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17 Maggio 2024 11:24
17 Maggio 2024 11:24

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky chiede all’Onu una nuova Norimberga. Lavrov: “Fake news su Bucha per fermare i colloqui”. Kiev: “A Bucha stuprate anche 14enni”

La Casa Bianca: ci saranno nuove sanzioni. La Cina chiede una «inchiesta indipendente». Von der Leyen e Borrell presto a Kiev. Blinken a Bruxelles. Per il Pentagono il conflitto Russia-Ucraina potrebbe durare anni

Sono ormai 42 i giorni di guerra in Ucraina, le immagini ed i ricordi della strage di Bucha non si dimenticano. All’assemblea generale dell’Onu è andato in scena l’atto di accusa ucraino, al quale l’ambasciatore russo ha replicato sostenendo la posizione ufficiale della Russia affermando l’inverosimile e cioè che la strage di Bucha sarebbe una messa in scena ucraina. Secondo il ministro degli Esteri Lavrov si tratta infatti di “fake news” diffuse per fermare i colloqui tra russi e ucraini. I giornalisti di tutto il mondo inviati sul posto e le testimonianze di persone scampate al massacro russo raccontano però un’altra storia e il presidente Zelensky ha chiesto per i vertici russi un nuovo processo di Norimberga.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.42 | Usa-Italia-Gb-Francia-Germania, continuare a isolare Mosca. Blinken incontra a Bruxelles Di Maio ed altri ministri

Il Segretario di stato americano Antony Blinken ha avuto oggi un incontro con i ministri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna a Bruxelles durante il quale hanno discusso «il modo migliore per continuare a isolare la Russia sulla scena internazionale dopo le flagranti violazione dei diritti e dei principi internazionali, per aumentare la pressione sul Cremlino e per mettere fine alla devastante guerra contro l’Ucraina». Lo riferisce il portavoce del dipartimento di stato Ned Price. I ministri hanno anche discusso piani per fornire ulteriore assistenza umanitaria e militare a Kiev.

h. 22.58 | Poroschenko: “Dopo Bucha servono sanzioni devastanti

«Che cosa sta succedendo a Bucha? Due parole: un massacro pieno di sangue. Il 24 febbraio è cambiato il mondo, è scoppiata la guerra e Bucha ha cambiato la natura della guerra. Le sanzioni internazionali prima del massacro di Bucha avevano un senso, ma dopo questo massacro le sanzioni dovranno essere molto diverse, più forti, più ferme e devastanti. La Russia dovrebbe essere immediatamente espulsa dal Consiglio per i diritti umani della Nazioni unite, a partire da domani. Dopo il massacro di Bucha e dopo l’invasione ingiustificata contro l’Ucraina, Mosca non ha nessun diritto, neanche il minimo diritto di parlare di diritti umani». Così l’ex presidente dell’Ucraina, Petro Poroschenko, in un’intervista esclusiva questa sera a Controcorrente – Prima Serata su Retequattro.

h. 22.54 | Di Maio: “Lavoriamo per ritorno ambasciata a Kiev

«Il nostro ambasciatore Zazo è stato uno degli ultimi al mondo a lasciare Kiev, ora stiamo lavorando per riportarvi la nostra ambasciata, lo faremo in coordinamento con tutti i nostri partner quando avremo constatato che ci sono le condizioni di sicurezza». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Porta a Porta. «Sarebbe non solo un segnale, ma una decisione importante per supportare le istituzioni ucraine e aiutare i meno di 150 italiani che sono oggi in Ucraina e vogliono restare lì», aggiunge. Attualmente l’ambasciata italiana si trova a Leopoli.

h. 22.46 | Di Maio: “A Bucha nessuna fake news ma morti veri. Chi non ci crede è chi vuole che Kiev si arrenda

«Quelli che oggi dicono che l’Ucraina dovrebbe arrendersi sono gli stessi che pensano che i fatti e le immagini di Bucha sono false. Ma non sono fake news o effetti speciali, le persone sono morte davvero». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di MaioPorta a Porta su Rai 1.

h. 22.43 | Canada convoca ambasciatore russo per mostrargli video Bucha

Il Canada ha convocato l’ambasciatore russo a Ottawa per mostrargli il filmato «scioccante» dei massacri a Bucha, in Ucraina. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri canadese, Melanie Joly, parlando con i giornalisti a Bruxelles a margine di una riunione della Nato. Joly ha affermato di aver «incaricato il vice ministro di convocare l’ambasciatore di Russia a Ottawa per assicurarsi che gli mostrassimo le immagini di ciò che è accaduto a Bucha». Joly ha anche sollecitato l’inchiesta della Corte penale internazionali sulle accuse di crimini di guerra.

h. 22.42 | Di Maio: “Espulsione funzionari Mosca non chiude canali diplomazia

In merito all’espulsione dall’Italia di trenta diplomatici russi «si è usato questo termine, ma in realtà l’Italia ha espulso per ragioni di sicurezza nazionale 30 funzionari russi con passaporto diplomatico o di servizio». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Porta a Porta. «Ci aspettiamo una reazione ma questo non vuol dire che chiudiamo i canali diplomatici con la Russia, anzi», ha aggiunto.

h. 22.39 | Casa Bianca, dobbiamo aspettarci altre stragi come Bucha. “L’obiettivo di Mosca non è cambiato”

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha avvertito che dalla guerra della Russia in Ucraina bisogna aspettarsi altre stragi come quella di Bucha. «L’obiettivo di Mosca rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina. E non dobbiamo illuderci che sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate», ha detto Psaki in un briefing con la stampa.

h. 22.37 | Portogallo invita Zelensky a parlare in parlamento. Si consolida l’idea che funzionari russi espulsi fossero spie

Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa ha avuto il via libera per invitare il suo omologo ucraino Volodimir Zelensky a parlare in videoconferenza ai membri dell’Assembleia da República, il parlamento portoghese. Tutti i partiti rappresentati in parlamento hanno votato a favore dell’invito, ad esclusione del Partido Comunista Português (PCP) che lo reputa controproducente per la pace e continua a sottolineare che Nato ed Europa sarebbero in parte responsabili delle tensioni che hanno portato allo scoppio della guerra. Intanto il ministro degli Affari esteri João Gomes Cravinho non ha smentito che i dieci funzionari dell’ambasciata russa di cui è stata ordinata l’espulsione dal paese fossero spie. Parlando da Bruxelles ai giornalisti portoghesi, il ministro ha detto che «svolgevano attività che andavano contro la sicurezza nazionale» e che erano già stati identificati dal governo portoghese.

h. 22.28 | Kuleba: “A Nato e G7 chiederò armi necessarie

«L’argomento principale delle mie discussioni a Bruxelles sarà la fornitura di tutte le armi necessarie all’Ucraina». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, alla vigilia degli incontri con i colleghi della Nato e del G7. «L’unico modo per evitare che la guerra russa si espanda oltre l’Ucraina è fornirci il massimo sostegno. Il massimo delle sanzioni. Tutte le armi. La politica di “non provocare Putin” è fallita miseramente», ha affermato Kuleba in un video.

h. 22.21 | Casa Bianca: Tra ipotesi per indagine crimini guerra Mosca la Cpi “Ci sono diversi meccanismi non è ancora stato deciso quale

«Non è ancora stato deciso un meccanismo in particolare, ci sono varie possibilità, la Corte penale internazionale è una di queste». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, a proposito dell’eventualità che sia la Cpi a perseguire la Russia per i crimini di guerra in Ucraina. Quanto al rapporto tra Usa e la Corte, che dopo il ritiro degli Usa dall’Afghanistan aveva ipotizzato un’indagine sui crimini commessi dalle truppe americane, Psaki ha chiarito che «gli Usa non sono membri della Cpi ma anche in passato ha collaborato e sostenuto diverse inchieste».

h. 22.11 | Casa Bianca: “Non parteciperemo a riunioni ministeriali G20 se ci sarà Russia”

Gli Stati Uniti non hanno intenzione di boicottare il vertice del G20, ma eviteranno di partecipare alle riunioni a livello ministeriale a cui partecipa la Russia. Lo ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, precisando le precedenti dichiarazioni della segretaria al Tesoro, Janet Yellen. Lo staff di Yellen ha precisato che «si riferiva a livello ministeriale e a riunioni più specifiche», ha detto Psaki chiarendo che gli Stati Uniti non boicotteranno il vertice del G20.

