MENU
27 Aprile 2024 01:18
27 Aprile 2024 01:18

Protestano i lavoratori del carcere di Taranto

Condizioni di lavoro impossibili pregiudicano le attività e i diritti fondamentali della popolazione carceraria. Il 2 marzo è stata indetta sotto la Prefettura di Taranto una manifestazione di protesta su un problema che è dell’intera collettività

ROMA –  Con un comunicato sindacale congiunto sottoscritto dalle rispettive sigle di categoria ( CGIL, CISL, CONFSAL ed UIL) i lavoratori della Casa Circondariale di Taranto, dipendenti dal comparto ministeri, riuniti in assemblea il 9 febbraio, hanno evidenziato ancora una volta condizioni di lavoro insostenibili, tali da non poter più garantire i diritti fondamentali alla popolazione carceraria.

“La carenza assoluta di personale, ritmi e carichi di lavoro impossibili gravanti sui pochi lavoratori presenti –  riporta il comunicato – ha assunto gravità imbarazzante. Impietosi i numeri: a fronte di una capacità di 306 detenuti ve ne sono stabilmente circa 530 a cui non è certo possibile garantire condizioni di vita, di assistenza o di attività volte al recupero sociale, con i soli tre funzionari di fatto esistenti dell’area educativa, o con una scopertura nell’area contabile superiore al 50%

Anacronistici appaiono dunque i progetti – sostengono i sindacati – che l’amministrazione penitenziaria pubblicizza in tutte le sue articolazioni, volti alla completa rieducazione della popolazione detenuta, anacronistici e contraddittori rispetto alle risorse umane esistenti. Inutili i tentativi di trovare soluzione attraverso la rotazione del personale tra i vari uffici, senza limiti e criteri oggettivi e con conseguente mortificazione delle professionalità dei lavoratori, così come senza risultati sono state le iniziative di mobilitazione del 6 e 30 novembre 2017, con il coinvolgimento del Provveditorato di Puglia e Basilicata” .

“Una situazione straordinaria che non renderà neppure possibile – conclude il comunicato stampa – osservare oggettivamente i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, che deve essere consapevole delle reali condizioni di lavoro. Per questi motivi I lavoratori si riuniranno giorno 2 marzo dalle ore 9,30 alle ore 11,30, sotto la Prefettura di Taranto, richiamando l’attenzione delle Istituzioni e la partecipazione dei partiti e dei candidati alle elezioni politiche su un problema che è dell’intera collettività“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Ancora piogge al Centro-Nord, nel weekend migliora
Per il ponte del 25 aprile ancora piogge e temporali sparsi
"Un evento ogni 6 ore nel 2023". Aumentano le minacce cyber in Italia
Tornano pioggia e freddo nel weekend
In arrivo un netto calo di temperature, piogge e neve
Weekend con sole e clima molto mite
Cerca
Archivi
Ancora piogge al Centro-Nord, nel weekend migliora
Il distacco "fuorilegge" a trazione leghista dell'ex sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti
Ecco cosa non quadra nella versione di Fassino
Garante detenuti:"ogni anno 960 innocenti per errore in carcere"
L’opinione del Direttore

Cerca nel sito