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2 Maggio 2024 19:37
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Arcelor Mittal

Imprese | Sindacato |
Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha chiesto ulteriori spiegazioni all’ad di Mittal, Lucia Morselli che furbescamente aveva inviato solo copia del provvedimento di licenziamento, che è stato ritenuto insufficiente da parte del ministro che ha dichiarato: “Non è finita qui”. Anche i registi della fiction Ricky Tognazzi e Simona Izzo si sono offerti per supportare il lavoratore che domani, mercoledì 14 aprile partecipa al presidio permanente davanti alla direzione Arcelor Mittal organizzato dal sindacato Usb. Di questo passo sarà difficile per la Moreslli mantenere il suo posto di lavoro sopratutto con l’ingresso previsto dello Stato nella gestione dell’acciaieria
14 Aprile 2021
La decisione definitiva in sede collegiale del Consiglio di Stato sulla sospensiva del provvedimento che riguarda la chiusura dell’area a caldo arriverà fra 20 giorni. Il presidente della IV Sezione ha chiarito che non vi sono ragioni di estrema urgenza per adottare misure cautelari . ALL’INTERNO LA DECISIONE DELLA 4a SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO
20 Febbraio 2021
ArcelorMittal Italia in relazione alla sentenza emessa dal TAR della Puglia, ha comunicato che “promuoverà immediatamente appello presso il Consiglio di Stato contro la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto”.
15 Febbraio 2021
L’obiettivo più imminente da ragione è definire la trattativa con i sindacati e restituire un ruolo “pubblico” alla nuova Ilva , dove dovranno scomparire alcune decisioni e posizioni arroganti del gruppo franco-indiano, con l’arrivo dell’ amministrazione trasparente ed i bandi di gara pubblici per i fornitori. E’ finito il tempo delle black-list dell’ accoppiata Morselli-Ferrucci.
30 Gennaio 2021
L’obiettivo del piano di investimenti nel Mezzogiorno d’Italia è di trasformare l’ex ILVA di Taranto nel più grande impianto di produzione di acciaio “green” in Europa. L’accordo prevede, infine il completo assorbimento, nell’arco del piano, dei 10.700 lavoratori dipendenti “ereditati” dalla gestione della famiglia Riva..
11 Dicembre 2020
Come ben noto il “dossier ILVA”, su cui hanno messo le mani i ministri grillini Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli combinando più guai ed inutili proclami al vento, giace da mesi sulle scrivanie del Ministero dello Sviluppo Economico che adesso ha messo 470 milioni di euro a disposizione di Invitalia per entrare nella società al momento controllata da Arcelor Mittal. Il Governo ha sbloccato inoltre altri 30 milioni di Ilva in amministrazione straordinaria , società proprietaria degli impianti dati in gestione ad ArcelorMittal , per realizzare interventi di carattere sociale in favore dei comuni dell’area di crisi ambientale e cioè Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte
8 Agosto 2020
Il 25 luglio 2012 la Procura di Taranto mise sotto sequestro l’area a caldo. Per lo stabilimento non c’è nessuna certezza sul futuro. Conte aveva annunciato la chiusura del dossier a giorni, ma è tutto congelato, se ne parla solo dopo le Regionali. Il ragionamento prescinde dal nome del futuro governatore, bensì affonda le sue radici nei partiti che sostengono la corsa dei candidati.
26 Luglio 2020
A “Porta a Porta” nessuno ha chiesto ad Arcelor Mittal come mai non paga i suoi fornitori locali. Ma cosa aspettarsi da Bruno Vespa e da Lucia Morselli se non delle indegne comparsate da “teatrino” di piazza ? Mancavano solo Michele Emiliano e Rinaldo Melucci !!!
21 Giugno 2020
La Morselli guida la gestione dello stabilimento Ilva di Taranto per conto della famiglia Mittal, ma è proprio lei la causa della parabola dell’intera siderurgia italiana. E basta vedere la fuga da Taranto dei manager di stretta osservanza Arcelor Mittal, e la nomina di alcune consulenti di preoccupante provenienza e competenza, a partire da una “food blogger” tarantina spacciata come comunicatrice….per finire ad un avvocatessa tarantina legata ad un manager del Gruppo Arvedi, ed in passato legata notoriamente ad un noto malavitoso tarantino ben noto dalla Direzione Investigativa Antimafia pugliese.