h. 22.07 | Zelensky: “Russia blocca Mariupol per nascondere migliaia morti”

La Russia sta blocca i corridoi a Mariupol perché vuole nascondere le prove di «migliaia» di persone uccise nella città meridionale ucraina assediata. È quanto denuncia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Il motivo per cui non possiamo entrare a Mariupol con il carico umanitario è proprio perché hanno paura… che il mondo possa vedere cosa sta succedendo lì», ha detto Zelensky alla TV turca Haberturk. «Penso che sia una tragedia lì, un inferno, so che non sono decine, ma migliaia di persone uccise e migliaia ferite», ha aggiunto.

h. 22.06 | Sindaco Mariupol: “50 arsi vivi in bombardamento ospedale”

A Mariupol quasi 50 persone sono bruciate vive durante il bombardamento di un ospedale pediatrico da parte degli occupanti russi. Lo ha affermato il sindaco della città Vadym Boychenko durante una tavola rotonda in collegamento video sulle “Conseguenze politiche e legali dei crimini della Federazione Russa contro l’Ucraina”, riporta Unian.

h. 22.00 | Macron: “Critiche infondate e scandalose da Morawiecki”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha bollato come «infondate» e «scandalose» le critiche mosse contro di lui dal premier polacco, Mateusz Morawiecki, che lo ha accusato di aver negoziato con Vladimir Putin aggiungendo che «con i criminali non si tratta, i criminali si combattono». Intervistato da Tf1, il presidente-candidato alle elezioni presidenziali che si terranno domenica ha affermato di «non essere sorpreso» dalle dichiarazioni di Morawiecki, perché «è sostenuto da un partito di estrema destra ed è vicino a Marine Le Pen», e ha rivendicato la propria linea politica, sottolineando di aver discusso con Putin «sempre per evitare la guerra e per chiedere il cessate il fuoco a scontro iniziato, ma sempre senza ingenuità. È il mio dovere».

h. 21.58 | Usa, G20 non può essere “business as usual”. Casa Bianca: “Ma non boicotteremo il vertice

«Biden ha detto durante il suo viaggio in Europa che la Russia non dovrebbe far parte del G20». Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki a proposito delle dichiarazioni della Segretaria del Tesoro, Janet Yellen, secondo la quale gli Stati Uniti non parteciperanno a incontri del G20 in Indonesia se ci sarà la Russia. «Credo che la segretaria parlasse di incontri bilaterali a livello di ministri. Quella del presidente comunque non era un’indicazione del fatto che gli Usa boicotteranno o non parteciperanno al vertice ma che il G20 non può essere “business as usual”», ha sottolineato.

h. 21.55 | Hempel lascerà la Russia

Il gruppo danese Hempel, specializzato nella produzione di vernici, ha annunciato che lascerà la Russia. Lo rende noto il gruppo in un comunicato. La decisione fa seguito a quella del primo marzo quando il gruppo aveva annunciato di sospendere le proprie attività russe. «A seguito di una revisione strategica della sua presenza in Russia, Hempel ha deciso di avviare un’uscita controllata dalla Russia e sta prendendo in considerazione diversi scenari. Hempel è presente in Russia dal 1996 e occupa attualmente 124 dipendenti», sottolinea la società. «Siamo profondamente rattristati nel vedere che guerra in Ucraina sta continuando. A marzo, abbiamo sospeso le nostre attività in Russia, sulla base di un contesto commerciale sempre più difficile. Ora abbiamo preso la decisione di ritirarci dalla Russia», commenta Lars Petersson, presidente e Ceo di Hempel. «Faremo del nostro meglio per salvaguardare il futuro impiego dei nostri colleghi in Russia», aggiunge.

h. 21.50 | Governatore Kharkiv: “Non organizziamo evacuazione. Crediamo nelle nostre forze armate, nelle nostre difese

«Non stiamo effettuando alcuna misura di evacuazione centralizzata a Kharkiv», ha affermato il capo dell’amministrazione regionale di Kharkiv, Oleh Sinehubov, poche ore dopo che la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschchuk, ha invitato i residenti di tre regioni dell’est, ovvero delle aree di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv, a evacuare immediatamente. «Sappiamo che il nemico non ha cambiato i suoi piani, ma crediamo nelle nostre forze armate ucraine, nella forza delle nostre difese», ha detto Sinehubov in un post di Telegram citato da Bbc News online. Il governatore ha tuttavia affermato che due città vicine alla regione di Donetsk – Barvenkove e Lozoviy – dovrebbero essere evacuate. Vereschchuk, ha affermato che i soldati di Mosca starebbero tra l’altro distruggendo alcuni collegamenti ferroviari e quindi sarebbe opportuno evacuare i residenti al più presto, prima che diventi impossibile.

h. 21.49 | Zelenksy: “Russia blocca corridoi verso Mariupol per nascondere atrocità”

«La Russia blocca i corridoi umanitari verso Mariupol per nascondere le loro atrocità». Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal canale turco Habertürk.

h. 21.48 | Pentagono: Inviati in Ucraina 100 droni kamikaze. Facevano parte dell’ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev

Gli Stati Uniti hanno inviato i 100 droni switchblade, cosiddetti kamikaze, che facevano parte dell’ultimo pacchetto di aiuti militari dagli Usa. Lo ha detto il portavoce del Pentagono in un briefing con la stampa precisando che potrebbero già essere arrivati. Il funzionario ha anche spiegato che le forze americane hanno addestrato «un numero molto ristretto di soldati ucraini che erano negli Stati Uniti e poi sono rientrati in Ucraina per addestrarne altri»

h. 21.18 |  Kuleba: “Doloroso parlare con russi ma dobbiamo far tornare la pace

«Continuiamo a parlare con la delegazione russa anche se devo dire che è diventato difficile e doloroso parlare con i russi dopo che abbiamo appreso delle atrocità nei territori occupati, degli stupri di donne e bambini, delle torture, delle uccisioni di massa e delle fosse comuni, ma tutte le guerre finiscono con un accordo e dobbiamo far tornare la pace e salvare le vite dei civili». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al Tg1. «L’Ucraina sta combattendo una guerra anche per voi, per la sicurezza europea – ha aggiunto KulebaAvete visto nell’ultimo mese che sappiamo come combattere e come vincere. Putin rispetta la forza e non la debolezza e percepisce quando c’è paura. È arrivato il momento di cambiare strategia: smettete di compiacere Putin, che è responsabile dell’escalation».

h. 21.06 | Macron: “Favorevole a nuove sanzioni Ue contro Russia

«Sono favorevole a un nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia affinche’ cessino le violenze» in Ucraina. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, in una intervista a Le Figaro. «Non lasceremo fare», ha aggiunto Macron.

h. 21.05 | Vicepremier Vereschuk: “Evacuate oggi 4.892 persone

«Oggi sono state evacuate 4.892 persone. 3.686 persone hanno viaggiato da Mariupol e Berdyansk con mezzi propri e autobus a Zaporizhia, 1.171 di loro provenivano da Mariupol e 2.515 persone dalle città di Polohy, Vasylivka, Berdyansk, Melitopol e Huliaipole». Lo fa sapere su Telegram la vicepremier ucraina e ministro per i territori momentaneamente occupati Iryna Vereschuk. «Un convoglio di undici autobus – aggiunge – è partito oggi da Zaporizhia per evacuare i residenti di Melitopol e Tokmak. Gli autobus sono ora a Vasylivka e continueranno domani mattina. Anche domani partiranno autobus da Zaporizhia per evacuare le persone dalla città di Berdyansk». «Nella regione di Luhansk, 1206 persone sono state evacuate dalle città di Lysychansk, Severodonetsk, Rubizhne, Kreminna e dal villaggio di Horske», conclude la vicepremier.

h. 21.02 | Pentagono: “Ucraina può vincere guerra; lo vediamo ogni giorno”

L’Ucraina può vincere la guerra con la Russia, «lo vediamo negli sviluppi quotidiani». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. «Certo che può vincerla», ha detto.

h. 20.58 | Kuleba al Tg1: “L’Italia garante della nostra sicurezza. Risultato del dialogo Draghi-Zelensky e col mio amico Di Maio

