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29 Aprile 2024 21:19
29 Aprile 2024 21:19

Palagiustizia di Bari; firmata convenzione per immobile a Modugno

La Convenzione è stata sottoscritta ieri pomeriggio in Via Arenula dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal Presidente della Corte di Appello di Bari, Francesco Cassano, in qualità di presidente della Conferenza permanente presso la stessa Corte di Appello barese. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Bari Antonio Decaro.

ROMA – Per ovviare all’emergenza in cui versano gli uffici giudiziari di Bari a seguito dell’inagibilità dell’edificio di Via Nazariantz, sarà possibile utilizzare l’immobile della soppressa sezione distaccata di Modugno per lo svolgimento delle attività giudiziarie dell’intero circondario. Tale soluzione, che avrà effetto solo nel caso in cui il nuovo immobile destinato ad ospitare gli uffici giudiziari del capoluogo pugliese non sarà ancora pienamente disponibile entro il termine del 30 settembre prossimo, quello cioè previsto dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 giugno scorso, viene consentita anche oltre il termine quinquennale richiamato dal decreto del Ministro della Giustizia del 25 maggio 2018.

È quanto prevede la Convenzione sottoscritta ieri pomeriggio al Ministero di Giustizia in Via Arenula a Roma dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal Presidente della Corte di Appello di Bari, Francesco Cassano, in qualità di presidente della Conferenza permanente presso la stessa Corte di Appello barese. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha dichiarato “Il ministro oggi  ci ha rassicurato sul fatto che la procedura per individuare la nuova sede del tribunale penale è quasi stata completata. Tra gli immobili candidati ce ne sono due che hanno compatibilità urbanistica e quindi potrebbero essere idonei. L’ex tribunale di Modugno che viene messo a disposizione non sarà utilizzato nel breve periodo e potrebbe non essere attivato perché l’obiettivo del ministero, ribadito anche oggi, è concludere la manifestazione di interesse e individuare una sede che sia la soluzione ponte fino alla realizzazione del Polo unico della Giustizia. Il decreto che sposta il termine dei processi scade il prossimo 30 settembre e l’immobile di Modugno sarebbe preso in considerazione solo se la procedura della manifestazione di interesse non dovesse essere portata a termine“.“

La Convenzione permette di derogare alla naturale scadenza per l’utilizzo degli immobili delle ex sezioni distaccate previsto dall’art. 8, comma 1, del dlgs 155/2012 e indica inoltre le modalità relative al coordinamento delle attività finalizzate al suo utilizzo. In tal senso, al Ministero della Giustizia spetteranno le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali dell’immobile, nonché le spese per i servizi e le forniture destinate al funzionamento degli uffici giudiziari che vi saranno ospitati; la Regione Puglia coordinerà gli enti e le istituzioni interessate nella gestione e nell’utilizzo dell’immobile; la Conferenza permanente, infine, assicurerà le operazioni logistiche e organizzative relative al trasferimento dei servizi.

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