MENU
18 Novembre 2025 15:05

Ilva: continua il botta e risposta tra Calenda ed il solito Emiliano

Il governatore della Puglia: "Se il ministro farà saltare il tavolo, se ne assumerà la responsabilità". Emiliano teme la linea rigorosa di Calenda, ma sopratutto di perdere visibilità e l'ennesimo ricorso inutile sulla pelle dei circa 20mila tarantini e delle oltre 300 imprese che lavorano fra ILVA ed indotto
Emiliano e Calenda

ROMA–  Il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano continua a sfruttare la vicenda ILVA per attirare su di sè l’attenzione politica e degli organi di informazione, pur di occultare la disastrosa gestione della regione pugliese, e continua la sua patetica e vergognosa polemica con il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che è stato sin troppo chiaro  “Ho convocato il tavolo per il 20 senza voler escludere nessuno. Sarei felice se partecipasse anche Emiliano, ma è ovvio che bisogna prima ritirare i ricorsi: non si può discutere contemporaneamente su un tavolo negoziale e in aula di Tribunale“, ha infatti ribadito anche ieri sera il ministro. “La mia visita era una forma di rispetto verso Taranto. Non sapevo – ha aggiunto Calenda, parlando di Ilva, a Roma, a margine di un convegno del Partito Democratico europeo  – che avrei dovuto chiedere il permesso a Emiliano. La prossima volta lo farò…!”. con evidente ironia.

Immancabile la  risposta di Emiliano : “Il ricorso resta in piedi – ha detto il presidente della Regione – fin quando non saranno discusse le osservazioni“. “Calenda ha fatto il blitz a Taranto perché era disperato. L’azienda – sostiene il governatore – non gli dava più ascolto, perché aveva capito che il Governo non era l’interlocutore, e quindi aveva bisogno di tornare indietro rispetto a una sciocchezza che aveva combinato, ossia l’esclusione di Regione e Comune dalla trattativa. Se farà saltare il tavolo se ne assumerà le responsabilità“.

In realtà se c’è qualcuno che la multinazionale franco-indiana Arcelor Mittal non ha mai considerato nè ascoltato è proprio Emiliano. Da leader mondiali del settore capiscono bene quando vale la pena interloquire con la politica, e quando è inutile perdere tempo con i “politicanti” come il levantino barese !

Emiliano nutre qualche dubbio sulla multinazionale franco-indiana che lo ha sinora sempre ignorato . “C’è il rischio che Arcelor Mittal la voglia chiudere e non farla funzionare”, ha sottolineato Emiliano. “Noi – ha aggiunto – dobbiamo assicurarci che il suo scopo sia di farla funzionare e non semplicemente togliersi davanti un concorrente“. Purtroppo ai magistrati di provincia come lui non hanno mai spiegato che il codice penale è ben altra cosa da quello civile, ed una multinazionale non partecipa a gare come quella per l’ ILVA ed impegna miliardi di euro a caso o per chiudere un concorrente !  Ma evidentemente Emiliano a queste valutazioni e considerazioni non ci arriva. E’ limitato. Lui pensa solo a spendere denaro publico dei contribuenti pugliesi per pagare l’esercito di persone che lavorano per lui sui social network.

Sulla vicenda Ilva  è entrato in campo anche Matteo Salvini in Puglia per partecipare ad alcuni incontri. “In un momento come questo – ha detto il leader della Legaè fondamentale tutelare i posti di lavoro, e permettere che ci sia gente che finalmente spende i soldi per le bonifiche e la tutela ambientale“.

E non è un caso se i sindacatati a livello nazionale e provinciale, la Confindustria e persino la Chiesa si sono schierati dalla parte del Governo, e quindi contro le posizioni di Michele Emiliano e del suo “fido” sindaco improvvisato (sino a quando ?) Rinaldo Melucci che di “istituzionale” non hanno assolutamente nulla, e cercano di trarne qualche vantaggio politico ma anche economico sulla pelle dei circa 20mila tarantini e delle oltre 300 imprese che lavorano fra ILVA ed indotto. Ma cosa aspettarsi da un sindaco che fino a qualche mese fa aveva come interlocutore gli scaricatori e fornitori portuali ed un magistrato-politicante ancor oggi sotto inchiesta della Commissione Disciplinare del  Consiglio Superiore della Magistratura ?

Questa non è politica…cari lettori, questa è  soltanto “monnezza” levantina a cielo aperto !

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Arrestato in Marocco il latitante Patrizio Forniti, il "capo dei capi" del clan di Aprilia
Maria Falcone: "Basta usare il nome di Giovanni"
Europa al bivio tra l'intregrarsi o lo scomparire, Italia cruciale
De Luca, Emiliano e Zaia: il dopo elezioni dei tre governatori regionali
Ponte sullo Stretto:no della Corte dei Conti all' atto aggiuntivo per la convenzione Mit-Stretto Messina spa
Vetrina di Louis Vuitton in via dei Condotti, sfondata con l'auto per rubare il contenuto
Cerca
Archivi
Arrestato in Marocco il latitante Patrizio Forniti, il "capo dei capi" del clan di Aprilia
Maria Falcone: "Basta usare il nome di Giovanni"
Europa al bivio tra l'intregrarsi o lo scomparire, Italia cruciale
De Luca, Emiliano e Zaia: il dopo elezioni dei tre governatori regionali
Ponte sullo Stretto:no della Corte dei Conti all' atto aggiuntivo per la convenzione Mit-Stretto Messina spa

Cerca nel sito