«Apprezzo l’iniziativa di avviare le consultazioni con l’Italia perché diventi garante della sicurezza ucraina. Questo è il risultato del dialogo tra il presidente Zelenski e del premier Draghi e anche del mio rapporto con il vostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che oltre a essere un mio collega è anche un amico». Lo ha detto il capo della diplomazia ucraina Dmytro Kuleba in un’intervista al Tg1. «Con l’Italia abbiamo condiviso ciò che ci aspettiamo, e adesso aspettiamo la risposta italiana su come Roma vede una potenziale garanzia di sicurezza. Sono certo che raggiungeremo un accordo», ha aggiunto Kuleba.

h. 20.57 | Pg: “Bombardamenti su edifici residenziali a Balakliya, 3 morti

«La città occupata di Balakliya è ancora una volta sotto il tiro dell’esercito russo». Lo scrive su Telegram la Procura generale, annunciando che il procuratore regionale di Kharkiv ha avviato un’indagine preliminare per violazione del diritto di guerra e omicidio premeditato. Da quello che emerge – scrive la Procura – «il 6 aprile 2022, i militari delle forze armate della Federazione Russa hanno effettuato bombardamenti di artiglieria su edifici residenziali nella città di Balakliya, nel distretto di Izium. Di conseguenza, le case delle persone sono state parzialmente distrutte. Il bombardamento ha ucciso tre persone».

h. 20.55 | Zelenksy: “Leadership russa e esercito criminali di guerra, vanno puniti

«La leadership russa, l’esercito russo e tutti coloro che hanno preparato l’attacco all’Ucraina sono criminali di guerra e dovrebbero essere puniti». Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal canale turco Habertürk «non possono giustificare la distruzione della nostra nazione», sottolinea Zelensky che chiama i russi «nazisti». «Le fosse comuni e le atrocità sono un fatto concreto. La Russia è venuta qui con la guerra. Non ci possono essere scuse».

h. 20.50 | Izyum sotto il controllo russo: “Evacuazione impossibile

Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha affermato che non è possibile evacuare i civili dalla città di Izyum né mandarvi aiuti umanitari in quanto l’insediamento è sotto il completo controllo dei russi. Lo riferisce la Reuters, secondo cui i combattimenti nell’Est dell’Ucraina si sono intensificati in seguito al ritiro da Kiev.

h. 20.47 | Di Maio: “Bilaterali con Cavusoglu, Le Drian e Borrell

«Sono qui per fare incontri. Oltre ai meeting del Consiglio atlantico, del G7 e del Quint, avrò bilaterali con il ministro degli esteri turco», Mevlut Cavusoglu, «con il ministro degli Esteri francese», Jean-Yves Le Drian, «e con l’Alto Rappresentante Josep Borrell». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della ministeriale Nato a Bruxelles. «Il focus principale sarà sulla crisi ucraina, una guerra che continua a macinare orrori su orrori, morti su morti», ha concluso.

h. 20.42 | Macron: “A Bucha è molto probabilmente crimine guerra”

«A Bucha, dove centinaia di civili sono stati uccisi in modo selvaggio, e’ stato un massacro insostenibile»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in una intervista a Le Figaro. «Molto probabilmente è stato un crimine di guerra e i suoi autori dovranno rispondere davanti alla giustizia internazionale e davanti alla Storia», ha aggiunto Macron.

h. 20.41 | Mosca: Distrutto deposito carburante vicino Kharkiv

Le forze russe hanno distrutto con un attacco missilistico un deposito di carburante a Chuhuiv, nei pressi di Kharkiv. Lo riferisce il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov.

h. 20.35 | Metsola: “Siamo in guerra, servono decisioni coraggiose

«Oggi dobbiamo prendere decisioni coraggiose perché siamo in guerra. Dobbiamo, come leader democraticamente eletti, comunicare le nostre decisioni e aiutare chi soffrirà» a causa dell’impatto del conflitto in Ucraina e delle sanzioni alla Russia. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ospite di Porta a Porta. Nell’Ue, ha notato, «c’è grande unità e volontà politica», sottolineando che «l’obiettivo ultimo è che l’Europa non dipenda dalla Russia per la sua energia. Investire nelle nuove tecnologie non è solamente una questione di clima, ma adesso più che mai è una questione di sicurezza». «Tutti i Paesi hanno una realtà differente ma fino ad oggi sono stati uniti», ha proseguito Metsola, non nascondendo che «ci saranno settimane, soprattutto questa, che saranno molto difficili, ma dobbiamo aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle che stanno combattendo anche per noi».

h. 20.34 | Usa: Identificheremo gli autori del massacro di Bucha

Gli Stati Uniti «saranno in grado di identificare le unità russe» che hanno compiuto le atrocità a Bucha. Lo riferisce un funzionario americano alla Cnn. L’identificazione delle persone coinvolte nel massacro «è una priorità estremamente alta» per l’intelligence statunitense, ha sottolineato la fonte, precisando che non è chiaro se gli Stati Uniti renderanno pubblico ciò che scopriranno o se lasceranno decidere all’Ucraina.

h. 20.19 | Cremlino: “Se Occidente ferma import gas venderemo a altri paesi”

«Possiamo esportare gas in altri paesi». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda sulle possibili conseguenze per la Russia se l’Occidente smettesse di importare gas russo. «Viviamo sotto sanzioni da molto tempo, ci siamo abituati», ha detto in un’intervista all’emittente Lci, sottolineando che «c’è bisogno di gas in tutto il mondo». Secondo Peskov, «è in divenire un nuovo ordine mondiale, un nuovo sistema finanziario». «Questo è qualcosa che accadrà inevitabilmente», ha osservato.

h. 20.18 | Vereshchuk: “Russia brucia in crematori vittime civili e propri soldati

«Per quanto riguarda Mariupol, i nostri servizi segreti ci dicono che la Russia cerca di nascondere i propri delitti e per questo sta usando forni crematori mobili per bruciare i cadaveri delle nostre donne e bambini. Gli stessi forni crematori li sta usando anche per il proprio esercito. Li hanno portati dalla Crimea e li sta usando anche per bruciare i propri soldati, di modo che non li vedano in Russia, immaginate se dovessero vedere migliaia di cadaveri che ritornano in patria. Putin sta usando i forni crematori per nascondere tutte le sue azioni da delinquente». Così la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, a Sky TG24.

h. 20.10 | Draghi: “Espulsione diplomatici risposta coordinata Ue”

L’espulsione dei trenta diplomatici russi dall’Italia «non ha a che vedere con una poca trasparenza o meno ma è stata una risposta coordinata» in sede europea, «l’Unione europea agisce in maniera coordinata su tutti i fronti». Lo ha detto il premier Mario Draghi.

h. 20.02 | Draghi: “Domanda è se preferiamo pace o termosifone acceso”

«Noi siamo con l’Unione europea, se ci propone l’embargo sul gas, siamo contenti di seguire. Vogliamo lo strumento più adeguato per la pace. ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace, preferiamo la pace o il termosifone, anzi il condizionatore acceso? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre». Così il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda in conferenza stampa.

h. 19.57 | Draghi, embargo gas non sul tavolo ora ma situazione in divenire

L’embargo sul gas «Non è un’ipotesi al momento oggetto di discussione ma la situazione va modificandosi sotto i nostri occhi. Quello che sta succedendo, i massacri, è terribile, ma ci ha anche sorpreso: sembra che i massacri di civili, di bambini, stiano aumentando costantemente e questo spinge a prendere decisioni sempre più severe. L’embargo del gas non è oggi sul tavolo ma quanto più diventa orrenda questa guerra tanto più la coalizione di alleati si chiede, in assenza di una partecipazione diretta alla guerra, cosa può fare per indebolire la Russia e consentire che l’Ucraina si sieda al tavolo in una condizione non serva. È una situazione in divenire».Così il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda in conferenza stampa. «in ogni caso le nostre scorte bastano fino all’autunno», assicura.

h. 19.47 | Mosca: distrutte armi straniere ricevute dall’Ucraina

Armi straniere ricevute dall’Ucraina sono state distrutte nella regione di Kharkiv. Lo afferma il ministero della Difesa russo, riporta Interfax.

h. 19.40 | Johnson: “I crimini spaventosi della Russia non resteranno impuniti”

