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28 Aprile 2024 14:47
28 Aprile 2024 14:47

Il Coni contesta il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo e si tira fuori

Malagò: il “perdurante e irrisolto stato di impasse, che ha portato a palesi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell'organizzazione in generale” necessita di una svolta "che consenta di riprendere il cammino nell'interesse di tutti gli stakeholders, dei vostri e nostri rispettivi ruoli".
di Antonello de Gennaro

Le stupide minacce mediatiche , le incapacità gestionali e le critiche fuori luogo di due dilettanti allo sbaraglio (leggasi Melucci e Sannicandro) hanno indotto il Coni ad uscire fuori dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026. La lettera inviata dal presidente del Coni Giovanni Malagò ai Ministri Andrea Abodi (Sport e giovani ) e Raffaele Fitto (Affari Europei) e , al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, al presidente del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano, e al Commissario straordinario, Massimo Ferrarese, altro non è che un’inconfutabile e pesante critica all’attuale governance, cioè all’ attuale Presidente che è il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ed il direttore generale Elio Sannicandro una vecchia conoscenza del CONI che anni fa lo mise praticamente alla porta.

Il documento che il CORRIERE DEL GIORNO è in grado di fornirvi in visione in esclusiva, grazie a delle autorevoli “fonti” romane, è molto chiaro: il “perdurante e irrisolto stato di impasse, che ha portato a palesi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione in generale” necessita di una svolta “che consenta di riprendere il cammino nell’interesse di tutti gli stakeholders, dei vostri e nostri rispettivi ruoli”.

La lettera a firma del presidente del Coni Giovanni Malagò è molto chiara: “riteniamo di fare un passo indietro rispetto all’ attuale governance del comitato organizzatore, con l’auspicio che questa presa di posizione formale possa essere condivisa da tutti i soggetti interessati, per ricostruire con la massima urgenza un modello gestionale che possa concretizzare al meglio ogni attività finalizzata all’ ottimale svolgimento dell’ evento

Malagò conclude la sua lettera rimanendofiducioso ed ottimista che ci sono e continuano ad esserci tutte le condizioni per realizzare una edizione dei Giochi del Mediterrano che resterà nella storia come esempio positivo delle capacità organizzative, di efficienza ed accoglienza del nostro Paese“. Ma soltanto con un nuovo comitato organizzatore gestito da persone esperte e capaci e non certo da Melucci e Sannicandro.

da sx. Elio Sannicandro, Michele Emiliano e Rinaldo Melucci

In serata il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha diffuso una lunga dichiarazione, che abbiamo circoscritto ai Giochi del Mediterraneo. ” La uscita del CONI dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo è la conseguenza delle incertezze sul finanziamento dei Giochi da parte del Governo” circostanza questa che è contraria al vero e che possiamo smentire noi dopo averlo verificato con autorevoli fonti di Palazzo Chigi.

“La Regione Puglia ribadisce la disponibilità a trovare col Governo un’intesa che consenta a quest’ultimo di rimuovere ogni remora a far fronte agli impegni presi col CONI, con la Regione Puglia, col Comune di Taranto e con i comuni pugliesi facenti parte del Comitato Organizzatore” continua Emiliano, il quale dimentica che in realtà la Regione Puglia e gli Enti locali non hanno versato quanto avrebbero dovuto !!!


Come potete vedere nel riquadro in alto estratto dal “masterplan
” cioè dal cronoprogramma realizzato dall’ agenzia regionale pugliese Asset (che troverete sotto nella versione integrale) guidata da Elio Sannicandro, un ex assessore dell’ Amministrazione Emiliano al Comune di Bari, alla data dell’ aggiudicazione dei Giochi del Mediterraneo alla città di Taranto (cioè nel 2019) erano previsti solo 120 milioni di euro di finanziamento dallo Stato (che invece generosamente ne ha stanziati ben 170 !) mentre la Regione Puglia, il Comune di Taranto ed altri enti locali che avrebbero dovuto stanziare 142 milioni, soldi che non si sono mai visti, nè tantomeno sono mai stati stanziati ! Per non parlare poi dei 28 milioni previsti da privati (sponsor) dei quali non si è visto anche in questo caso un solo centesimo di euro !

“Nell’ultima riunione svoltasi con i Ministri Fitto e Abodi – continua Emilianola Regione Puglia aveva espresso, a richiesta del Ministro Abodi, la sua disponibilità ad integrare il Comitato Organizzatore con le presenze ritenute necessarie dal Governo al fine di sbloccare i finanziamenti, offrendo inoltre la propria disponibilità a versare la somma di 40milioni di euro di sua competenza non appena assegnata dal Ministro Fitto la quota del Fondo di Sviluppo e Coesione spettante alla Regione Puglia ammontante a 4,6 miliardi”. Piccolo particolare: il proprio contributo finanziario ai Giochi del Mediterraneo la Regione Puglia doveva stanziarli sin dal 2019, senza aspettare i fondi da Fitto, che a quell’ epoca sedeva ancora fra i banchi del Parlamento Europeo.

“La riunione si era chiusa con l’intesa che sarebbe stata aggiornata – prosegue la nota di Emiliano – a due/tre giorni per conoscere la risposta del Governo. Si comprende cosi la reazione del Presidente Malagó che è dichiaratamente intesa a favorire un’intesa che eviti all’Italia, alla Puglia e a Taranto una brutta figura e un eccessivo affanno nella realizzazione degli impianti necessari allo svolgimento dei Giochi. Di fronte all’ulteriore attesa arriva oggi la lettera del CONI che deve essere interpretata come un estremo tentativo di sbloccare una situazione che sta rallentando da mesi l’organizzazione della importante manifestazione sportiva.” In realtà il CONI non vuole fare pessime figure ad opera dell’attuale governance del Comitato Organizzatore, cioè di Melucci e Sannicandro, e Malagò lo dice chiaramente senza tanti giri di parole. E se c’è qualcuno che sta realmente rallentando l’organizzazione dei Giochi, ebbene quel qualcuno sono proprio la Regione Puglia ed il Comune di Taranto che non hanno mai sborsato quanto dovuto !

Il Coni esce quindi oggi dal Comitato organizzatore locale pugliese dei Giochi del Mediterraneo «Taranto 2026» essendo Giovanni Malagò membro del Cio, per evitare quindi di essere coinvolto a livello internazionale in una pessima figura reputazionale . Un’uscita “pesante” che non passerà inosservata, in quanto è bene ricordare che il Coni rappresenta lo sport nazionale e le relative federazioni, le quali di fatto conseguentemente sono fuori anche loro dalla partecipazione ai Giochi.

Ecco il dossier iniziale del 2019 con cui venne aggiudicata a Taranto l’edizione 2025 (poi spostata al 2029 causa Covid)

Taranto2025-Dossier-WEB

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Grazie, Antonello de Gennaro

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