MENU
19 Novembre 2025 21:55

Deficit/Pil al minimo da 10 anni, e cala la pressione fiscale

...

ROMA –  Il rapporto deficit/Pil è stato con riferimento al solo terzo trimestre del 2017, pari al 2,1%, a fronte del 2,4% nel corrispondente trimestre del 2016, dunque con un miglioramento ancora più marcato. Sul fronte delle tasse, la pressione fiscale si è alleggerita: è stata pari al 40,3%, in riduzione di 0,4 punti percentuali nel III trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il segretario Pd, Matteo Renzi, rimarca che in 5 anni la pressione fiscale è scesa di due punti. Secondo il vicesegretario Pd e ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, si tratta del dato più basso dal 2011. In questo contesto, aumenta il reddito disponibile delle famiglie consumatrici nel III trimestre 2017 in misura dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi crescono dello 0,2%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è aumentata di 0,5 punti percentuali, salendo all’8,2%.

A fronte di una diminuzione dello 0,1% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,8%. L’Istat spiega che la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici  nel terzo trimestre 2017 è stata pari all’8,2%, con un aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e una diminuzione di 0,3 punti percentuali nei confronti dello stesso trimestre del 2016. L’aumento congiunturale della propensione al risparmio deriva da una crescita del reddito disponibile delle famiglie consumatrici più sostenuta rispetto a quella dei consumi finali (0,7% e 0,2% rispettivamente) Rispetto al trimestre precedente il potere d’acquisto delle famiglie è aumentato dello 0,8%, grazie anche alla lieve flessione del deflatore implicito dei consumi delle famiglie (-0,1%).
In termini tendenziali il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 2,1%, mentre il deflatore implicito dei consumi è aumentato dell’1,0%, determinando una crescita del potere di acquisto del 1,1%. Buone notizie per l’economia vengono, infine, dall’inflazione: in media, nel 2017 i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,2% dopo la lieve flessione del 2016 (-0,1%). L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si attesta a +0,7%, un tasso solo di poco più elevato rispetto a quello del 2016 (+0,5%). A dicembre 2017, secondo le stime preliminari dell‘Istat, l’inflazione aumenta dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% rispetto a dicembre 2016 (come a novembre).
 
TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Roma, sgominata una rete di sfruttamento della prostituzione gestita da rumeni
Regolamentazione slot in Italia: differenze tra online e macchinette dal vivo
Meloni al Quirinale, concluso l'incontro con il capo dello Stato
Telemarketing aggressivo addio, da oggi il blocco alle chiamate moleste dai finti cellulari
Ecco chi sono i 4 candidati presidente alle elezioni regionali Puglia
Arrestato in Marocco il latitante Patrizio Forniti, il "capo dei capi" del clan di Aprilia
Cerca
Archivi
Roma, sgominata una rete di sfruttamento della prostituzione gestita da rumeni
Regolamentazione slot in Italia: differenze tra online e macchinette dal vivo
Meloni al Quirinale, concluso l'incontro con il capo dello Stato
Telemarketing aggressivo addio, da oggi il blocco alle chiamate moleste dai finti cellulari
Ecco chi sono i 4 candidati presidente alle elezioni regionali Puglia

Cerca nel sito