«Oggi il Regno Unito intensifica il suo stringente pacchetto di sanzioni contro il regime di Putin. Non lasceremo che gli spaventosi crimini della Russia restino inosservati o impuniti. L’Ucraina deve prevalere». Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, commentando le nuove sanzioni varate dal suo governo.

h. 19.18 | Biden: aumenteremo l’isolamento economico della Russia

Gli Stati Uniti, «in stretto coordinamento con gli alleati», sono determinati «ad aumentare i costi economici per Putin» per l’invasione dell’Ucraina e ad «accrescere l’isolamento economico della Russia», ha dichiarato il presidente Usa.

h. 19.15 | Biden: a Bucha enormi crimini di guerra

Le immagini di civili uccisi giunte da Bucha «hanno consentito a tutto il mondo di vedere la brutalità e l’inumanità» delle forze russe e «non sono niente di meno che enormi crimini di guerra, i cui responsabili pagheranno il conto». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rivolto alla Conferenza Nazionale dei sindacati dei costruttori a Washington.

h. 18.38 | Prorogato di 3 giorni il coprifuoco in località vicino Kiev

Nei villaggi di tre comunità della regione di Kiev, il coprifuoco è stato prorogato fino al 10 aprile. Lo ha annunciato Igor Sapozhko sindaco di Brovary , su Facebook come riporta l’agenzia Unian

h. 18.27 | Mosca: la chiusura delle ambasciate europee non è in agenda

La Russia non valuta di chiudere le ambasciate europee a Mosca. Lo ha affermato la portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. «Consideriamo la diplomazia un mezzo invariabile di comunicazione interstatale», ha detto, precisando che la Russia «risponderà» a ogni espulsione di diplomatico russo ma, allo stesso tempo, «non si tratta di fermare il lavoro delle ambasciate europee a Mosca».

h. 18.25 | Chanel ferma le vendite ai cittadini russi all’estero

Chanel rende noto di aver interrotto la vendita dei suoi prodotti ai clienti russi all’estero, se questi hanno intenzione di portarli poi in Russia, in risposta all’invasione dell’Ucraina. La mossa, che alcuni russi hanno criticato, arriva dopo che la società parigina ha chiuso le sue boutique in Russia. «Le più recenti leggi sanzionatorie dell’Ue e della Svizzera includono un divieto di “vendita, fornitura, trasferimento o esportazione, direttamente o indirettamente, di beni di lusso a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per l’uso in Russia”, ha dichiarato la maison Chanel in un comunicato stampa. «Abbiamo avviato una procedura per chiedere ai clienti per i quali non conosciamo la residenza principale di confermare che gli articoli che stanno acquistando non saranno utilizzati in Russia», ha detto Chanel, senza approfondirne il funzionamento.

h. 18.18 | Pesanti bombardamenti nella regione di Luhansk, colpita Severodonetsk

Pesanti bombardamenti russi sulla regione di Luhansk, con 81 raid nella notte. Colpita in particolare la città di Severodonetsk, dove sono in fiamme dieci palazzoni, ha reso noto il governatore, Serhii Haidai, su Telegram, dopo aver sollecitato l’evacuaziione dei civili da diversi centri abitati della regione. «Stiamo cercando di raccogliere informazioni sulle vittime», ha aggiunto. Sono state colpite anche una azienda a Lysychansk e una casa a Rubizhne. A ora sono state evacuate 30mila persone. Ma è impossibile dire quanti sono rimasti nelle loro case.

h. 18.10 | Yellen: gli Usa non parteciperanno a riunioni del G20 se ci sarà la Russia

Gli Stati Uniti non parteciperanno a riunioni del G20 a cui sia presente la Russia e hanno informato di questa loro posizione l’Indonesia, che è presidente di turno del gruppo, presidente di turno del gruppo, ha reso noto la segretaria del Tesoro, Janet Yellen in una audizione di fronte alla Commissione finanza della Camera dei rappresentanti.

h. 18.00 | Usa: completato il ritiro russo da Kiev e Chernihiv

Le forze russe si sono completamente ritirate da Kiev e Chernihiv. Lo riferisce una fonte della Difesa Usa alla Cnn, aggiungendo che la Russia ha lanciato più di 1.450 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione.

h. 17.50 | Kiev: i russi inchiodano i cani, li scuoiano e poi li mangiano

«Gli occupanti russi inchiodano cani a scale di legno, li scuoiano e poi li mangiano». Lo scrive su telegram Anton Geraschenko consigliere del ministero dell’Interno di Kiev. Il politico allega anche alcune foto «scattate dalla popolazione locale» nella zona di Vorzel nella regione di Kiev.

h. 17.45 | Mosca: possibile rottura dei rapporti con l’Occidente se continuano le espulsioni dei diplomatici

h. 17.35 | Stoltenberg: “Ho sentito Orban, siamo uniti contro Mosca”

«Ho parlato con il premier Viktor Orban dell’Ungheria. Gli alleati della Nato sono uniti nella condanna della brutale guerra della Russia contro una nazione sovrana e indipendente. Siamo pronti per un’azione di lungo periodo, sostenendo l’Ucraina, rafforzando le nostre sanzioni e aumentando la nostra deterrenza e difesa». Lo ha scritto su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, mentre a Bruxelles è in corso il consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri.

h. 17.30 | Podolyak: “Dateci armi e mettete sanzioni reali a Mosca

«Se non ci equipaggiate con le armi necessarie (artiglieria pesante e difesa aerea) e se non imponete sanzioni vere domani (embargo energetico diretto-indiretto), come pensate di poter far finire la guerra? Perché mai i russi dovrebbero smettere di uccidere e distruggere l’Ucraina?». Così in un tweet rivolto all’Occidente Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

h. 17.16 | Londra: nuove sanzioni a Mosca in risposta ai crimini di guerra, stop a petrolio e carbone

Nuovo pacchetto di sanzioni anche dal Regno Unito contro la Russia, in contemporanea con Usa e Ue e in risposta ai crimini di guerra in Ucraina. Il governo di Boris Johnson ha annunciato oggi in particolare il congelamento sull’isola di ogni asset di Sberbank, la principale banca pubblica di Mosca, nonché l’impegno ad azzerare già entro quest’anno tutte le importazioni di petrolio o carbone russi.

h. 17.15 | Casa Bianca: le sanzioni spazzeranno via gli ultimi 15 anni di guadagni economici della Russia

«Gli Usa ed oltre 30 alleati e partner nel mondo hanno imposto alla Russia le restrizioni economiche più impattanti, coordinate e ampie della storia»: lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Gli esperti – si legge nella nota – predicono che il Pil russo si contrarrà sino ad una percentuale del 15% quest’anno, spazzando via gli ultimi 15 anni di guadagni economici. L’inflazione è già schizzata sopra il 15% e si prevede che aumenterà. Oltre 600 imprese del settore privato hanno già lasciato il mercato russo. Diverse catene di fornitura in Russia sono state severamente interrotte». «La Russia – prosegue la nota – probabilmente perderà il suo status di economia importante e continuerà nella sua lunga discesa verso l’isolamento economico, finanziario e tecnologico. Confrontato con lo scorso anno, l’export Usa verso la Russia di prodotti soggetti ai nostri controlli sull’export è diminuito del 99% del suo valore e la forza di queste restrizioni aumenterà nel tempo mentre la Russia preleva ogni riserva di pezzi di ricambio per certi aerei, tank e altre risorse necessarie alla macchina da guerra di Putin».

h. 17.10 | Mosca: la strage di Bucha opera di neonazisti e regime di Kiev

Il ministero della Difesa russo ha accusato i «neonazisti ucraini» di essere dietro la strage di civili a Bucha. «La cinica provocazione dei neonazisti ucraini con la morte di massa di civili a Bucha, perpetrata con il pieno sostegno del regime di Kiev, e’ l’ennesima prova del genocidio commesso contro il loro stesso popolo», ha denunciato in un briefing Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo di Difesa nazionale della Federazione Russa.

h. 16.55 | Stoltenberg: dalla Nato anche armi pesanti all’Ucraina

L’Ucraina «ha un urgente bisogno di aiuti militari. È importante che gli alleati Nato siano concordi nel sostenere ulteriormente l’Ucraina, con molti tipi diversi di equipaggiamenti, con sistemi d’arma pesanti ma anche leggeri». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri a Bruxelles.

