MENU
3 Dicembre 2025 23:08

L’ Autorità Antitrust avvia istruttoria su Intesa Sanpaolo e Isybank

Secondo l’Autorità la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata

L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank, la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo, con riferimento alla cessione di diverse centinaia di migliaia di correntisti da Banca Intesa Sanpaolo a Isybank. All’Autorità sono infatti pervenute circa 2.000 segnalazioni relative al piano di cessione che prevede il trasferimento di clienti che Intesa Sanpaolo definisce, nella comunicazione a loro inviata, come “prevalentemente digitali”, ossia i clienti che “hanno familiarità con i servizi e i canali digitali, nonché i clienti consumatori che, in ogni caso, fanno un utilizzo nullo o limitato della filiale”. Lo comunica l’Antitrust in una nota

Nello stesso documento ai clienti è stata data la mera facoltà di dichiararsi “non prevalentemente digitali”. Sotto la lente dell’Antitrust sono finite le modalità con cui le due società hanno comunicato e realizzato il trasferimento. Secondo l’Autorità la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata. I consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell’anno in gran parte coincidente con le ferie estive.

Pertanto, i correntisti non avrebbero avuto piena contezza del trasferimento del proprio conto presso un altro operatore anzi spesso ne sono venuti a conoscenza soltanto dopo la data ultima fissata da Intesa Sanpaolo per poter esprimere il proprio diniego al passaggio. La stessa facoltà di opporsi al trasferimento risulta non esser stata indicata con sufficiente chiarezza. Inoltre, il passaggio al nuovo operatore bancario comporterebbe importanti modifiche delle condizioni contrattuali in essere con Intesa Sanpaolo e delle modalità di fruizione del servizio: non ci saranno sportelli fisici cui rivolgersi, essendo un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo; mancheranno alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank. Secondo l’Autorità ciò comporterebbe, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Qualità della vita 2025, dove si vive meglio in Italia: Trento al top, salgono Roma e Milano
Poste Italiane: il 3 dicembre arriva il vincitore della 2a edizione del premio giornalistico TG Poste
Caltagirone, Milleri e Lovaglio indagati dalla Procura di Milano per l'operazione Mps-Mediobanca
Antitrust apre procedimento per abuso posizione dominante di Meta
Continua la protesta a Genova degli operai dell'ex-Ilva, hanno dormito in strada
Superati i primi 4 km di scavi della galleria Rocchetta della linea di alta velocità ferroviaria Napoli-Bari
Cerca
Archivi
L'ultimo saluto a Nicola Pietrangeli
Allianz e Fondazione Allianz UMANA MENTE per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Michele Emiliano in lacrime ha salutato i dipendenti regionali
Interdetto l'avvocato De Virgilis, candidato della Lega a Taranto nelle ultime Regionali: "falsi testimoni per incidenti stradali"
Confermata in appello la sentenza di condanna per l'Ilva-gestione Riva con risarcimento di 20 milioni per danni alla città di Taranto

Cerca nel sito