MENU
27 Aprile 2024 10:52
27 Aprile 2024 10:52

Giustizia, il ministro Orlando sospende il pm Ceglie

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per abuso d'ufficio e presunta violazione fiscale. In gennaio il Csm aveva avviato il trasferimento d'ufficio. Su di lui pendono anche accuse di concussione e violenza sessuale

CdG Andrea orlandoIl ministro guardasigilli, Andrea Orlando ha firmato la sospensione cautelare dalle funzioni del pm Donato Ceglie. La decisione adottata è strettamente collegata all’indagine che la Procura di Roma ha aperto sul magistrato per abuso d’ufficio e per una presunta violazione fiscale. Finora sostituto procuratore generale a Bari, Ceglie in passato ha indagato sulla Terra dei fuochi e sui reati ambientali.

In gennaio, sempre in relazione all’indagine penale a suo carico, il Csm aveva deciso di aprire nei suoi confronti la procedura per il trasferimento d’ufficio. Sul pm Ceglie pende anche un’indagine per concussione e violenza sessuale per aver preteso prestazioni sessuali da una moglie di un arrestato.

CdG pm CeglieLa firma apposta dal ministro della Giustizia è in esecuzione alla decisione presa dal collegio della Sezione disciplinare del Csm presieduto dal vice presidente Giovanni Legnini,  che  ascoltato Ceglie ed è stata quindi emessa e depositata l’ordinanza, con un provvedimento d’urgenza che dispone in via cautelare la sospensione del pm dalla funzione e dallo stipendio e il suo collocamento fuori dall’organico della magistratura.

Dall’inchiesta, condotta dal pm Barbara Sargenti e dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone, emergerebbero però anche contatti con un imprenditore legato al clan dei Casalesi. Il consigliere di Area, Antonello Ardituro, quando sollecitò il Csm ad aprire una pratica,  fece riferimento non a caso anche a quanto segnalato da organi di stampa, in cui si citavano, disse, “fatti molto gravi, tra cui quello già prescritto di corruzione in atti giudiziari con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, in concorso con Sergio Orsi, l’imprenditore nel ramo dello smaltimento dei rifiuti, noto per il suo stabile collegamento con il clan dei Casalesi“.

CdG targa csm

In sostanza, pur venendo considerato un “paladino” nella lotta alle ecomafie, il pm Ceglie in realtà avrebbe invece agevolato imprenditori legati ai clan camorristici. Dalle intercettazioni acquisite, ed agli atti del procedimento,  inoltre, sono emerse frasi choc ed offensive contro diverse persone, dal procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone al presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, ai magistrati di Napoli Alessandro Milita, pubblica accusa nel processo Cosentino, e Antonello Ardituro, oggi al Csm.

Ah se qualcuno scoprisse cosa accade (ed è accaduto) anche nella Procura di  Taranto…

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Ecco cosa non quadra nella versione di Fassino
Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Dietro le quinte della vicenda che vede coinvolto l' assessore regionale Lopane in Puglia: il nulla !
I Carabinieri di Bari mettono fine al racket estorsivo nel porto di S. Spirito
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe
Cerca
Archivi
Ancora piogge al Centro-Nord, nel weekend migliora
Il distacco "fuorilegge" a trazione leghista dell'ex sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti
Ecco cosa non quadra nella versione di Fassino
Garante detenuti:"ogni anno 960 innocenti per errore in carcere"
L’opinione del Direttore

Cerca nel sito