MENU
14 Giugno 2025 21:21

La procura di Roma indaga due medici per la morte di Andrea Purgatori

Iniziativa della Procura di Roma. Saranno sequestrate oggi le cartelle cliniche del giornalista deceduto il 19 luglio scorso in un ospedale romano dopo una "breve e fulminante malattia"

Sono due le persone iscritte nel registro degli indagati nel procedimento aperto dalla Procura di Roma sulla morte del giornalista Andrea Purgatori, dopo una denuncia presentata dai familiari. Nei confronti dei due, che operano in una struttura di diagnostica della Capitale, l’accusa è di omicidio colposo. Saranno sequestrate nella giornata di oggi le cartelle cliniche del giornalista, deceduto il 19 luglio scorso in un ospedale romano dopo una “breve e fulminante malattia”.

In una nota, la famiglia di Andrea Purgatori ha fatto sapere che a seguito di denuncia, i carabinieri del Nas, al comando del colonnello Alessandro Amadei, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e dal pm Giorgio Orano “stanno conducendo indagini per fare luce sulla correttezza delle diagnosi e delle cure apportate al loro caro, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale”. 

L’atto sarà eseguito dai carabinieri, coordinati dai magistrati romani, presso le cliniche dove il giornalista era in cura per un tumore ai polmoni e alcuni problemi celebrali. Ed è proprio su quest’ultima patologia medica che si concentrano le indagini della procura. Sarà infatti fondamentale chiarire se Purgatori avesse o meno delle metastasi al cervello come sembrerebbe essere emerso dalle radiografie nella prima clinica che ha seguito il giornalista. Nel corso dei successivi accertamenti medici avvenuti in un’altra struttura della Capitale, non sarebbero però emerse metastasi.

A parere dei medici, infatti, le lesioni sarebbero state invece segni di un’ischemia. Per questo, nelle scorse ore, i familiari hanno parlato di errore nella diagnosi e di cure sbagliate. Il primo passo per fare luce sulla vicenda sarà l’autopsia che, molto probabilmente, sarà effettuata nella giornata di lunedì. Se l’esame confermerà la presenza di metastasi l’indagine potrebbe andare verso un’archiviazione, ma in caso contrario si aprirà una battaglia vera e propria tra medici legali, consulenti e periti di settore. Gli accertamenti non saranno rapidi e ci vorrà del tempo.

Nel frattempo i magistrati ascolteranno tutte le persone coinvolte: i medici che, dal 24 aprile al 19 luglio, hanno seguito Andrea Purgatori. Al momento i legali della famiglia del giornalista – gli avvocati Gianfilippo Cau e i colleghi  Alessandro e Michele Gentiloni Silveri – preferiscono non aggiungere altro al comunicato di ieri nel quale si richiedeva appunto alla procura di Roma, di accertare “la correttezza della diagnosi refertata a Purgatori in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie”. Quando si parla di ‘cura prescritta‘ si fa riferimento a una pesante radioterapia al cervello con cui è stato trattato il giornalista. 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Enrico Varriale condannato a 10 mesi per stalking
Il carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso in un inseguimento nel suo ultimo giorno di lavoro. Morto anche uno dei due rapinatori che ha sparato
Corruzione e frode sui Pia, undici indagati a Lecce: nei guai il figlio del presidente Aqp. Chiesti i domiciliari per l’assessore regionale Delli Noci
Spionaggio ai russi, confermati in Appello 20 anni a Biot
Un’altra ex società della ministra Santanchè , verso il fallimento
Corona condannato a un anno. "Evase dai domiciliari per una cena con gli amici"
Cerca
Archivi
F1, Gp Canada, Norris il più veloce in terze libere davanti a Leclerc
Ecco il programma completo dei "live" Medimex 2025
Dominio Red Bull e sorprese in pista: le prove libere del Gp di Formula Uno in Canada
Enrico Varriale condannato a 10 mesi per stalking
Il carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso in un inseguimento nel suo ultimo giorno di lavoro. Morto anche uno dei due rapinatori che ha sparato

Cerca nel sito