di Silvia Signore
Il Festival di Cannes 2025 è ufficialmente iniziato. Davanti al Grand Théâtre Lumière, al tramonto, è andato in scena uno dei red carpet più celebri e importanti del cinema internazionale. Juliette Binoche, presidente di giuria, ha fatto gli onori di casa, guidando l’arrivo degli altri membri, L’ apertura del 78° Festival di Cannes nel segno dell’emozione e delle standing ovation, ben quattro, ai protagonisti di una cerimonia eccezionale. L’urlo di Robert De Niro in difesa della libertà e del cinema sovrasta gli applausi che il Grand Theatre Lumiere tributano al mito assoluto del grande schermo premiato con la Palma d’oro onoraria: “L’arte cerca la libertà. Unisce le persone, include la diversità. Ecco perché rappresentiamo una minaccia per gli autocrati e i fascisti del mondo, ma la creatività non ha prezzo”. L’apertura di Cannes è nel segno dell’impegno politico, della militanza artistica sin dall’introduzione di Laurent Laffitte.

Tra gli arrivi più fotografati anche Bella Hadid, in bianco e capelli biondo miele: un omaggio alla Bardot più sofisticata, ma con l’attitudine di una ragazza cresciuta su Instagram. E poi ancora Eva Longoria, Halle Berry e Jeremy Strong. A conquistare la scena, però, è stato Robert De Niro, premiato con la Palma d’Oro onoraria, Sul red carpet l’attore 81enne ha sfilato sulla Montée de Marche insieme alla compagna, Tiffany Chen, ex campionessa di arti marziali.L’applauso che lo ha accompagnato sul tappeto rosso è stato lungo, autentico, affettuoso.

L’immensa platea della sala unica al mondo non finiva più di applaudire in piedi per circa tre lunghissimi minuti,l’attore 81enne, visibilmente emozionato, che come dice Leonardo DiCaprio che gli ha consegnato la Palma, “per un’intera generazione di attori, è stato un modello, il nostro idolo, un attore che ha ridefinito il cinema, un mito che ci ha ispirati per la sua capacità di immergersi nei personaggi, uno specchio in cui guardarci, ma anche per chi come me ha la fortuna di conoscerlo e lavorarci una persona di una grande forza interiore e umanità”.

L’attacco a Trump
De Niro ricorda la sua prima volta a Cannes, nel 1973 con “Taxi Driver”e l’ultima 50 anni dopo con “Killers of the flower moon”, ancora di Scorsese e con DiCaprio a dividere la scena. Abbraccia Leonardo come un padre, lucciconi agli occhi tutti e due e guarda la platea che si inchina alla leggenda. Ha davanti “la comunità del cinema che Cannes ha saputo creare” e poi smette di cedere all’emozione per fare il discorso che aveva evidentemente preparato, evoca Trump “il presidente ignorante che ha tagliato i fondi per le discipline umanistiche, per l’istruzione superiore, e ora annuncia dazi doganali sul cinema semplicemente inaccettabili”. ed aggiunge “Dobbiamo agire oggi, immediatamente, senza violenza, ma con passione, con determinazione! È giunto il momento, tutti coloro che amano la libertà devono organizzarsi, protestare, ed è giunto anche il momento di votare, quando ci saranno le elezioni. In ballo c’è la democrazia e la difesa della libertà“,.
La presidente di giuria Juliette Binoche, dopo aver citato il dramma degli ostaggi del 7 ottobre, ricorda la giovane fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, sterminata con la famiglia in un bombardamento israeliano a Gaza a metà aprile, il giorno dopo che il suo film “Put Your Soul on Your Hand and Walk” era stato incluso nella selezione di Cannes. “Fatma avrebbe dovuto essere con noi stasera, ma l’arte rimane. È la potente testimonianza delle nostre vite, dei nostri sogni”, ha detto la Binoche raccogliendo in un certo senso l’appello di oltre 400 personalità del cinema mondiale, da Pedro Almodovar a Richard Gere, che hanno chiesto a Cannes di rompere il silenzio di fronte al «genocidio» a Gaza, rendendo omaggio alla memoria di Fatima Hassouna.
“Cambiare rotta contro l’immensità”, ha aggiunto Juliette Binoche “di questa tempesta che stiamo vivendo di guerra, povertà, cambiamento climatico, misoginia: i demoni della nostra barbarie non ci danno tregua“. Anche per lei una standing ovation in una sala affollata di star e che ricorda lo scomparso David Lynch con una performance musicale di Mylane Farmer mentre scorrevano le immagini di alcuni film.

È stato invece un altro grande artista, Quentin Tarantino, arrivato sul tappeto rosso con la moglie Daniela Pick, con cui aveva già condiviso la Croisette nel 2019 e nel 2023, a dichiarare aperta con l’urlo scanzonato e divertito “il festival di Cannes è apertoooo” alzato il sipario sul 78° Festival di Cannes.
