MENU
9 Ottobre 2025 08:37

Perquisito l’ufficio anagrafe del Comune ad Alcamo, caccia ai complici di Messina Denaro

Nell’ultimo covo del boss mafioso arrestato lo scorso 16 gennaio dagli uomini del ROS dei Carabinieri sono state rinvenute 5 carte di identità intestate ad altrettanti incensurati, tutti in vita, residenti a Campobello di Mazara

Personale della DIA ha perquisito ieri gli uffici dell’anagrafe del Comune di Alcamo, paese in provincia di Trapani. Gli investigatori avrebbero acquisito diversi cartellini di carte di identità, i documenti cioè che restano al Comune dopo l’emissione dei documenti di identità. Secondo indiscrezioni al momento non confermate dagli inquirenti, la perquisizione della Dia negli uffici anagrafici del Comune di Alcamo potrebbe essere collegata alle indagini incessanti in corso sulla latitanza del boss Matteo Messina Denaro.

Nell’ultimo covo del boss mafioso arrestato lo scorso 16 gennaio dagli uomini del ROS dei Carabinieri sono state rinvenute 5 carte di identità intestate ad altrettanti incensurati, tutti in vita, residenti a Campobello di Mazara, paese in cui Messina Denaro si è nascosto almeno negli ultimi 3 anni. Addosso al boss sono state trovate anche numerose fototessera pronte per essere utilizzate su documenti con altre identità.

Accertamenti sono ancora in corso da parte dei Carabinieri nei covi di Messina Denaro alla ricerca di tracce, indizi e prove sulle attività del boss mafioso

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Alcolici: un giovane su quattro tra i 25 e i 35 anni ha smesso di comprarli
Istat: Pil Puglia, in nove anni una crescita di 8,2 miliardi, l’11% in più
Partiti: sono vivi quando discutono, e anche quando litigano
Catturato a Foggia latitante della mafia pugliese Leonardo Gesualdo, ricercato da 5 anni
Il Premio internazionale "Liberi di crescere" assegnato a Poste Italiane
Calabria, bis di Occhiuto. Tridico ammette sconfitta
Cerca
Archivi
Alcolici: un giovane su quattro tra i 25 e i 35 anni ha smesso di comprarli
Istat: Pil Puglia, in nove anni una crescita di 8,2 miliardi, l’11% in più
Partiti: sono vivi quando discutono, e anche quando litigano
Catturato a Foggia latitante della mafia pugliese Leonardo Gesualdo, ricercato da 5 anni
Il Premio internazionale "Liberi di crescere" assegnato a Poste Italiane

Cerca nel sito