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10 Dicembre 2023 15:09
10 Dicembre 2023 15:09

Arcelor Mittal

Nazionale | Puglia |
Melucci non ha spiegato le ragioni per le quali dopo la visita di Calenda a Palazzo di Città, che all’epoca dei fatti era ministro dello sviluppo economico del Governo Renzi, ritirò il ricorso congiunto alla Regione Puglia, contro il decreto “salva Ilva” del Governo Renzi, lasciando solo Michele Emiliano dinnanzi al Tar.
3 Dicembre 2023
“Nonostante i momenti difficili e le fasi complicate, nessuna azienda si era mai permessa di denunciare le organizzazioni sindacali per una critica alla gestione. Per questo da oggi in poi sarò sempre più vicino ai lavoratori in una lotta incessante che non darà tregua all’azienda e a chi tace e permette questi atteggiamenti. Io non arretrerò mai, anzi continuerò più forte di prima per evitare un disastro ambientale, occupazionale e industriale senza precedenti”. ALL’INTERNO L’ORDINANZA INTEGRALE
29 Settembre 2023
La Morselli non ha raccontato dei fitti dello stabilimento non pagati ad Ilva in Amministrazione Straordinaria, dell’uso continuato della cassa integrazione scaricando sui contribuenti l’onere di mantenere gli operai, il continuo utilizzo di voli privati, il turn-over ininterrotto di dirigenti assunti e licenziati (e relative buone uscite), le provocazioni continue fatte ai dipendenti
28 Settembre 2023
“La situazione di incertezza sulla gestione e sulla programmazione produttiva aziendale nelle ultime settimane ha portato all’uscita volontaria di alcune importanti figure professionali, che non sono state rimpiazzate. I soldi recentemente stanziati non hanno prodotto segnale di ripresa per il rilancio del nostro stabilimento”
8 Settembre 2023
Il ministro Urso ha affermato che nelle scelte industriali di Acciaierie d’Italia, il Governo desidera un clima di partecipazione con tutti gli attori, inclusi i sindacati. Il confronto con gli stakeholders è aperto, avrebbe affermato il ministro, per l’attuazione di un programma per il rilancio green del polo industriale e del porto di Taranto.
20 Gennaio 2023
Nella lunga e tormentata storia dell’Ilva, post partecipazioni statali, costellata di scelte poco lungimiranti, a partire dalla vendita ai Riva, si sono succedute decisioni condizionate dall’ideologia, errori di gestione. Interventi a gamba tesa della magistratura, quella di Taranto, un pò troppo politicizzata ed alla ricerca della ribalta nazionale, così generando di fatto una vera e propria guerra dello Stato allo Stato.
1 Dicembre 2022
Il top manager scelto e voluta dal Premier Draghi a rimettere in piedi l’ex Ilva: “Il costo dell’energia calerà. Ma l’inflazione è destinata a durare, ed è il problema più grosso”
23 Gennaio 2022
La contesa made in Italy sullo stabilimento AST di Terni è anche un confronto fondamentale nell’acciaio nazionale. Il Mise infatti segue molto da vicino per il Governo una cessione che seppure “privata” rischia di comportare delle importanti ricadute sull’economia pubblica. Infatti dopo le crisi durature dell’ ex-ILVA di Taranto e della JSW di Piombino, non se ne può aggiungere anche una in Umbria
1 Settembre 2021
Secondo i giudici di Palazzo Spada “non sono emersi fatti, tali da evidenziare e provare adeguatamente che il pericolo di reiterazione degli eventi emissivi fosse talmente imminente da giustificare l’ordinanza contingibile e urgente, oppure che il pericolo paventato comportasse un aggravamento della situazione sanitaria nella città di Taranto, tale da indurre ad anticipare la tempistica prefissata per la realizzazione delle migliorie” .
23 Giugno 2021
“La decisione del Tar di Lecce sembra animata più dal pregiudizio ideologico che da un concreto esame giuridico dell’attività del ministero”. si legge nel ricorso col quale il Mite, ovvero il ministero della Transizione ecologica, si affiancato ad Ilva in amministrazione straordinaria e Arcelor Mittal nel giudizio contro Comune di Taranto, Regione Puglia, Arpa e Ispra,
13 Maggio 2021
Il Governo Draghi si trova di fatto costretto ad avvallare, attraverso la società pubblica Invitalia, l’accordo contrattuale voluto dall’ ex premier Giuseppe Conte, contenente la richiesta di reintrodurre lo scudo penale ad Arcelor Mittal–Invitalia che gestiranno in società lo stabilimento di Taranto
