anno preannunciano aumenti

Nei giorni scorsi allarmi sul boom dei costi sono stati lanciati da Federvini e dall’Alleanza delle cooperative agroalimentari, ma ora l’emergenza bottiglie apre per il settore uno scenario davvero paradossale. Perché il vino a differenza, ad esempio, di pasta e prodotti da forno (che hanno bisogno importare grano duro e tenero perché la produzione nazionale non basta) non ha problemi di materie prime agricole. La “sovranità” vitivinicola è assicurata, ma a mancare potrebbero essere le bottiglie per portare quel vino sul mercato.

Secondo i dati di Assovetro l’Italia ha un buon grado di autosufficienza grazie ai 39 stabilimenti attivi (e a un tasso di riciclo superiore al 74%) per un giro d’affari di 2,4 miliardi di euro e 7.800 addetti e importa circa il 20% del proprio fabbisogno. Fabbisogno complessivo, che cioè non è riferito solo alle bottiglie. Prodotti, tra l’altro, acquistati anche in Ucraina dove erano presenti tre importanti stabilimenti che risultano completamente distrutti dai bombardamenti.

«Sono molto preoccupata. La vendemmia non è tanto lontana e rischiamo davvero di non avere le bottiglie per la nuova produzione. Una cosa del genere non è mai accaduta». Nelle parole di Albiera Antinori, presidente del gruppo vini di Federvini nonché presidente della Antinori, tra le principali cantine italiane con una produzione da oltre 20 milioni di bottiglie c’è l’attuale momento del vino italiano  dopo due anni di sospensione causa Covid e – tra boom dei costi energetici e conseguenze del conflitto russo-ucraino – si ritrova anche con emergenze inedite, come quella della possibile scarsità di vetro.

Attualmente fare una stima esatta del buco d’offerta non è ancora disponibile, ma sono già noti i pesanti rincari del prodotto. Nei giorni scorsi alcune cantine del Prosecco (principale denominazione italiana che, tra le due Docg e la Doc produce circa 750 milioni di bottiglie l’anno) hanno scritto ai clienti della grande distribuzione per chiedere un ritocco dei propri listini. La caduta di un tabù per lo spumante simbolo del made in Italy che basa molto del proprio successo sull’ottimo rapporto qualità prezzo. «Le vetrerie fornitrici – ha spiegato Alessandro Botter, titolare di un’azienda da oltre 170 milioni di bottiglie, 30 solo di Prosecco – dal 1° aprile hanno ritoccato i listini per la seconda volta dall’inizio dell’anno. Un nuovo rialzo di circa il 10-15% che segue il +10% di inizio gennaio. Non ci stiamo più con i costi».

Una prospettiva amara quanto ardua per il vino italiano e per gli spumanti in particolare che a differenza di altri vini non possono neanche optare per bottiglie meno pesanti visto che la pressione dell’anidride carbonica richiede contenitori di maggiore peso e spessore rispetto agli standard. 
Senza contare che, inoltre, tra le righe delle comunicazioni delle vetrerie è anche chiarito che, se dovesse proseguire il conflitto in Ucraina e l’attuale tensione dei prezzi dell’energia (la lavorazione del vetro è fortemente energivora) «non sono assicurati neanche gli ordinativi già effettuati».
Le modalità (semplice Pec) e la tempistica contestuale con cui diversi produttori di bottiglie hanno notificato i rincari alle cantine hanno spinto in questi giorni alcune cantine a valutare se vi siano gli estremi per presentare un esposto all’Autorità Antitrust.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Allianz Direct e “Iniziamo dalla frutta”, un progetto di responsabilità sociale contro lo spreco alimentare
Porti : con i ritardi nelle nomine presidenti si rischia caos nel settore. I sindacati pronti a scendere in campo
Estate, 211 milioni di turisti attesi nei prossimi tre mesi
Il Presidente Mattarella nomina 25 nuovi cavalieri del Lavoro
Canon Italia annuncia il nuovo CEO: Javier Tabernero da Veiga
L'Antitrust avvia istruttorie su sette società di call center
Cerca
Archivi
Dominio Red Bull e sorprese in pista: le prove libere del Gp di Formula Uno in Canada
Enrico Varriale condannato a 10 mesi per stalking
Il carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso in un inseguimento nel suo ultimo giorno di lavoro. Morto anche uno dei due rapinatori che ha sparato
Occhiuto presidente della Regione Calabria indagato per corruzione
Italiani detenuti a Guantanamo? La scoperta è del Washington Post

Cerca nel sito