MENU
25 Aprile 2024 01:52
25 Aprile 2024 01:52

M5S si estendono le inchieste sulle firme irregolari: 4 indagati a Bologna

Quattro indagati nell’inchiesta che ipotizza la violazione della legge elettorale per le Regionali 2014. Fra gli indagati c'è anche il vicepresidente dell'assemblea comunale Marco Piazza . A Palermo sale a dieci il numero degli indagati. La Digos sente 400 persone e sono partiti i primi inviti a comparire

CdG Marco PiazzaDopo Palermo, ci sono degli indagati per presunte irregolarità nella raccolta firme a sostegno del Movimento 5 Stelle anche in Procura a Bologna esiste un fascicolo nato da un esposto di due militanti grillini , Stefano Adani e Paolo Pasquino, pochi giorni dopo le regionali. L’inchiesta è  a carico di quattro persone per le quali si ipotizza la violazione in occasione delle Regionali 2014 di un articolo previsto dalla legge elettorale.   Agli attuali quattro indagati viene contestata la violazione dell’articolo 90 comma 2 del Dpr 570 del 1960. Il  vicepresidente dell’assemblea comunale Marco Piazza sarebbe stato chiamato in causa in veste di “certificatore” insieme ad un suo collaboratore e ad altre due persone. L’inchiesta però sembra destinata a allargarsi e presto potrebbero fioccare nuove accuse, tra questa quella di falso e falso ideologico.

Adani oggi commenta: “Evidentemente il nostro era un esposto motivato. Chi ha minacciato di querelarci sbagliava, attendiamo l’esito dell’inchiesta. A questo punto ci  aspettiamo la richiesta di sospensione dal Movimento chiesta da Grillo per gli eletti di Palermo, ci aspettiamo che anche a Bologna facciano un passo indietro“. Ed aggiunge: “Prima di recarci in procura, io e l’altro militante deluso, abbiamo provveduto ad avvisare, a più riprese, i vertici bolognesi del Movimento“.

Oltre Piazza, considerato il braccio destro di Massimo Bugani (capogruppo M5s in consiglio comunale, e candidato sindaco) coinvolto in quanto “certificatore” l’inchiesta della magistratura bolognese coinvolge direttamente  il dipendente comunale e simpatizzante grillino Stefano Negroni avrebbe avuto il ruolo di autenticatore delle firme. A cui si aggiungono due militanti, Tania Fioroni e Giuseppina Maracino, rei di aver partecipato ai banchetti di raccolta firme prestandosi ad un’operazione irregolare.

Tra le contestazioni presenti nel fascicolo del Pm dr.ssa Michela Guidi che ha coordinato le indagini in corso svolte dei Carabinieri di Vergato, c’è quella di aver autenticato firme non apposte in loro presenza oppure in luogo diverso rispetto al requisito di territorialità, oppure in mancanza della qualità del pubblico ufficiale. Sono partiti infatti i primi inviti a comparire per alcuni indagati per presunte firme false M5s alle ultime elezioni comunali del 2012.  Per gran parte degli esponenti del M5S che risultano indagati nell’ambito dell’inchieste sulle firme false di Palermo e su quelle irregolari di Bologna si procede  verso l’ autosospensione secondo quanto si apprende da fonti vicine ai vertici del Movimento 5 Stelle che sottolineano come, per nel caso che riguarda il vicepresidente del Consiglio comunale di Bologna Marco Piazza , l’esponente grillino ha già dato la sua disponibilità ad autosospendersi. Presto si svolgerà infatto un colloquio tra lo stesso Piazza e il “padre-padrone” del M5S Beppe Grillo.

Le reazioni politiche.  Quattro indagati per le firme false a Bologna, sommati con quelli di Palermo sono dodici. Questo è un metodo, si chiama Grillopoli“, dice in un tweet  la vice capogruppo del PD alla Camera Alessia Morani.  “Questa è l’ennesima conferma che nel M5S la trasparenza è soltanto una parola priva di significato, usata solo a fini di propaganda. I dipendenti della Casaleggio Associati non hanno nessuna credibilità quando parlano di rispetto delle regole e di difesa della democrazia in quanto violano, ripetutamente, le regole più elementari che ne sono alla base“, ha aggiunto Marco Di Maio dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera. “Di Maio parla di brogli ed incredibilmente non si riferisce a Palermo e Bologna. La grillopoli si sta allargando, è ora che i vertici del Movimento Cinque Stelle ammettano la loro responsabilità” afferma la senatrice Francesca Puglisi della segreteria nazionale Pd.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Emiliano sorprende tutti e nomina tre donne ad assessori regionali
La composizione del nuovo Consiglio Regionale in Basilicata
Elezioni regionali Basilicata: Bardi riconfermato governatore. Sconfitto Marrese il candidato del centrosinistra e M5s
Mozione di sfiducia alla Regione nei confronti di Emiliano dal centrodestra pugliese
George Soros ha finanziato con oltre 1 milione di euro anche "Più Europa"
I Servizi Segreti italiani selezionano nuovi agenti
Cerca
Archivi
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Per il ponte del 25 aprile ancora piogge e temporali sparsi
"Un evento ogni 6 ore nel 2023". Aumentano le minacce cyber in Italia
Pietro Labriola confermato ad di TIM. Alberta Figari è la nuova presidente al posto di Salvatore Rossi
Roberto Napoletano nuovo direttore de “Il Mattino”

Cerca nel sito