14 Giugno 2020
Il Gruppo franco-indiano chiede altra cassa integrazione Covid. I lavoratori protestano per l’assenza di un piano industriale reale ed avanza l’incubo della chiusura. Il Governo Conte bis minaccia di alzare la penale. Nelle prossime ore gli operai preparano proteste e blocchi stradali.
21 Maggio 2020
Probabilmente non conveniva a nessuno delegare ai giudici l’accertamento delle rispettive buone ragioni, ma ne esce comunque sconfitto il Governo.  In ogni caso quanto accaduto dimostra che l’aggiudicazione del 2018,  evidentemente non era immune da valutazioni errate e “leggere”.
4 Marzo 2020
Slitta incontro tra commissari e Mittal. La formalizzazione dell’accordo, dunque, salvo ulteriori ennesimi rinvii, dovrebbe arrivare settimana prossima e comunque entro il 6 marzo, data della prossima udienza dinnanzi al giudice Claudio Marangoni  del Tribunale Civile di Milano. Ufficialmente, la ragione dell’ennesimo slittamento sarebbe soltanto “tecnica” e dovuta alla mancata acquisizione delle firme dei ministri interessati.
28 Febbraio 2020
ALL’INTERNO IL DOCUMENTO INTEGRALE. E’ stato effettuato ieri il deposito delle controrepliche dei franco-indiani alle accuse di “capitalismo d’assalto” e “falsità” sullo scudo penale contenute nella memoria dei commissari dell’ Ilva in amministrazione straordinaria . Manca un accordo sugli esuberi, sull’eventuale partecipazione statale, il possibile ingresso di banche nell’equity. Nessuno vuole mettere il futuro dell’Ilva nelle mani del Tribunale di Milano. La trattativa continuerà ancora per una settimana.
1 Febbraio 2020
Secondo gli operai l’incidente è avvenuto alla vigilia della fermata dell’Acciaieria 1 con diversi squarci alle tubazioni della condotta di aspirazione del recupero gas Le deflagrazioni hanno squarciato le tubature di una condotta di aspirazione: per i sindacalisti è la prova che non si può chiudere lʼAcciaieria 1 riversando il carico di lavoro sullʼAcciaieria 2
22 Gennaio 2020
Una visita quella del premier a Taranto che in realtà sa di tanto di campagna elettorale in favore del M5S di cui è espressione, in vista delle prossime elezioni regionali pugliesi che si terranno fra 6 mesi. Non si può non ricordare che i deputati del M5S eletti nel capoluogo jonico ed in Puglia sono sempre stati per la chiusura dello stabilimento ed incredibilmente fra questi anche il sen. Mario Turco che Conte ha voluto come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
24 Dicembre 2019
A prescindere da come si pronuncerà il Tribunale del Riesame non si può negare la persistenza di un clima di ostilità da parte della magistratura ionica nei confronti di quello stabilimento. L’ex ILVA vive da sette anni sotto assedio, senza una guida e priva di una visione per il futuro. “La magistratura entra con frequenza nel merito delle scelte e delle attività imprenditoriali, censurandone la correttezza sulla base di parametri ampiamente discrezionali della pubblica amministrazione e talvolta del tutto arbitrari”
12 Dicembre 2019
Mentre i “tecnici” lavorano al “Cantiere Taranto” che potrebbe diventare un decreto ad hoc. Il Ministero delloS viluppo Economico smentisce la colossale “fake news” di una lettera di Mittal con l’offerta da un miliardo per lasciare il polo siderurgico, pubblicata dal Fatto Quotidiano e dalla Gazzetta del Mezzogiorno, quotidiani entrambi noti per le “balle” raccontate sulla trattativa dell’ ILVA
9 Dicembre 2019
La partita è ancora tutta aperta e come sempre si gioca sulla pelle dei dipendenti, e delle società dell’ indotto, che si vedono sempre più schiacciate dalla pretese, spesso arroganti,  del gruppo Arcelor Mittal. Sarebbe il caso di ricordare a tutti che se lo stabilimento è ancora in piedi e funzionante è proprio grazie alle aziende locali dell’indotto ed i dipendenti che hanno continuato a lavorare in una precarietà che non ha uguali al mondo.
8 Dicembre 2019
Martedì 10 tornerà a incontrarsi il gruppo ‘tecnico’ che ieri si è riunito prima del tavolo con il ministro dello Sviluppo economico, azienda, commissari e sindacati.
6 Dicembre 2019

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