h. 16.40 | Da Usa sanzioni contro Sberbank, Alfa Bank e le figlie di Putin. Vietati nuovi investimenti in Russia

Gli Stati Uniti, in coordinamento con l’Unione europea e il G7, hanno imposto sanzioni contro Sberbank, la maggior istituzione finanziaria russa, e Alfa Bank. Inoltre, vietati nuovi investimenti in Russia da parte di cittadini statunitensi e sanzioni contro altri componenti dell’élite russa, tra cui le due figlie adulte del presidente russo Vladimir Putin e la moglie e la figlia di Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri russo. Vietati anche nuovi investimenti in Russia. 

h. 16.37 | Usa incriminano l’oligarca russo Malofeyev: ha violato le sanzioni 

Gli Usa hanno incriminato l’oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Lo rende noto il dipartimento di Giustizia.

h. 16.35 | Mosca: Kiev tortura i militari russi

«Il regime di Kiev usa la tortura e la violenza contro i militari russi –. Lo ha detto il Capo del centro nazionale per la gestione della Difesa russa Mikhail Mizintsev –. Tali fatti palesi rimangono, purtroppo, senza l’attenzione della comunità mondiale, tra cui Onu, l’Osce e la Croce Rossa internazionale».

h. 16.32 | Il governo di Lugansk: bombardamenti su Sievierodonetsk

Il governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai, ha segnalato bombardamenti russi su Sievierodonetsk, dove una decina di palazzi sono in fiamme. Non ci sono ancora notizie su possibili vittime. Sievierodonetsk è diventato il centro amministrativo dell’area del Lugansk controllata dall’Ucraina dopo che, nel 2014, i separatisti filorussi hanno conquistato la città che dà il nome all’Oblast. Gaidai ha esortato i residenti a lasciare l’area finché possibile. 

h. 16.30 | Onu: almeno 1.563 vittime civili da inizio guerra

Sono almeno 1.563 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 130 bambini. Lo rende noto l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.213, di cui 188 minori, e precisando che le cifre sono probabilmente sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.

h. 16.30 | Di Maio: Italia al lavoro per la conferenza di pace

«Noi come Italia o lavoriamo con tutti i nostri alleati e partner per arrivare ad una conferenza di pace conferenza di pace passaggio fondamentale è riuscire a fermare il conflitto». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, a margine del Consiglio atlantico della Nato.

h. 16.25 | La Nissan prolunga la chiusura dello stabilimento in Russia

Nissan decide di prolungare la sospensione della produzione nel proprio stabilimento a San Pietroburgo, in Russia, a tempo indeterminato. Lo ha detto l’azienda automobilistica giapponese, che aveva deciso la chiusura temporanea il 14 marzo, inizialmente per un periodo di tre settimane, allineandosi alla richiesta del blocco occidentale di applicare sanzioni alla Russia per il conflitto in Ucraina. L’estensione del blocco, tuttavia, si è resa necessaria per l’impossibilità di procurare le parti di ricambio dall’estero, e altri problemi legati alla logistica, ha riferito un portavoce della casa auto. Prima della pausa lo stabilimento produceva circa 45.000 veicoli all’anno, incluso il modello Suv X-Trail. Nissan aveva già deciso lo stop alle esportazioni delle vetture dal Giappone e da altri luoghi di produzione verso la Russia.

h. 16.20 | Il Cremlino: il ritiro delle truppe da Kiev è gesto di buona volontà di Putin

«Il presidente Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle truppe dalla regione» di Kiev come «gesto di buona volontà» per i negoziati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all’agenzia Ria Novosti, ripresa dai media ucraini. Le forze russe hanno cominciato a ritirarsi dalla regione attorno alla capitale ucraina il 28 marzo. Secondo gli Stati Uniti, tuttavia, si è trattato di un ritiro strategico per riposizionare le truppe verso il sud e l’est del Paese.

h. 16.05 | Lavrov: “Nostri rapporti con arabi non influenzati da guerra, ma dalle sanzioni

«Le nostre relazioni con il mondo arabo non sono influenzate dalla guerra in Ucraina in quanto tale, ma dalle sanzioni completamente illegali che l’Occidente ha imposto nei confronti della Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov citato dall’account di Twitter del ministero.

h. 16.00 | Putin a Orban: “A Bucha provocazioni rozze e ciniche”

Nella conversazione con il premier ungherese Viktor Orban, il presidente russo Vladimir Putin ha respinto le accuse a Mosca sui crimini di guerra a a Bucha, parlando di «provocazioni rozze e ciniche» da parte dell’Ucraina. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui i due leader hanno inoltre discusso delle relazioni bilaterali e dei colloqui con Kiev. Lo riferisce il Cremlino.

h. 15.57 | Mosca, Kiev ha interrotto scambio prigionieri guerra

La parte ucraina ha interrotto lo scambio di prigionieri di guerra previsto per oggi. Lo ha fatto sapere il generale Mikhail Mizintsev, capo del Quartier generale di coordinamento interdipartimentale russo per la risposta umanitaria in Ucraina e considerato anche la capo delle operazioni di assedio a Mariupol. «La parte ucraina, riguardo questa questione puramente umanitaria, sta mostrando incoerenza e sincera indifferenza per il destino dei cittadini del loro stesso Paese», ha affermato il generale citato da Ria Novosti. «Le autorità di Kiev da un po’ di tempo hanno interrotto lo scambio di prigionieri di guerra, secondo accordi prestabiliti. Anche lo scambio previsto per oggi è stato interrotto da parte ucraina»; l’elenco – secondo Mosca più volte ridotto – comprendeva alla fine 38 militari. 

h. 15.25 | Kiev invita popolazione a evacuare tre regioni orientali

«E’ necessario essere pronti per un ulteriore aggravamento della situazione»: lo ha detto – come riferisce l’agenzia ucraina Unian – il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell’Ucraina, Iryna Vereschchuk, invitando i residenti di tre regioni orientali ad evacuare immediatamente. Le aree interessate sono quelle di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv. 

h. 15.20 | Stoltenberg, all’Ucraina serve urgente aiuto militare

«L’Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare, sia armi pesanti che armi leggere. Ecco perché è necessario che gli alleati concordino su che aiuto fornire». Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, aprendo il consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri.

h. 15.10 | Stoltenberg, atrocità mostrano volto guerra Putin

«Le atrocità di Bucha che abbiamo visto rivelano la vera natura della guerra di Putin. Ogni uccisione di civili è un crimine di Ucraina». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza: «Dobbiamo essere preparati per un lungo conflitto e a sostenere l’Ucraina»

h. 14.57 | Il rublo tiene contro euro, lieve calo sul dollaro
In attesa che si chiariscano le nuove sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina, il rublo ondeggia di qualche punto rispetto all’euro e al dollaro, ma senza oscillazioni per ora troppo marcate. La moneta russa, che in mattinata cedeva circa il 3%, ora sale di poche frazioni rispetto all’euro ondeggiando attorno a quota 90. La divisa di Mosca è invece in calo del 2% sul dollaro, che al momento vale 81 rubli, con un rapporto tra moneta europea e quella statunitense che resta attorno a quota 1,09. In tenuta la Borsa di Mosca: l’indice Moex ondeggia attorno alla parità, mentre l’Rtsi espresso in dollari sale di circa due punti percentuali.

h. 14.55 | Orban a Putin: “Cessate il fuoco immediato e negoziati in Ungheria”

Viktor Orban ha parlato oggi con Vladimir Putin e gli ha chiesto «il cessate il fuoco immediato» in Ucraina. E’ stato lo stesso premier ungherese, reduce dalla vittoria elettorale di domenica scorsa, a riferire, in una conferenza stampa, del colloquio telefonico durante il quale ha invitato Putin a colloqui di pace con l’Ucraina in Ungheria, con la partecipazione anche del presidente francese Emmanuel Macron e cancelliere tedesco Olaf Scholz. La risposta del presidente russo è stata «positiva», ha detto ancora Orban specificando che Putin ha detto però che avrebbe delle condizioni.

