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18 Novembre 2025 23:22

Ottava fumata nera su presidente Vigilanza Rai. Ironia fra i commissari: “Serve un Conclave”

Da quanto si apprende erano presenti solo le opposizioni. “Abbiamo scritto come opposizioni ai presidenti delle Camere non si può tenere in ostaggio la Vigilanza Rai in questo modo: significa un ricatto politico e si scivola verso forme di autocrazia che non hanno nulla a che fare con Paesi civili"

Nuova fumata nera questa mattina in Commissione di Vigilanza Rai, dove la seduta convocata per votare sul presidente del Cda , non si nè svolta in quanto non è stato raggiunto il numero legale dei presenti in aula. La maggioranza ha infatti, come previsto, disertato in massa. A quanto apprende l’Adnkronos, erano presenti solo le opposizioni, in particolare Annamaria Furlan (Pd), Stefano Graziano (Pd), Maria Elena Boschi di Italia Viva e Maurizio Lupi (Noi Moderati). Tra i commissari scambio di battute: “Anche qui serve un conclave”.

Simona Agnes

Si tratta dell’ottava seduta andata a vuoto sul parere vincolante che la Vigilanza deve esprimere sul presidente Rai indicato dalla maggioranza di governo, nella persona di Simona Agnes sostenuta da Forza Italia. “La maggioranza – ha dichiarato il capogruppo Dem in commissione Stefano Graziano non viene e fa auto-ostruzionismo e non consente di votare ma la cosa ancora più grave è che tiene in ostaggio e non fa svolgere i lavori della commissione di Vigilanza, è un fatto molto grave“. Alla richiesta si è associata Italia Viva con la capogruppo alla Camera, Maria Elena Boschi: “ci metterà meno il Conclave a eleggere il nuovo Papa che questo Parlamento a esprimere un parere sul presidente della Rai che per legge deve essere legittimato dalle Camere”.

“Abbiamo scritto come opposizioni ai presidenti delle Camere – ha detto il capogruppo del Pd Graziano in un altro passaggio – non si può tenere in ostaggio la Vigilanza Rai in questo modo: significa un ricatto politico e si scivola verso forme di autocrazia che non hanno nulla a che fare con Paesi civili, chiediamo ancora una volta come Pd di far sbloccare la Vigilanza: è una indecenza che va velocemente sbloccata”. “I presidenti di Camera e Senato – ha proposto Marco Grimaldi di Avs – incontrino i presidenti della Vigilanza: non è possibile che da sette mesi la commissione sia bloccata, è un boicottaggio politico che nega all’informazione pubblica uno strumento di tutela del pluralismo per altro in un momento delicato come quello referendario”.

“Il Movimento cinque stelle si unisce alla richiesta – ha detto Gaetano Amato – il fatto che la commissione di Vigilanza venga tenuta in ostaggio dalla maggioranza ha a che fare con la democrazia e la libertà: non è possibile che le forze di opposizione per esercitare un diritto debbano sottoporsi a un ricatto di questo tipo”.

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