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23 Aprile 2024 11:25
23 Aprile 2024 11:25

Alla Provincia di Taranto eletto il nuovo consiglio. Sconfitta “bis” del centrosinistra

Secondo rumours la sconfitta è ancora più eclatante in quanto   il sindaco di Taranto, Rinaldo  Melucci non si è speso per alcuno dei consiglieri della sua maggioranza,  per evitare dissidi con Gianni Azzaro (capogruppo PD al Comune) e sopratutto con Piero Bitetti, leader del gruppetto di consiglieri che tiene in piedi la maggioranza consiliare che lo sostiene.

TARANTO – Erano 36 i candidati in corsa per i dodici seggi di consigliere provinciali disponibili. Tre le liste in campo per il rinnovo del consiglio provinciale di Taranto : Patto dei Sindaci, Alleanza per la Provincia, Terra Ionica. Nel seggio allestito a Palazzo del Governo sindaci e consiglieri hanno votato ieri sera fino alle 20, quando sono iniziate le operazioni di scrutinio. Due le liste di candidati al consiglio facevano riferimento al presidente in carica Giovanni Gugliotti : Patto dei sindaci per la Provincia e Alleanza per la Provincia;  mentre Terra Ionica,  espressione del centrosinistra, risultata sonoramente sconfitta, a conferma della precedente “trombatura” subita dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

La campagna elettorale interna fra i vari consiglieri comunali e sindaci della provincia jonica è stata molto intensa ed ha fatto registrare incredibilmente anche internamente al Comune di Taranto delle preoccupanti tensioni per la tenuta della maggioranza che come ben noto si tiene in piedi grazie solo ad un voto di differenza dalle opposizioni. Non a caso in occasione dell’ ultima seduta del consiglio comunale, conclusasi anticipatamente a seguito della mancanza del del numero legale,  che ha visto alcuni consiglieri di maggioranza, attaccarsi  urlando  fra di loro divisi sull’approvazione di una delibera .

L’ulteriore attesa sconfitta del centrosinistra potrebbe determinare forti contraccolpi sui fragili equilibri in maggioranza ed infatti proprio per questo motivo in Consiglio Comunale a Taranto si è preferito approvare il bilancio di previsione prima del risultato delle urne. Secondo “rumours” la sconfitta è ancora più eclatante in quanto   il sindaco di Taranto, Rinaldo  Melucci secondo alcuni non si sarebbe speso per alcuno dei consiglieri della sua maggioranza,  per evitare dissidi con Gianni Azzaro (capogruppo PD al Comune) e sopratutto con Piero Bitetti, leader del gruppetto di consiglieri che tiene in piedi la maggioranza consiliare che lo sostiene. Ed avrebbe appoggiato secondo i bene informati  la candidatura  del sindaco di di Statte Francesco Andrioli che anch’egli non è risultato eletto e non ha ricevuto alcun voto “viola” (cioè del Comune di Taranto, che vale 1.060 voti ponderati) . Mentre in realtà secondo fonti bene informate ed attendibili il sindaco Melucci ha votato per la sua “stampella” Bitetti, senza del quale non avrebbe i numeri per governare la città. Anche in questo caso ci sono stati dei “franchi tiratori” in seno alla maggioranza che hanno dirottato i propri voti verso altri candidati, approfittando del segreto dell’urna.

Questi i consiglieri provinciali eletti che resteranno in carica per i prossimi 2 anni.

Eletti nella lista “Patto dei Sindaci” (33,32% dei voti) eletti Festinante con 4578 voti, Quarto con 4560 voti, Fischetti con 3935 voti e Fabbiamo con 3769 voti. Lasigna, sindaco di Palagiano è risultato il secondo dei non eletti con 3402 voti.

Nella lista “Alleanza per la Provincia” (38,24% dei voti), eletti Rochira con 5832 voti, Vietri con 5815 voti, Brisci con 4817 voti, Pontrelli con 4019 voti e Franzoso con 3473 voti.

Per Terra Ionica, la lista del centrosinistra che ha raggiunto il 28,44% dei voti, eletti solo 3 consiglieri : Bitetti (il più suffragato con 6171 voti), Di Todaro con 4692 voti e Azzaro con 4488 voti.

Alla luce del risultato elettorale di ieri sera, il presidente in carica Gugliotti, potrà amministrare la Provincia di Taranto potendo contare su una maggioranza solida e schierata di 9 consiglieri, contro la quale poco e nulla potranno fare le opposizioni che contano solo su 3 consiglieri.

Da segnalare il misero risultato elettorale che ha portato all’elezione di Festinante su cui sono andati i 4 voti da 1060 voti ponderati (totale 4.240) dei consiglieri comunali del gruppo Indipendenti per Taranto, mentre la capogruppo Floriana de Gennaro che ha corso praticamente da sola, ha ricevuto fra i consiglieri comunali della provincia jonica consensi ben 5 volte maggiori a quelli miseramente raggiunti da Festinante.

Un risultato che nelle prossime ore potrebbe riservare non poche sorprese.

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