h. 14.40 | L’Onu vota giovedì per sospendere Mosca dal Consiglio diritti umani

La portavoce del presidente dell’Assemblea Generale Onu, Paulina Kubiak, ha fatto sapere che il voto per approvare la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani «confermato domani alle 10 locali», le 16 in Italia. Per far passare la risoluzione serve la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite). Nella bozza si chiede di «sospendere il diritto di Mosca di far parte» dell’organismo Onu esprimendo «grave preoccupazione per la crisi umanitaria e la crisi dei diritti umani in Ucraina, in particolare le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte della Russia». Tra i Paesi co-sponsor del documento c’è anche l’Italia.

h. 14.35 | Banca centrale tedesca mette in guardia da eccesso di sanzioni a Mosca

La Banca centrale tedesca ha criticato le istituzioni finanziarie del Paese per aver interpretato troppo rigidamente le misure punitive contro la Russia. «Vediamo qua e là che si ottempera alle sanzioni in modo eccessivo», ha detto il membro del consiglio della banca centrale Joachim Wuermeling in un’intervista apparsa oggi sul quotidiano finanziario Handelsblatt. Le istituzioni, ad esempio, non dovrebbero escludere i cittadini di origine russa semplicemente per paura di violare le sanzioni, ha affermato. «Le istituzioni finanziarie devono stare attente a mantenere il senso delle proporzioni e non svantaggiare involontariamente nessuno». Per quanto riguarda i rischi finanziari futuri, Wuermeling ha espresso preoccupazione per i mutui, che sono diventati più rischiosi per le banche a causa dell’aumento dei prezzi. 

h. 14.32 | Kiev: 25 ragazze violentate dai russi a Bucha

Venticinque ragazze ucraine sarebbero state violentate dalle forze armate russe a Bucha. Lo ha reso noto alla Bbc la commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova. Le ragazze avrebbero fra i 14 e i 24 anni ha aggiunto spiegano come lo stupro sia “la nuova arma” usata dalle forze armate di Mosca.

h. 14.10 | Kiev, 10 edifici in fiamme a Lugansk dopo bombe russe

Almeno 10 grattacieli sono in fiamme nella città ucraina di Sievierodonetsk, a Lugansk, dopo essere stati bombardati dall’esercito russo. Lo riferisce il Guardian online che cita il governatore locale. Al momento non si hanno notizie di eventuali vittime. Proprio questa mattina, le autorità dell’Ucraina orientale hanno esortato i civili a evacuare, avvertendo che i bombardamenti russi potrebbero interrompere le vie di fuga mentre i militari aumentano gli attacchi nell’area del Donbass. 

h. 14.06 | A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili

A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. Lo riferisce il Comune di Mariupol su Telegram, citato da Unian. Testimoni oculari hanno detto che l’esercito di Mosca ha reclutato «terroristi locali» e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi, cioè lasciando il lavoro sporco ai «collaboratori». «I russi hanno trasformato Mariupol in un campo di sterminio. L’analogia sta guadagnando terreno. Questa non è più la Cecenia o Aleppo: è la nuova Auschwitz».

h. 14.05 | Scholz, daremo armi ma Nato non entra in conflitto

La Germania continuerà a fornire armi all’Ucraina, con l’obiettivo che «la Russia non vinca questa guerra». Lo ha detto Olaf Scholz al Bundestag. Si tratta di forniture che verranno effettuate «coordinandosi con i partner dell’Ue e della Nato». Sempre rivolgendosi ai deputati, il cancelliere ha ribadito che la Nato «non sarà parte del conflitto».

h. 14.00 | Russia: “Su Kaliningrad, l’occidente non giochi con il fuoco

L’Occidente stia attento, «non inizi a giocare con il fuoco»’. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, invitando la comunità internazionale a non intraprendere alcuna azione contro Kaliningrad. L’enclave russa, che si trova tra Polonia e Lituania sul Mar Baltico, ha storicamente fatto parte della Polonia, della Prussia e della Germania fino a quando non fu conquistata dall’Unione Sovietica verso la fine della seconda guerra mondiale. Da allora è sotto il controllo russo. «Spero davvero che il buon senso in Europa non permetta l’avvio di partite intorno a Kaliningrad – ha detto il vice ministro russo – Penso che molti capiscano che questo sarebbe giocare con il fuoco».

h. 13.50 | Yellen, da azioni Russia enormi ripercussioni economiche

«Le azioni della Russia rappresentano un inaccettabile affronto all’ordine globale e avranno enormi ripercussioni economiche in Ucraina e nel mondo». Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, in base agli estratti del suo intervento davanti alla commissione servizi finanziari del Senato. «Il Tesoro è impegnato a far sì che la Russia sia ritenuta responsabile per le sue azioni in modo che non possa beneficiare del sistema finanziario internazionale», osserva Yellen

h. 13.45 | Kiev, pesanti combattimenti in corso a Est

Funzionari ucraini riferiscono che sono in corso pesanti combattimenti nell’est dell’Ucraina. Il governatore militare della regione orientale di Lugansk ha esortato i civili ad evacuare da alcune città. «Le truppe russe muovono verso Sloviansk (nel Donetsk), Barvinkove (vicino a Kharkiv), Rubizhne (nella regione di Luhansk) e, naturalmente, Mariupol», ha detto Vadym Denysenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino. 

h. 13.40 | Scholz, obiettivo è che Russia perda la guerra

«Aumenteremo le pressioni sulla Russia, e il primo strumento in questo sono le sanzioni, che sono state preparate da molto da molto tempo, anche da prima del conflitto. E siamo sul punto di rafforzare quelle già esistente. Il quinto pacchetto di sanzioni è pronto». E’ quanto ha detto Olaf Scholz prima di rispondere alle domande dei deputati per il question time al Bundestag. Non solo «è importante che la Russia ne senta l’effetto, ma soprattutto perché sia messa fine alla guerra», ha aggiunto il cancelliere. «Il nostro obiettivo deve rimanere che la Russia perda questa guerra», ha affermato ancora Scholz

h. 13.37 | Pe, Russia fuori da G20,Wto, Unesco e Interpol

«Si invitano i leader dell’Ue e i rispettivi Stati a escludere la Russia dal G20 e altre organizzazioni di cooperazione multilaterale, come l’Unhrc, l’Interpol, il Wto, l’Unesco e altre”. E’ quanto si afferma nella bozza di risoluzione congiunta tra i principali gruppi politici del Parlamento europeo alla quale l’Agi ha avuto accesso. L’esclusione di Mosca dalle organizzazioni di cooperazione multilaterale, si precisa nel documento, «sarebbe un segnale importante del fatto che la comunità internazionale non tornerà a lavorare come al solito con lo Stato aggressore». Una volta ultimata la bozza, la proposta finale verrà votata domani dalla plenaria a Strasburgo.

h. 13.35 | Ft, Draghi decisissimo per le sanzioni alla Banca centrale russa

E’ stato il premier Mario Draghi a prendere l’iniziativa nei confronti della Banca centrale russa, prevedendo sanzioni per congelare le riserve in valuta estera e cogliendo alla sprovvista Mosca. E’ quanto si legge in un lungo articolo del Financial Times dal titolo “La militarizzazione della finanza: come l’Occidente ha scatenato ‘shock and awe’ sulla Russia”. Il quotidiano racconta che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha chiamato il premier italiano chiedendogli di discutere i dettagli delle misure direttamente con la segretaria del Tesoro Usa.

h. 13.30 | Johnson, a Bucha “non molto lontani da genocidio”

Le azioni commesse dalle truppe russe nella città ucraina di Bucha «non sembrano molto lontane dal genocidio». Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson durante la visita a un ospedale inglese. E ha aggiunto: «Non ho dubbi sul fatto che la comunità internazionale, con la Gran Bretagna in prima fila, si muoverà di nuovo di pari passo per imporre sanzioni ancora più dure al regime di Vladimir Putin»

h. 13.25 | Convoglio con 500 profughi da Mariupol a Zaporizhzhia

Un team del Comitato Internazionale della Croce Rossa ha scortato un convoglio di bus e auto private con a bordo più di 500 persone a Zaporizhzhia dopo che i civili sono fuggiti da soli dalla città assediata di Mariupol. Lo riferisce il Guardian«L’arrivo di questo convoglio a Zaporizhzhia è un enorme sollievo per centinaia di persone che hanno sofferto immensamente e ora si trovano in un luogo più sicuro. È chiaro, tuttavia, che altre migliaia di civili intrappolati all’interno di Mariupol hanno bisogno di un passaggio sicuro e di aiuti per uscire», ha affermato in una nota Pascal Hundt, capo delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa in Ucraina. 

