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29 Marzo 2024 10:41
29 Marzo 2024 10:41

Intensa attività dei Carabinieri di Lecce

I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce in piena attività di controllo e repressione reati in tutto il Salento

SI IMPOSSESSARONO DI UN GREGGE CON VIOLENZA E MINACCE: 3 ARRESTATI

Nella mattinata, militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Campi Salentina, a seguito di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, su richiesta del P.M. Dott. Antonio Negro della Procura della Repubblica di Lecce, traevano in arresto: Francesco Paolo Mero classe 1959, da Avetrana (TA) , coniugato, agricoltore Antonio Mero, classe 1991, da Avetrana in via Santa Maria nr. 48, celibe disoccupato;   Alessandro Mero, classe 1995, da Avetran, celibe, disoccupato, tutti resisi responsabili in concorso tra loro dei reati di cui agli art. 610, 628/3°, 544/bis, 624,  625, 582 e 112 C.P.

L’indagine è nata dalla denuncia sporta dai titolari di un’azienda agricola sita in località “Boncore” agro del Comune di Nardò i quali denunciavano l’aggressione subita dal loro collaboratore rumeno, mentre era intento a pascolare il gregge in aree regolarmente autorizzate dai rispettivi proprietari. Nel corso dell’aggressione la vittima, veniva costretta a fuggire per evitare di essere investita dal fuoristrada con a bordo gli indagati. Il gregge rimasto senza custode, entrava in possesso di Alessandro Mero, Antonio Mero e del minore F.P. di anni 17,  i quali con brusche manovre facevano spostare l’intero gregge in loro terreni adiacenti recentemente diserbati costringendolo a brucare l’erba contaminata. Nel corso di tale azione una pecora veniva investita e decedeva, mentre il restante gregge, dopo aver ingerito l’erba, subiva una forma di avvelenamento.

Durante le fasi dell’aggressione in soccorso al pastore giungevano i tre fratelli titolari dell’azienda presso cui lo stesso lavora. Al loro arrivo i Mero ed il minore aggredivano i proprietari della masseria, impossessandosi dello zaino del pastore che nel frattempo si era avvicinato alla scena unendosi ai suoi datori di lavoro. Il pastore rumeno ed uno dei tre fratelli venivano feriti con una mazza ferrata e con un grosso masso riportando lesioni sino ad una prognosi di oltre venti giorni. I quattro indagati si davano alla fuga dopo essersi accorti che le vittime erano riuscite ad avvisare i Carabinieri che giungevano di lì a poco e grazie al loro tempestivo intervento i legittimi proprietari recuperavano parte del gregge. A carico del minore F.P., indagato per gli stessi reati, è stato aperto un procedimento penale presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce.

Gli arrestati, su disposizione del GIP del Tribunale di Lecce Dott.ssa Antonia Martalò venivano condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. inquirente.

 

ARRESTATO 60ENNE,  COCAINA NELL’APPARTAMENTO

 I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie, hanno eseguito  nel pomeriggio una operazione antidroga con il prezioso intervento del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, al termine del quale hanno tratto in arresto Francesco Bacile, 60enne, pensionato, censurato, per detenzione ai fini di spacio di stupefacenti. Bacile, vecchia conoscenza dei militari dell’Arma, più volte sospettato di dedicarsi ad attività di spaccio di stupefacenti, ieri mattina è stato sottoposto ad una perquisizione personale e domiciliare con l’ausilio dei cani antidroga dell’Arma, grazie ai quali sono stati rinvenuti in casa 30 grammi di cocaina, in un’unica soluzione, bilancino di precisione e numerosi ritagli di cellophane che il Bacile utilizzava per confezionare le dosi. La sostanza, evidentemente parte di un quantitativo maggiore che lo stesso Bacile ha verosimilmente spacciato nei giorni precedenti, è stata sottoposta a sequestro. Bacile pertanto è stato tratto in arresto, e considerato lo stato di salute, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di Uggiano La Chiesa.

 


SPACCIAVA AI DOMICILIARI,  ARRESTATO CON QUASI UN KG DI MARIJUANA

Stanotte i Carabinieri della Stazione di Martano, a seguito di uno specifico servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, traevano in arresto Salvatore Solombrino, classe 56, nullafacente, censurato per reati in contro la persona, contro il patrimonio e in materia di droga. Solombrino, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari da dicembre scorso, concessa a seguito di un ennesimo periodo di detenzione presso la casa Circondariale di Lecce, sempre per stupefacenti, nel corso della notte, a seguito di perquisizione personale e domiciliare presso l’abitazione di Castrignano de’ Greci, è stato trovato in possesso di quasi un kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultata in una busta in cellophane all’interno della camera da letto. Solombrino  è stato arrestato pertanto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di marijuana e, a seguito delle formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

ORDINE CARCERAZIONE DOMICILIARE

In questi giorni i Carabinieri della Stazione di Parabita (Le), in virtù del provvedimento di esecuzione pene in regime di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza per il distretto della Corte di Appello di Ancona,  arrestavano Stefano Margarito, classe 73. Il reo veniva accompagnato presso la propria abitazione ove dovrà scontare una pena relativa ad una condanna per furto in abitazione commesso il 17 ottobre 2015 ad Ancona.

GIA AI DOMICILIARI SPACCIAVA: ARRESTATO

Invece nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Ugento (Le) notificavano un ordine di sospensione pena in regime di misura alternativa alla detenzione, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce, nei confronti di Patrizio Causo classe 86. Il provvedimento scaturisce a seguito della segnalazione effettuata dagli stessi militari con la quale accertavano che il predetto, benché sottoposto alla detenzione domiciliare, in data 31 gennaio 2017 cedeva previo pagamento di 110 euro 5 grammi di sostanza stupefacente tipo eroina ad un ragazzo della zona. L’Autorità Giudiziaria rilevata l’inefficacia della misura alternativa in corso, disponeva l’immediata traduzione del Causo presso la Casa Circondariale di Lecce.

DISCARICA ABUSIVA: 2 DENUNCE

Infine i Carabinieri della Stazione di Taurisano durante un servizio di controllo delle zone rurali del Comune di giurisdizione notavano in contrada “Lamia” una situazione di degrado causata dall’abbandono di rifiuti speciali non pericolosi consistenti in innumerevoli scarti di materiale edile (mattoni, piastrelle, marmi e calcinacci) all’interno di un terreno agricolo di circa 2.200 mq. Il fondo su disposizione del P.M. di turno della Procura di Lecce veniva sequestrato e i proprietari, due fratelli di 38 e 37 anni, entrambi di Taurisano, venivano denunciati ai sensi dell’articolo 256 della legge n° 156 del 2006 che punisce chi raccoglie e illecitamente realizza una discarica abusiva.

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