MENU
18 Novembre 2025 16:56

I Carabinieri del Noe di Bari sequestrano convogli Trenitalia

Accertate dalle indagini dei Carabinieri le violazioni a Bari sulla gestione dei rifiuti pericolosi. Sequestrati 4 treni Minuetto e altri 4 Vivalto che svolgono il servizio tra Puglia, Molise e Basilicata


CdG sequestro treni FFSSI Carabinieri del Noe di Bari
hanno notificato questa mattina in qualità di “indagati”a  Mariella Polla direttore regionale Puglia ed a Fabio Carli, responsabile del servizio manutenzione e pulizia di di Trenitalia,  un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip dr. Francesco Agnino del Tribunale di Bari per un totale di 30 carrozze senza facoltà d’uso di 8 treni. L’atto  è stato notificato per conoscenza anche alla Regione Puglia, responsabile del servizio di trasporto dato in concessione a Trenitalia.

Il sequestro riguarda circa il 20 per cento della dotazione Trenitalia, che conta in totale 45 treni, in partenza da Bari sulle tratte di Puglia, Basilicata e Molise. Le indagini del Noe hanno accertato che i treni in questione violano il codice dell’ambiente per quanto riguarda la gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. “Il problema ambientale – spiegano i Carabinieri – data la diffusione nazionale di questo tipo di treni, è sicuramente di più ampia diffusione“.

I liquami provenienti dai bagni delle carrozze ferroviarie, cioè, vengono raccolti inizialmente in un piccolo serbatoio dal quale, superata la velocità di 40 chilometri orario, sono liberati sulle rotaie. Questo, secondo gli investigatori baresi, costituisce un grave rischio ambientale e igienico-sanitario perché i liquami biologicamente contaminati vengono sparsi su tutta la rete ferroviaria, non solo pugliese.

Il valore dei convogli sequestrati ammonta a 40 milioni di euro. Si tratta di 4 treni Minuetto e altri 4 Vivalto che svolgono il servizio tra Puglia, Molise e Basilicata. Stando alle indagini coordinate dal pm Baldo Pisani della Procura di Bari , i treni “smaltivano illecitamente rifiuti speciali non pericolosi, quali reflui dei servizi igienici contenuti nei serbatoi, attraverso lo scarico sui binari della tratta ferroviaria gestita da Trenitalia che si attiva quanto la velocità del rotabile supera i 40 km orari“. I convogli sono stati trasferiti dalle varie stazioni dove si trovavano, per l’esecuzione del sequestro e per consentire gli ulteriori accertamenti investigativi, in idonei depositi ferroviari a Foggia e Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria barese.

Trenitalia che già in una nota diffusa nella serata di ieri ha rimarcato il rispetto delle norme europee esprimendo fiducia nell’operato della magistratura, assicura di aver predisposto treni sostitutivi a fronte delle venti corse cancellate. Sono previsti possibili disagi per i passeggeri, in particolare per i viaggiatori sulle tratte Taranto-Brindisi, Bari-Taranto e Lecce-Bari. La società ferroviaria ha annunciato anche di “aver già presentato nella serata di ieri l’istanza di dissequestro degli otto treni proponendo come soluzione alla magistratura barese la chiusura dei bagni a bordo dei convogli, almeno su tratte brevi sino a 25 minuti“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Ecco chi sono i 4 candidati presidente alle elezioni regionali Puglia
Arrestato in Marocco il latitante Patrizio Forniti, il "capo dei capi" del clan di Aprilia
Maria Falcone: "Basta usare il nome di Giovanni"
Europa al bivio tra l'intregrarsi o lo scomparire, Italia cruciale
De Luca, Emiliano e Zaia: il dopo elezioni dei tre governatori regionali
Ponte sullo Stretto:no della Corte dei Conti all' atto aggiuntivo per la convenzione Mit-Stretto Messina spa
Cerca
Archivi
Ecco chi sono i 4 candidati presidente alle elezioni regionali Puglia
Arrestato in Marocco il latitante Patrizio Forniti, il "capo dei capi" del clan di Aprilia
Maria Falcone: "Basta usare il nome di Giovanni"
Europa al bivio tra l'intregrarsi o lo scomparire, Italia cruciale
De Luca, Emiliano e Zaia: il dopo elezioni dei tre governatori regionali

Cerca nel sito