MENU
19 Aprile 2024 18:16
19 Aprile 2024 18:16

Il Governo prepara la chiusura di città e territori: non sarà lockdown totale

Atteso per oggi un nuovo vertice di maggioranza dopo quello di ieri sera. Al momento comunque non è previsto alcun Dpcm nel weekend. Pressing di diversi governatori per il ricorso alla didattica a distanza ma la ministra Azzolina insiste sulla presenza in aula

di REDAZIONE POLITICA

Mentre in Francia hanno chiuso i negozi, ma tenuto aperte le scuole, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, in qualche modo bisogna decidere , secondo quanto riferito dai partecipanti all’incontro che si è tenuto ieri sera alla presenza del premier Giuseppe Conte e dei capi delegazione di maggioranza, per evidenziare la preoccupazione e i dubbi del governo su come agire per fronteggiare il diffondersi del contagio del virus.

Conte frena sul lockdown

Il presidente del Consiglio frena su un lockdown generalizzato, vorrebbe aspettare – riferiscono più fonti – perlomeno qualche giorno. Sia per vedere gli effetti degli ultimi provvedimenti, sia per cercare – qualora la curva del contagio dovesse risalire ulteriormente nei prossimi giorni – una larga condivisione in Parlamento e nel Paese su uno scenario di chiusura, anche se più soft rispetto a quella di marzo. Il piano è quello di attendere, se sarà possibile, eventualmente anche una settimana. Anche l’ala “rigorista” dell’esecutivo frena su una stretta nelle prossime ore, si sarebbe detta d’accordo sulla possibilità di andare nella direzione indicata da Conte.

Per ora, quindi, sono le regioni a muoversi. E’ chiaro, però, che se le strutture sanitarie dovessero andare ancora più in difficoltà e il numero dei contagiati aumentare, non è esclusa un’accelerazione, con conseguente norma nazionale. Al momento l’orientamento è comunque quello di attendere ancora, con l’auspicio che la curva del contagio si raffreddi.

L’Ipotesi di una nuova stretta per la scuola

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, sempre secondo quanto si apprende, ha espresso tutte le perplessità per le mosse di quei governatori che, in maniera autonoma, hanno deciso di chiudere. L’esponente M5s ha di nuovo portato i dati secondo i quali negli edifici scolastici non si registrerebbero particolari focolai. 

Il presidente del Consiglio Conte avrebbe concordato sull’importanza di permettere agli studenti di continuare le lezioni anche in presenza, ma l’ipotesi di maggiori misure restrittive – magari attraverso un provvedimento dei ministeri interessati – non è da escludere.

L’ “exit strategy” potrebbe essere quella di una norma nazionale che porti tutti gli studenti italiani nelle scuole superiori a continuare la loro attività da remoto. Il premier sta valutando. In ogni caso, sempre secondo quanto si apprende, avrebbe rimarcato la legittimità dei governatori a poter agire con regole più stringenti. Legittimità sancita anche dall’ultimo Dpcm.

Italia viva, con le ministre Bonetti e Bellanova, è sulla stessa lunghezza d’onda della ministra Azzolina. La richiesta del partito di Renzi è quella di lasciare aperte le scuole ma la decisione in merito arriverà solo oggi quando si terrà una nuova riunione a palazzo Chigi. Al momento comunque non è previsto alcun Dpcm nel weekend.

Il 4 novembre il premier in Aula 

Per il 4 novembre sono previste delle comunicazioni del presidente del Consiglio Conte alle Camere. Il quadro e’ quindi in evoluzione. L’ipotesi e’ che la decisione del governo su una ulteriore stretta possa arrivare proprio per quella data, qualora la curva del contagio non dovesse rallentare, anche se l’auspicio del premier e’ di avere ancora qualche giorno in più per valutare gli effetti dell’ultimo Dpcm.

Gli scienziati e lo stesso ministro Speranza premono affinché ulteriori decisioni non arrivino troppo tardi. Il cosiddetto ‘scenario 4‘ evidenziato dai virologi porterebbe ad una stretta su tutto il territorio nazionale lasciando – perlomeno questa dovrebbe essere la prospettiva sempre qualora la curva dovesse salire ulteriormente – ancora aperti soltanto i cosiddetti ‘servizi essenziali’. Si tratterebbe quindi di intervenire con una norma generale ma nel Governo non si esclude ancora di agire attraverso zone rosse o con lockdown regionali e limitando gli spostamenti tra regioni.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

L'inchiesta della Procura di Bari sul "clan" di Lady Preferenze e "Sandrino" il marito manovratore
La "difesa" del finanziere Pasquale Striano, l’uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 2a puntata
Parla il finanziere Striano, l'uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 1a puntata
Le mani della malavita sulle elezioni comunali 2019 a Bari: 110 arresti, 130 indagati fra mafiosi e "colletti bianchi"
Libertà di Stampa. Perchè i giornali di famiglia coprono le vicende giudiziarie delle famiglie Agnelli-Elkann ?
I "giochi" sporchi di una cupola politico-affaristica che vive e lucra sulla pelle dei tarantini con la complicità della magistratura
Cerca
Archivi
Tornano pioggia e freddo nel weekend
Chiuse le indagini sulla Popolare di Bari per una truffa da 8 milioni ai correntisti. 88 indagati
Israele attacca Iran, colpita base militare
I Carabinieri di Bari mettono fine al racket estorsivo nel porto di S. Spirito
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe

Cerca nel sito