Nuova fumata nera questa mattina in Commissione di Vigilanza Rai, dove la seduta convocata per votare sul presidente del Cda , non si nè svolta in quanto non è stato raggiunto il numero legale dei presenti in aula. La maggioranza ha infatti, come previsto, disertato in massa. A quanto apprende l’Adnkronos, erano presenti solo le opposizioni, in particolare Annamaria Furlan (Pd), Stefano Graziano (Pd), Maria Elena Boschi di Italia Viva e Maurizio Lupi (Noi Moderati). Tra i commissari scambio di battute: “Anche qui serve un conclave”.

Si tratta dell’ottava seduta andata a vuoto sul parere vincolante che la Vigilanza deve esprimere sul presidente Rai indicato dalla maggioranza di governo, nella persona di Simona Agnes sostenuta da Forza Italia. “La maggioranza – ha dichiarato il capogruppo Dem in commissione Stefano Graziano – non viene e fa auto-ostruzionismo e non consente di votare ma la cosa ancora più grave è che tiene in ostaggio e non fa svolgere i lavori della commissione di Vigilanza, è un fatto molto grave“. Alla richiesta si è associata Italia Viva con la capogruppo alla Camera, Maria Elena Boschi: “ci metterà meno il Conclave a eleggere il nuovo Papa che questo Parlamento a esprimere un parere sul presidente della Rai che per legge deve essere legittimato dalle Camere”.
“Abbiamo scritto come opposizioni ai presidenti delle Camere – ha detto il capogruppo del Pd Graziano in un altro passaggio – non si può tenere in ostaggio la Vigilanza Rai in questo modo: significa un ricatto politico e si scivola verso forme di autocrazia che non hanno nulla a che fare con Paesi civili, chiediamo ancora una volta come Pd di far sbloccare la Vigilanza: è una indecenza che va velocemente sbloccata”. “I presidenti di Camera e Senato – ha proposto Marco Grimaldi di Avs – incontrino i presidenti della Vigilanza: non è possibile che da sette mesi la commissione sia bloccata, è un boicottaggio politico che nega all’informazione pubblica uno strumento di tutela del pluralismo per altro in un momento delicato come quello referendario”.
“Il Movimento cinque stelle si unisce alla richiesta – ha detto Gaetano Amato – il fatto che la commissione di Vigilanza venga tenuta in ostaggio dalla maggioranza ha a che fare con la democrazia e la libertà: non è possibile che le forze di opposizione per esercitare un diritto debbano sottoporsi a un ricatto di questo tipo”.