MENU
28 Marzo 2023 19:39
28 Marzo 2023 19:39

Arrestati alla Salinella grazie ad un “confidente” della Polizia i killer dell’omicidio Axo

Nel corso della pressochè inutile conferenza stampa odierna, in quanto la notizia era trapelata e pubblicata da un quotidiano con dovizia di particolari, nomi e cognomi degli arrestati, dove scrivono due giornalisti specializza in "copia & incolla" di informazioni riservate, abbiamo contestato con il massimo rispetto ed educazione, alla Procura della Repubblica ed alla Questura di Taranto, la "fuga" notturna delle informazioni

di REDAZIONE CRONACHE

Nella notte appena trascorsa grazie alle informazioni “soffiate” alla Polizia di Stato da una fonte confidenziale, come riferitoci da autorevoli fonti della Procura della Repubblica di Taranto,  gli agenti della Squadra Mobile  hanno potuto identificare e fermare intorno alle 2 di notte i fratelli  Antonio Bruno, di 34 anni, e  Francesco Bruno di 32 anni, entrambi pregiudicati.

I due fratelli reo-confessi dell’omicidio accaduto ieri a Taranto,  intorno alle ore 13.30 di  in via Lago di Montepulciano, al quartiere Salinella, avevano aspettato in un vero e proprio agguato,  il noto pregiudicato 32enne Giuseppe Axo che era alla guida della sua autovettura Lancia Y, nel tratto di strada che conduce dalla clinica Villa Verde allo stadio Erasmo Iacovone’ e quindi nelle vicinanze anche della Questura di Taranto. Axo ha visto e riconosciuto i due fratelli che gli hanno puntato la mitraglietta per sparargli e tentava la sua fuga inutilmente, venendo raggiunto  dopo qualche decina di metri e colpito mortalmente.

Schermata 2016-02-28 alle 11.27.20
nella foto la mitraglietta Skorpion cal. 7,65 utilizzata nell’agguato mortale

L’uomo è stato raggiunto e colpito alle spalle da 5 proiettili andati a segno nel corso dell’inseguimento, in cui sono stati esplosi 17 colpi d’arma da fuoco con una mitraglietta automatica Skorpion cal. 7,65 che è stata successivamente recuperata (su indicazione di uno dei due fratelli Bruno)  sempre in zona Salinella nascosta in un cespuglio, e quindi posta sotto sequestro. Giuseppe Axo  non ha avuto scampo, spirando poco dopo il suo arrivo in ambulanza all’ Ospedale SS.Annunziata. Nel corso della sparatoria sono stati feriti, in maniera non grave, anche due passanti,  Leonzio Fontana, di 40 anni, e Tiziano Galileo, di 43, pregiudicati anche loro, i quali  si trovavano casualmente sulla scena del crimine, trovandosi sfortunatamente sulla linea di tiro dei killer sono stati feriti di striscio,  il primo ad un piede, ed il secondo al fianco e ad un piede .

Schermata 2016-02-28 alle 11.16.17
nella foto il pregiudicato Antonio Bruno, arrestato dalla Squadra Mobile

Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Taranto , che si è avvalsa di una fonte “confidenziale” negli ambienti della malavita tarantina, hanno accertato che  Giuseppe Axo e  Francesco Bruno  avevano avuto recentemente un forte litigio nel corso della quale quest’ultimo aveva riportato varie lesioni al volto tra cui la frattura del setto nasale, e consentito l’identificazione ed il fermo degli autori dell’efferato delitto, trovati nascosti in un cantiere edile  dove il padre espleta le mansioni di guardiano, i quali sono stati interrogati per tutta la notte in Questura dal pubblico ministero Maurizio Carbone, al quale hanno confessato l’omicidio e consentito anche il ritrovamento della mitraglietta  automatica Skorpion utilizzata per l’omicidio, è stato quindi un vero e proprio regolamento di conti.

