MENU
8 Luglio 2025 10:54

Paisielliana, onore e gloria a Paisiello e agli Amici della Musica

di Roberto Nistri

Con la “Semiramide in villa” si chiudeva  il Paisiello festival, in un clima di renaissance paisielliana promossa dalla benemerita associazione degli Amici della musica “Arcangelo Speranza”. Giorni di meritata gloria per Paisiello, che in un passato per fortuna lontano, non è stato doverosamente onorato dai suoi concittadini, che anzi lo consideravano un menagramo. Nel 1886 Saverio Magno proponeva l’erezione di un monumento, ma “ l’antica e nobile aspirazione” rimaneva lettera morta. L’11 dicembre 1916 il povero Paisiello veniva schiacciato da una lapide recante una delle tremende epigrafi del commendator Criscuolo: “Giovanni Paisiello/maestro di nuove armonie/ imperò sul secolo guerresco/ lo commosse alla potenza d’amore/lo trascinò alla  bontà del  pianto/glorificando/ armi/duci… ” e pappolate varie che nulla avevano a che spartire con l’artista.

Nel 1940 il podestà Giovinazzi commissionava una scultura all’accademico Pietro Canonica, ma la guerra  ibernava la “antica e nobile aspirazione”, che riprendeva quota nel 1954 con voto concorde delle destre e delle sinistre, del sindaco comunista De Falco e del consigliere democristiano Monfredi. Carlo d’Alessio proponeva di onorare Paisiello con una edizione completa delle sue opere, con un catalogo critico, con il potenziamento del liceo musicale, considerando anacronistico il monumento, che comunque veniva messo in cantiere, prima con alcune gaffes degli amministratori nei confronti di Manzù e di Messina, poi con un regolare bando di concorso e una giuria molto qualificata.

Veniva premiata la scultura astratta di Franchina: un “oggetto splendente” secondo Zevi, un “capolavoro” secondo Lionello Venturi. Uno sgorbio! Un cavaturacciolo! secondo gli amministratori zucconi. Il sindaco De Falco avrebbe preferito un “bel Paisiello a cavallo”! Il concorso veniva invalidato con scandalo internazionale. Per la vergogna il poeta Raffaele Carrieri non sarebbe più ritornato a Taranto. La scultura astratta di Franchina, fatta con l’acciaio dell’ Italsider,  è stata poi inaugurata sul lungomare di Genova. A Taranto il senatore Pignatelli ripescava il novantenne Canonica che, in statu moriendi, consegnava una stele cimiteriale inaugurata a Piazza Castello. Per questo, onore e gloria a Paisiello e agli Amici della Musica.

* foto di Carmine La Fratta

 

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Ue, Belloni lascia gabinetto von der Leyen
Il sindaco di Bari Leccese è il terzo più amato d'Italia. Emiliano terzultimo tra i governatori. La "sorpresa" Episcopo a Foggia: 19esimo posto.
Taranto ha una nuova giunta. Il sindaco Bitetti ora può lavorare sul serio
La storia del cane Bruno che ha salvato 9 persone ed è stato ucciso con un'esca piena di chiodi
Mafia & Appalti: ritrovati dopo 30 anni i brogliacci delle intercettazioni
Continua il caldo sull'Italia nel weekend, oggi bollino rosso in 15 città
Cerca
Archivi
Ue, Belloni lascia gabinetto von der Leyen
Charles Leclerc: Il Cavaliere Solitario della Ferrari
Il sindaco di Bari Leccese è il terzo più amato d'Italia. Emiliano terzultimo tra i governatori. La "sorpresa" Episcopo a Foggia: 19esimo posto.
Taranto ha una nuova giunta. Il sindaco Bitetti ora può lavorare sul serio
Formula 1, Gp di Silverstone: doppietta McLaren

Cerca nel sito