Cronaca Puglia

Secondo voci interne, infatti, vi sarebbero persino delle registrazioni effettuate in cui il Zanframundo (senza sapere di venire registrato) avrebbe fornito delle spiegazioni poco chiare, ma sopratutto molto poco legali ad un suo superiore che avrebbe richiesto ed attivato l’intervento dell’ Arma.

Per il giudice delle indagini preliminari Francesco Agnino “dall’esame degli elementi probatori deve escludersi la sussistenza di un gruppo impegnato in attività di ricerca, selezione, riproduzione di documenti idonei a diffondere l’idea terroristica, indicando comportamenti e modelli operativi a cui ispirarsi”.

Trovate nei telefonini immagini di sopralluoghi al Colosseo e al Circo Massimo, di hotel di Londra e dell’Ipercoop e dell’aeroporto di Bari. Le indagini sono partite il 16 dicembre scorso quando i Carabinieri sono intervenuti presso l’ Ipercoop di Santa Caterina a Bari per la segnalazione di 4 stranieri sospetti. Uno di loro stava facendo un video del centro commerciale con il cellulare.

9 persone facenti parte di un’associazione a delinquere dedita all’evasione delle imposte sui prodotti petroliferi ed all’emissione di fatture false sono state destinatarie di misure cautelari personali al temine di un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi.

L’ attività investigativa, attraverso accertamenti patrimoniali che hanno riguardato tenore di vita, disponibilità finanziare, patrimonio mobiliare ed immobiliare nonché attività economiche degli interessati, ha consentito di appurare il requisito di sproporzionalità’ tra beni mobili ed immobili acquisiti e redditi dichiarati dai segnalati, per un ammontare complessivo di circa 500.000,00 euro.

I visitatori potranno vedere una mostra fotografica sulla Grande guerra ed assistere alla conferenza sul tema ‘Il ruolo del potere marittimo nella Grande guerra-Lo sbarramento del Canale d’Otranto’

La cerimonia 4 maggio, coincide con il centenario della nascita di Aldo Moro

Secondo la Procura “Di Paola segnalava minacce delle quali non c’era alcuna evidenza formale”

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È il primo procedimento che riguarda un’indagine sull’Università che approda a una sentenza di secondo grado. La docente accusata di aver copiato integralmente il testo di una studentessa impegnata in un dottorato. Prescritte le accuse di falso, truffa e e violazione delle norme sui diritti d’autore, ma dovrà risarcire l’ Università di Bari

Dopo gli accertamenti della Deloitte contenuti nella relazione dei commissari sugli sprechi e le consulenze d’oro della società di trasporti, il ministro dichiara su Facebook: “Noi pensiamo ai pendolari mentre qualcuno si abbuffava di denaro pubblico”