16 Aprile 2021
Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha chiesto ulteriori spiegazioni all’ad di Mittal, Lucia Morselli che furbescamente aveva inviato solo copia del provvedimento di licenziamento, che è stato ritenuto insufficiente da parte del ministro che ha dichiarato: “Non è finita qui”. Anche i registi della fiction Ricky Tognazzi e Simona Izzo si sono offerti per supportare il lavoratore che domani, mercoledì 14 aprile partecipa al presidio permanente davanti alla direzione Arcelor Mittal organizzato dal sindacato Usb. Di questo passo sarà difficile per la Moreslli mantenere il suo posto di lavoro sopratutto con l’ingresso previsto dello Stato nella gestione dell’acciaieria
14 Aprile 2021
La decisione definitiva in sede collegiale del Consiglio di Stato sulla sospensiva del provvedimento che riguarda la chiusura dell’area a caldo arriverà fra 20 giorni. Il presidente della IV Sezione ha chiarito che non vi sono ragioni di estrema urgenza per adottare misure cautelari . ALL’INTERNO LA DECISIONE DELLA 4a SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO
20 Febbraio 2021
ArcelorMittal Italia in relazione alla sentenza emessa dal TAR della Puglia, ha comunicato che “promuoverà immediatamente appello presso il Consiglio di Stato contro la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto”.
15 Febbraio 2021
L’obiettivo più imminente da ragione è definire la trattativa con i sindacati e restituire un ruolo “pubblico” alla nuova Ilva , dove dovranno scomparire alcune decisioni e posizioni arroganti del gruppo franco-indiano, con l’arrivo dell’ amministrazione trasparente ed i bandi di gara pubblici per i fornitori. E’ finito il tempo delle black-list dell’ accoppiata Morselli-Ferrucci.
30 Gennaio 2021
L’obiettivo del piano di investimenti nel Mezzogiorno d’Italia è di trasformare l’ex ILVA di Taranto nel più grande impianto di produzione di acciaio “green” in Europa. L’accordo prevede, infine il completo assorbimento, nell’arco del piano, dei 10.700 lavoratori dipendenti “ereditati” dalla gestione della famiglia Riva..
11 Dicembre 2020
Come ben noto il “dossier ILVA”, su cui hanno messo le mani i ministri grillini Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli combinando più guai ed inutili proclami al vento, giace da mesi sulle scrivanie del Ministero dello Sviluppo Economico che adesso ha messo 470 milioni di euro a disposizione di Invitalia per entrare nella società al momento controllata da Arcelor Mittal. Il Governo ha sbloccato inoltre altri 30 milioni di Ilva in amministrazione straordinaria , società proprietaria degli impianti dati in gestione ad ArcelorMittal , per realizzare interventi di carattere sociale in favore dei comuni dell’area di crisi ambientale e cioè Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte
8 Agosto 2020
Il 25 luglio 2012 la Procura di Taranto mise sotto sequestro l’area a caldo. Per lo stabilimento non c’è nessuna certezza sul futuro. Conte aveva annunciato la chiusura del dossier a giorni, ma è tutto congelato, se ne parla solo dopo le Regionali. Il ragionamento prescinde dal nome del futuro governatore, bensì affonda le sue radici nei partiti che sostengono la corsa dei candidati.
26 Luglio 2020
A “Porta a Porta” nessuno ha chiesto ad Arcelor Mittal come mai non paga i suoi fornitori locali. Ma cosa aspettarsi da Bruno Vespa e da Lucia Morselli se non delle indegne comparsate da “teatrino” di piazza ? Mancavano solo Michele Emiliano e Rinaldo Melucci !!!
21 Giugno 2020
La Morselli guida la gestione dello stabilimento Ilva di Taranto per conto della famiglia Mittal, ma è proprio lei la causa della parabola dell’intera siderurgia italiana. E basta vedere la fuga da Taranto dei manager di stretta osservanza Arcelor Mittal, e la nomina di alcune consulenti di preoccupante provenienza e competenza, a partire da una “food blogger” tarantina spacciata come comunicatrice….per finire ad un avvocatessa tarantina legata ad un manager del Gruppo Arvedi, ed in passato legata notoriamente ad un noto malavitoso tarantino ben noto dalla Direzione Investigativa Antimafia pugliese.
14 Giugno 2020

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