h. 13.18 | Il calcio ucraino vuole ripartire, Dinamo e Shakhtar al lavoro

Il calcio ucraino prova a ripartire con le sue due squadre più titolate: la Dinamo Kiev si è già radunata a Bucarest dove si sta allenando agli ordini del suo tecnico, l’inossidabile romeno Mircea Lucescu; lo Shakhtar Donetsk si ritroverà domani a Istanbul dove la raggiungerà l’allenatore bresciano Roberto De Zerbi, anche se a disposizione ci saranno solo i calciatori ucraini più qualche giovane, a cui è stato concesso un permesso speciale dell’Uefa per motivi umanitari per lasciare il Paese. All’orizzonte c’è soprattutto lo spareggio per i mondiali in Qatar che la nazionale ucraina dovrà disputare a giugno contro la Scozia, con la vincente che se la vedrà contro il Galles nella finalissima. I giocatori hanno bisogno di allenarsi e i due club vogliono dare una mano a loro e a un Paese determinato a non fermarsi. Il campionato di calcio ucraino è stato interrotto per la guerra e il titolo dovrebbe essere assegnato allo Shakhtar che, con 18 partite su 30 disputate, era due punti avanti alla Dinamo Kiev.

h. 13.15 | Cremlino: “Indagine imparziale su messinscena Bucha”

Un’indagine su quanto accaduto a Bucha è necessaria, deve essere «indipendente e imparziale», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Naturalmente, la mostruosa messinscena a Bucha deve e deve essere indagata. Ma allo stesso tempo, è necessario stabilire un’indagine veramente imparziale e indipendente», ha detto Peskov ai giornalisti.

h. 13.13 | Oms: 93 attacchi all’assistenza sanitaria

Sono saliti a 93 gli attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina, con 73 morti e 46 feriti, fra cui operatori sanitari. Questo il bilancio aggiornato dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha verificato e confermato altri 6 attacchi. Altri episodi sono in valutazione.

h. 13.10 | Il sindaco di Gostomel: “15 bimbi tra i 400 scomparsi, su altri 15 c’è la certezza di un rapimento”

«Dal 28 febbraio, dopo i primi giorni dell’occupazione militare russa a Gostomel, abbiamo cominciato a raccogliere le liste delle persone scomparse. Finora ne abbiamo contate oltre 400: si tratta di concittadini con cui non riusciamo a stabilire alcun contatto. Tra questi, ci sono finora anche una quindicina di bambini. Altri quindici civili, a quanto ci risulta da fonti investigative, sono stati rapiti». Lo ha detto il sindaco facente funzioni della città di Gostomel, Taras Dumenko, all’inviato dell’ANSA a Gostomel. Dumenko sostituisce il sindaco, che è stato ucciso durante l’occupazione.

h. 12.55 | Il Cremlino: i negoziati continuano, ma non sono facili

I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina continuano, ma non così facilmente come si auspicava. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass. 

h. 12.50 | Kuleba chiede all’Ue di fare “scelte difficili

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleva, dice di apprezzare l’intenzione Ue di rafforzare delle sanzioni nei confronti della Russia: il pacchetto è in dirittura d’arrivo e dovrebbe prevedere, tra le altre cose, il divieto del carbone russo e la chiusura dei porti europei alle navi russe; ma insiste che non è abbastanza e che occorre arrivare all’embargo di gas e petrolio e alla disconnessione dal sistema Swift di tutte le banche russe. «Tempi difficili -aggiunge su Twitter- richiedono decisioni difficili».

h. 12.30 | Fondazione Iri: per il 52% degli italiani la Nato è un bene

Per il 52% degli italiani essere nella Nato è un bene. È quanto emerge dall’inchiesta globale “Freedoms at Risk: The Challenge of The Century” (Libertà a rischio: la sfida del secolo), in cui viene analizzata la percezione dell’opinione pubblica delle minacce alle democrazie in 55 Paesi.  L’inchiesta globale  verrà presentata per la prima volta in Italia dall’International Republican Institute (IRI), oggi alle ore 15 nella Sala capitolare del Senato.

12.26 | Ungheria: “Lavoriamo a soluzione tecnica per pagare il gas in rubli

L’Ungheria sta lavorando a una soluzione tecnica alla questione del pagamento in rubli delle forniture di gas russo. Lo ha affermato mercoledì il ministro degli Affari esteri e delle relazioni economiche estere ungherese Peter Szijjarto, parlando in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo serbo Nikola Selakovich dopo i colloqui a Szeged, citato da Tass. Rispondendo a una domanda sul pagamento del gas in rubli, il ministro degli Esteri ungherese ha affermato che il suo Paese dovrebbe adempiere «il suo primo obbligo di pagamento a Gazprom» a fine maggio e che i dettagli di una soluzione tecnica sono attualmente in fase di elaborazione. «L’approvvigionamento energetico dell’Ungheria è sicuro e rimarrà sicuro», ha affermato Szijjártó. Ha anche chiarito che l’Ungheria deciderà sulla questione del pagamento delle forniture di gas russo nei contatti con Mosca e non intende seguire l’esempio di altri paesi o cedere alle pressioni della leadership dell’Ue. «Non vediamo la necessità che la Commissione europea prepari una sorta di risposta congiunta dei paesi importatori di gas russo alle richieste di Mosca», ha aggiunto il ministro ungherese.

al centro il ministro degli Affari esteri ungherese Peter Szijjarto

h. 12.11 | Di Maio a Bruxelles

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è a Bruxelles per partecipare alle riunioni ministeriali della Nato e del G7. Lo ha reso noto la Farnesina su Twitter

h. 12.06 | Monito di Pechino

Cina: “Con sanzioni e invio di armi si alimenta il conflitto”

h. 11.59 | Cremlino: “Immagini di Bucha sono una falsificazione pianificata”

«Insistiamo fortemente sul fatto che il filmato che è stato mostrato, le fotografie, sono il risultato di una falsificazione pianificata», afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista alla tv francese “Lci”.

h. 11.55 | Zelensky: basta ritardi, l’Ue introduca sanzioni più rigide

«Vorrei chiedervi di convincere i partner dell’Ue a introdurre sanzioni più rigide contro la Russia per assicurarsi che la macchina da guerra russa si fermi». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in collegamento con il Parlamento irlandese. «Sono sicuro che l’intera Europa può fermare questa guerra e portare pace e stabilità nell’est dell’Europa. Non possiamo più ritardare», ha aggiunto.

h. 11.50 | Mosca: interessati a porre fine a operazione militare tramite negoziati

La Russia si dice «interessata» a «completare» l’operazione militare in Ucraina «attraverso i negoziati». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista alla tv francese Lci.

h. 11.45 | Il Cremlino: non vogliamo uccidere Zelensky

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, smentisce che la volontà di Mosca sia quella di eliminare fisicamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Non è vero», ha detto rispondendo a una domanda specifica in un’intervista alla Tv francese Lci.

h. 11.30 | Germania: stop a petrolio e gas russi prima possibile 

Il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha ribadito che la Germania deve fermare le importazioni di petrolio e gas russi il prima possibile, ma che lo stop non è fattibile immediatamente. In un’intervista a Die Zeit, Lindner ha sottolineato: «Se seguissi il mio cuore, ci sarebbe un embargo immediato su tutto», aggiungendo che non potrebbero esserci normali relazioni economiche con la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. «Ecco perché la Germania rinuncerà al petrolio e al gas russo», ha detto, aggiungendo, tuttavia, che una tale mossa fatta nell’immediato metterebbe a rischio la stabilità economica e sociale tedesca. «Non possiamo esserne responsabili», ha detto.

h. 11.16 | Zelensky: la Russia non merita di restare tra i paesi civilizzati

«La Russia non si merita di restare tra i Paesi civilizzati» in quanto si sta comportando come «un impero coloniale che vuole distruggere l’indipendenza e la sovranità di un Paese». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento irlandese dicendo che «i russi stanno distruggendo milioni di ucraini».