Schermata 2016-02-28 alle 11.16.46
nella foto il pregiudicato Francesco Bruno, arrestato dalla Squadra Mobile

Nel corso della pressochè inutile conferenza stampa odierna, in quanto la notizia era trapelata e pubblicata da un quotidiano con dovizia di particolari, nomi e cognomi degli arrestati, dove scrivono due giornalisti specializza in “copia & incolla” di informazioni riservate, abbiamo contestato con il massimo rispetto ed educazione, alla Procura della Repubblica ed alla Questura di Taranto, la “fuga” notturna delle informazioni, e quindi il mancato rispetto per l’omessa applicazione della dovuta “par condicio”  dovuta dalle Istituzioni a tutti i giornalisti intervenuti alla odierna conferenza stampa, a cui hanno partecipato fra i vari colleghi,  il nostro direttore Antonello de Gennaro , il direttore di Studio 100 Walter Baldacconi ed il direttore di (Taranto) BuonaSera Enzo Ferrari , fornendo le pressochè inutili informazioni che sono state successivamente rese note pubblicamente alla Stampa dalla Questura di Taranto soltanto questa mattina alle ore 12. Non è stata data alcuna risposta o giustificazione alle nostre contestazioni. Se è questo lo stile “istituzionale” tarantino capiamo tante altre vicende poco piacevoli avvenute negli ultimi tempi in una città dove si spara con estrema facilità in tutti i quartieri della città, facendo diventare la città non un “far-west” , ma un avamposto della criminalità organizzata.

Schermata 2016-02-28 alle 14.20.54

Schermata 2016-02-28 alle 18.52.57Il nostro quotidiano, che come ben noto è edito e realizzato a Roma, dove è regolarmente iscritto nel Registro della Stampa del competente Tribunale della Capitale, aveva già pubblicato alle 11 di questa mattina tutte le informazioni principali ed essenziali, comprese le fotografie degli arrestati , in quanto testata giornalistica presente nella “mailing list” ufficiale del Dipartimento della Polizia di Stato del Ministero dell’ Interno , e quindi abbiamo potuto fornire e pubblicare con il dovuto rispetto ai nostri lettori un’informazione corretta e completa a 360° ancor prima della conferenza stampa della Questura di Taranto e della ricezione dell’inutile comunicato stampa inviato ai giornali tarantini soltanto alle ore 13:20.

Purtroppo a Taranto, città di provincia, alcune cosiddette “istituzioni” sono ancora affascinate dal titolo, la citazione e fotografia sulla carta stampa, non sapendo che in tutto il capoluogo e la provincia jonica si vendono quotidianamente soltanto una media di 6.000 copie nelle edicole, comprendenti tutte le testate quotidiane (nazionali, regionali, sportive, provinciali ecc.) .mentre questa notizia pubblicata nostro quotidiano online è stato letta in appena 2 ore, giusto per darvi un dato “ufficiale” sul socialnetwork Facebook, da oltre 30mila lettori, cioè quasi cinque volte i lettori di tutti gli altri organi d’informazione messi insieme ! Ma questi risultati, questi numeri cari lettori e  sopratutto “care” istituzioni tarantine, si raggiungono solo quando si da un’informazione completa, documentata e non “soffiata” o fotocopiata dai soliti giornalisti-ventriloqui…

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

È possibile sostenere ilcorrieredelgiorno.it donando tramite bonifico al seguente IBAN: IT46E0306903248100000007883

Articoli Correlati

Poste Italiane inaugura a Roma il Fraud Prevention Center
Disposta perizia psichiatrica per Fabrizio Corona: aggredì un agente della Polizia e distrusse un'ambulanza. 
Beppe Grillo e Vincenzo Onorato indagati dalla Procura di Milano per traffico di influenze illecite
Operazione "Hybris" dei Carabinieri. Colpita la cosca "Piromalli" di Gioia Tauro
Operazione Aemilia del Ros Carabinieri: confiscati beni per oltre 11 milioni di euro alla 'ndrangheta
L'anarchico terrorista Cospito trasferito di nuovo in ospedale su indicazione dei medici: "ricovero a scopo precauzionale"
Archivi
Pesca vietata dei ricci di mare in Puglia per tre anni. Nelle pescherie e ristoranti solo prodotti importati
Ospedale San Cataldo Taranto: dal Ministero della Salute parere positivo ai finanziamenti per il completamento dei lavori
E' morto Gianni Minà, un "grande" del giornalismo italiano
Operazione antidroga della DDA di Lecce con i Carabinieri a Taranto
La Corte dei Conti analizza la gestione 2021 dell' Asset Management Company spa

Cerca nel sito