MENU
19 Aprile 2024 21:17
19 Aprile 2024 21:17

La conferenza stampa del Tavolo Istituzionale per Taranto con i ministri a 5 stelle

Le domande insidiose del nostro Direttore in occasione della conferenza stampa conclusiva del Tavolo Istituzionale permanente per l'area di Taranto presso la Prefettura di Taranto, che hanno infastidito Di Maio

TARANTO – Le domande insidiose del nostro Direttore in occasione della conferenza stampa conclusiva del Tavolo Istituzionale permanente per l’area di Taranto presso la Prefettura di Taranto, previsto dalla legge 20 del 2015 (Governo Renzi) per gestire il rilancio della città a seguito delle crisi dell’ex Ilva.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il vicepremier Luigi Di Maio affiancato dai ministri Alberto Bonisoli, Sergio Costa,  Giulia Grillo, Barbara Lezzi ed Elisabetta Trenta. Le domande del nostro Direttore hanno infastidito Di Maio che dopo aver risposto, si è alzato ed ha abbandonato la conferenza stampa.

L’esimente penale non era nel contratto che abbiamo firmato, non era legata neanche all’addendum. Credo che ArcelorMittal, come ha dimostrato finora, se continua a dimostrare il mantenimento degli impegni, non ha nulla da temere” ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, aggiungendo  “noi siamo a disposizione dei sindacati e di ArceolorMittal con tutti gli organi tecnici ministeriali per sostenere la gestione dell’impianto. Se serve l’Avvocatura o il parere dei Ministeri siamo qui, ma la cosa importante da dire è che il contratto sottoscritto e poi l’addendum non prevedevano alcun tipo di esimente penale“.

la Corte Costituzionale

Non devono esistere immunità parlamentari in una situazione così delicata, ma sono al lavoro per la Cassa integrazione. Chiederemo chiarimenti sul perché ad Arcelor Mittal. Se si rispetteranno i patti come li abbiamo firmati non ci sarà nulla da temere. “La Corte Costituzionale – ha aggiunto il vicepremier – si sarebbe espressa sull’immunità penale probabilmente in autunno e siccome abbiamo sempre detto che su quella norma avevamo perplessità, era giusto dire che non deve esistere l’immunità penale in una situazione così complicata come quella di Taranto”.” così ha risposto il vicepremier Luigi Di Maio.

  “La Corte Costituzionale si sarebbe espressa sull’immunità penale probabilmente in autunno – ha aggiunto il vicepremier – e siccome abbiamo sempre detto che su quella norma avevamo perplessità, era giusto dire che non deve esistere l’immunità penale in una situazione così complicata come quella di Taranto”.

“Ci dicano perché hanno annunciato la Cassa integrazione per 1395 lavoratori, che non sembra possa essere addebitata esclusivamente alla crisi del mercato dell’acciaio” è stato  il messaggio di sfida che il vicepremier del M5S  ha lanciato ad ArcelorMittal in Prefettura a Taranto.

Ma Di Maio ha dimenticato o forse ignora (???) che quei fondi sono stati confiscati alla famiglia Riva per evasione fiscale, e che secondo il Tribunale  di Milano competente sul sequestro e confisca, possono essere utilizzati solo e soltanto per interventi ambientali.
TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

L'inchiesta della Procura di Bari sul "clan" di Lady Preferenze e "Sandrino" il marito manovratore
Le toghe politicizzate e le leggi applicate "ad personam"
La "difesa" del finanziere Pasquale Striano, l’uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 2a puntata
Parla il finanziere Striano, l'uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 1a puntata
Le mani della malavita sulle elezioni comunali 2019 a Bari: 110 arresti, 130 indagati fra mafiosi e "colletti bianchi"
E' finita l'arroganza di Lucia Morselli ed Arcelor Mittal. La siderurgia è liberata.
Cerca
Archivi
Chiuse le indagini sulla Popolare di Bari per una truffa da 8 milioni ai correntisti. 88 indagati
Israele attacca Iran, colpita base militare
I Carabinieri di Bari mettono fine al racket estorsivo nel porto di S. Spirito
Tornano pioggia e freddo nel weekend
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe

Cerca nel sito