h. 11.02 | Incendiata la villa sul Lago di Como dell’oligarca russo Solovyev

Ignoti hanno tentato nella notte di incendiare una villa di proprietà di un presentatore tv russo filo-Putin a Menaggio sul lago di Como. I Vigili del fuoco hanno prontamente spento le fiamme che sono divampate nella residenza di Loveno, una delle tre proprietà immobiliari dell’oligarca Vladimir Solovyev di cui è stato disposto il congelamento nell’ambito delle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina.

h. 10.45 | La Cina: accuse su Bucha “si basino su fatti 

La Cina chiede che si scoprano «la verità e l’origine» degli orrori a Bucha, e sottolinea che le accuse devono essere basate sui fatti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, senza condannare apertamente le atrocità. «Le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti», ha proseguito il portavoce, nella prima risposta da Pechino agli orrori di Bucha. «Prima della conclusione dell’indagine, tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione ed evitare accuse infondate», ha concluso Zhao, sottolineando l’impegno della Cina con la comunità internazionale per «evitare danni ai civili» nella guerra in Ucraina.

h. 10.31 | Il Papa mostra la bandiera ucraina: a Bucha crudeltà sempre più orrende

«Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina anziché portare sollievo e speranza attestano nuove atrocità come il massacro Bucha, crudeltà sempre più orrende commesse anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora: si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo». Lo ha detto al termine dell’udienza generale del mercoledì Papa Francesco, mostrando ai pellegrini presenti la bandiera giallo-blu dell’Ucraina. «Ieri proprio da Bucha mi hanno portato questa bandiera, viene dalla guerra, proprio da quella città martoriata», ha spiegato il Pontefice.

h. 10.30 | Concordati per oggi 11 corridoi umanitari

La vice premier dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, ha affermato che per oggi sono stati concordati 11 corridoi umanitari precisando che coloro che cercano di lasciare Mariupol dovranno utilizzare i propri veicoli. Lo riferiscono diversi media internazionali. All’inizio di questa settimana, una missione concordata dal Comitato Internazionale della Croce Rossa per evacuare le persone da Mariupol è stata bloccata e respinta dalle forze russe.

h. 10.15 | Borrell: dall’inizio della guerra l’Ue ha dato 35 miliardi di euro a Mosca

«La guerra deve finire il prima possibile ma non in qualunque maniera possibile. Se finisce con un Paese distrutto e dominato, con milioni di morti e sfollati allora non deve finire così. Dobbiamo continuare ad appoggiare l’Ucraina fornendole. Ci vogliono meno applausi e più aiuti, più armi». Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo alla plenaria del Parlamento Ue. “Abbiamo dato un miliardo di euro all’Ucraina, può sembrare tanto ma è quello che paghiamo ogni giorno a Putin per l’energia. Da quando è iniziata la guerra gli abbiamo dato 35 miliardi di euro», ha sottolineato.

h. 10.00 | La Cina agli Usa: rimuovere le sanzioni per mettere fine alla crisi

Gli Usa dovrebbero dimostrare la loro volontà di risolvere la crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. «Se gli Stati Uniti sono veramente sinceramente interessati a risolvere la crisi ucraina, dovrebbero smettere di brandire il bastone delle sanzioni», ha sottolineato durante il consueto briefing con la stampa.

h. 02.15 | Dall’ Oms 209mila dosi di farmaci antiretrovirali contro l’Hiv

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) fornirà migliaia di dosi di farmaci antiretrovirali all’Ucraina per far fronte ai bisogni dei pazienti affetti da Hiv nel Paese per i prossimi 12 mesi. Lo ha reso noto la stessa Oms, secondo quanto riporta il Guardian. L’Oms – insieme al piano di emergenza per aiuto all’Aids del presidente Usa (Pepfar), alle autorità ucraine e ad altri partner – ha acquistato 209.000 confezioni di farmaci antiretrovirali generici TLD. In Ucraina circa 260.000 persone sono affette da Hiv, il secondo Paese più colpito in Europa dopo la Russia, e prima dell’invasione da parte di Mosca circa la metà di loro era in trattamento antiretrovirale

Il Presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelensky 

h. 01.40 | Zelensky: una conferenza a Kiev per discutere il futuro dell’Onu

Il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, ha proposto che si tenga una conferenza interazionale a Kiev per ridiscutere «l’architettura globale» e riformare l’Onu, discutendo anche di come togliere alla Russia il suo seggio permanente. In un video registrato e trasmesso nella notte, in cui ha sostanzialmente ripetuto i concetti già espressi ieri nel suo discorso al Consiglio di sicurezza, Zelensky – citato da Cnn – ha detto, fra l’altro: «Io propongo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e a tutti quei Paesi che onorano il diritto internazionale, alcune azioni specifiche che possano cambiare la situazione. In particolare parliamo di una conferenza generale a Kiev per studiare come riformare l’architettura globale in considerazione del fatto che la Federazione russa detiene ancora un seggio permanente alle Nazioni Unite», ha affermato il leader ucraino, che ha aggiunto che Kiev «è ora la capitale della democrazia mondiale e della lotta per la libertà del continente europeo». Zelensky ha anche aggiunto di aver parlato con il presidente francese, Emmanuel Macron, affermando che la Francia ha promesso che fornirà «il supporto tecnico necessario per aiutare l’indagine sui crimini di guerra commessi dagli occupanti russi in Ucraina». Infine ha ribadito che «il Consiglio di sicurezza esiste, ma invece non c’è alcuna sicurezza nel mondo per nessuno».

h. 01.25 | Londra: a Bucha cadaveri in strada per almeno 10 giorni

I cadaveri di alcuni civili ucraini sono rimasti in una strada a Bucha per almeno dieci giorni prima che la città venisse ripresa. Lo ha affermato il ministero della Difesa del Regno Unito, citando un’analisi delle immagini satellitari datata 21 marzo 2022, ha riferito Guardian. Il ministero ha affermato che almeno 8 corpi sono stati identificati in una strada a Bucha, a circa 30 km a nord-ovest della capitale Kiev.

Le immagini satellitari che comprovano la falsità delle ricostruzioni russe sulla strage di civili in Ucraina ad opera dei militari russi (Satellite image ©2022MaxarTechnologies/From Facebook/CNN illustration)

h. 01.10 | Generale americano al Guardian: il conflitto durerà anni

«Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro». Lo ha detto il generale dell’esercito statunitense, Mark Milley, secondo il Guardian a proposito della guerra in Ucraina. «Penso che la Nato, gli Stati Uniti, l’Ucraina e tutti gli alleati e i partner che sostengono l’Ucraina saranno coinvolti in questo per un po’ di tempo». L’invasione russa, ha aggiunto, è «la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo» nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono Lloyd Austin nella stessa audizione.

h. 00.45 | Media: allarme aereo ed esplosioni a Leopoli

A Leopoli e Dinpropetrovshchyna testimoni oculari hanno riferito di esplosioni, prima che fosse dichiarato un allarme aereo. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, citando anche il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli Maxim Kozitsky, che ha dichiarato: «Le forze di difesa aerea stanno lavorando, stanno proteggendo i nostri cieli pacifici. L’allarme aereo continua. Restate nascosti».

h. 00.30 | Blinken arrivato a Bruxelles

Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, è arrivato a Bruxelles in vista dell’incontro dei ministri degli esteri della Nato. Parlando ai giornalisti in viaggio verso la capitale belga, ha affermato che è «un momento importante» per coordinarsi con alleati e partner «su numerosi fronti», ha riferito la Cnn

h. 00.25 | Kyiv Indipendent: dall’Estonia armi pesanti all’Ucraina

L’Estonia invia armi letali all’Ucraina. Il Paese ha consegnato a Kiev missili anticarro e mine, armi automatiche, munizioni, granate usa e getta e bombe a mano. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.

h. 00.20 | Procura di Kiev: da militari russi abusi su bimbi e anziani

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, afferma che l’esercito russo in Ucraina ha commesso violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di denunce, alcune delle quali diffuse anche sui social network. La procura – ha detto Venediktov a una riunione di coordinamento con forze dell’ordine e agenzie governative – ha convenuto sulla necessità di utilizzare i protocolli internazionali per indagare su questi crimini di guerra, chiedendo di accertare eventuali casi di abusi sessuali sulle vittime del conflitto.

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