MENU
5 Maggio 2025 19:28

PUGLIA. FARE CHIAREZZA SULLO SCANDALO VACCINAZIONI DENUNCIATO DA LACARRA (PD)

"E' ora di chiarire se sia stata la Regione a permettere priorità differenti rispetto a quelle definite dallo Stato. Il silenzio di Emiliano e di Lopalco può insinuare la percezione che i veri furbetti siano stati loro con proprie Circolari e non chi ha osservate queste Circolari di cui si parla. Aspettiamo che Emiliano e Lopalco con voce istituzionale ammettano o smentiscano l'esistenza di queste loro circolari"

di REDAZIONE POLITICA

La Puglia ha utilizzato circa il 90% delle dosi ricevute del vaccino anti-Covid, circa 300mila pugliesi hanno ricevuto la prima dose. Secondo l’accusa del coordinatore regionale del PD, l’on. Marco Lacarra, fra questi ci sarebbero gli autori dei crimini vergognosi, ovvero i furbetti che sorpassando tutti hanno ricevuto la vaccinazione prima degli altri.

l’on. Marco Lacarra coordinatore regionale pugliese del PD,

I NAS faranno tutti i controlli, ma secondo Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’ Italia al Consiglio regionale pugliese, “la sensazione che si fa strada via via in questi giorni è che i furbetti non sono coloro che hanno avuto la dose, ma coloro hanno pensato e firmato circolari in deroga alle linee guide nazionali. Alle priorità stabilite dal Ministero della Salute secondo le quali dovessero prima essere vaccinati gli operatori sanitari e gli ultraottantenni“.

La Regione Puglia ha esteso questa opportunità non solo a dipendenti di strutture sanitarie che non lavorano nei reparti, alcuni sono anche a casa in smart-working, ma anche a quelli di alcune Agenzie regionali ritenute “strategiche” per l’emergenza pandemica.

Ignazio Zullo capogruppo di Fratelli d’ Italia al Consiglio regionale pugliese

“Insomma, è la Regione Puglia che ha preferito vaccinare i suoi amministrativi, tecnici, consulenti, dipendenti a progetto piuttosto che le categorie fragili? Si parla di deroghe emanate dalla Regione che noi non conosciamo, né la comunicazione istituzionale del presidente – così solerte nel pubblicizzare tutto – né l’assessore Lopalco in qualche sua comparsata in Tv ha spiegato se sono stati loro con proprie circolari a permettere che un dipendente di un’Agenzia regionale di vaccinarsi prima di un malato oncologico, o di un disabile o di un cardiopatico o di una persona affetta da malattia rara” aggiunge Zullo.

Affinché si tolga ogni dubbio, è ora di chiarire se sia stata la Regione a permettere priorità differenti rispetto a quelle definite dallo Stato. Il silenzio di Emiliano e di Lopalco può insinuare la percezione che i veri furbetti siano stati loro con proprie Circolari e non chi ha osservate queste Circolari di cui si parla. Aspettiamo che Emiliano e Lopalco con voce istituzionale ammettano o smentiscano l’esistenza di queste loro circolari. Sarebbe un bel chiarimento sui furbetti, se stanno in alto e alla testa che, con riferimento al pesce, è la prima ad andare in putrefazione.” conclude il capogruppo di Fratelli d’ Italia al Consiglio regionale pugliese

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Referendum, possibile presentare domande anche il 5 maggio per votare 'fuori sede' a Roma
Il testamento spirituale di Papa Francesco
Tutti i cardinali in corsa per la successione di Papa Francesco Bergoglio
Trump: "Parteciperò ai funerali di Papa Francesco"
La notizia della morte di Papa Francesco fa il giro del mondo
"Francesco, uomo di speranza", dichiarazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Cerca
Archivi
Inchiesta ultrà a Milano, ai domiciliari accusato di usura ed estorsione Mauro Russo: il socio d'affari di Paolo Maldini e Christian Vieri
Gp Miami: vince Piastri e doppietta McLaren, flop Ferrari
Mef, Giorgetti sceglie Soro come direttore generale
Le ricevute e documenti da conservare e per quanto tempo
Referendum, possibile presentare domande anche il 5 maggio per votare 'fuori sede' a Roma

Cerca nel sito