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22 Maggio 2024 00:26
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Le aziende dell’indotto che a Taranto costituiscono – ma pochi lo sanno e ricordano  – il più grande raggruppamento di imprese impiantistiche del Sud. Perchè vengono coinvolte nelle attività dello stabilimento dalla nuova proprietà, che poi non le paga ? Ad oggi Arcelor Mittal ha cumulato debiti nei confronti dell’indotto per circa 60 milioni di euro
25 Novembre 2019
ESCLUSIVA:L’ATTO INTEGRALE DELLA PROCURA DI MILANO. Il premier Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola superiore di Polizia “Non possiamo accettare un disimpegno dagli impegni contrattuali. Ci venga detto chiaramente qual è la posizione di Mittal e da lì partiremo. Se ci viene garantita la possibilità di rispettare gli impegni, ricordo che non abbiamo proposto noi la battaglia giudiziaria, che è stata promossa da Mittal”
22 Novembre 2019
Alcune voci  circolanti già dalla settimana scorsa provenienti dagli uffici di Londra del gruppo Arcelor Mittal da Londra stavano accarezzando l’idea di mettere in disparte la Morselli se non di darle addirittura il benservito mandandola a casa dopo meno di un mese dalla sua nomina avvenuta nel pieno di una vertenza delicatissima che ha fatto scendere in campo magistrati di “peso”, quali appunto i  due  capi delle procure di Milano e Taranto, e persino il Presidente della Repubblica Mattarella
21 Novembre 2019
Il premier Conte ed il ministro Patuanelli al lavoro per trovare un accordo con Mittal per salvare la fabbrica, con la volontà di non arrivare ad uno scontro nell’incontro che si terrà venerdì a Palazzo Chigi. Conte non vuole assicurare  il ripristino dello scudo, se prima dai Mittal non arriva la garanzia di un’intesa sugli esuberi e sugli altri punti che mantengono ancora distanti le rispettive posizioni
20 Novembre 2019
Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’Ilva è un grande problema nazionale che va risolto con tutto l’impegno e la determinazione non solo per le implicazioni importantissime sul piano occupazionale ma anche per quanto riguarda il sistema industriale italiano
18 Novembre 2019
Sindacati ricevuti al Quirinale. I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil  stasera alle 19.30 saliranno al Quirinale dove saranno ricevuti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per affrontare la questione dell’ex Ilva e in generale delle crisi industriali. 
18 Novembre 2019
Sono 150 le imprese fornitrici messe in ginocchio dalla crisi. Avviate le prime procedure per la cassa integrazione a 300 dipendenti delle società dell’indotto-appalto che vantano crediti non pagati per 200 milioni di euro. Le riunioni negli uffici della sede di Confindustria in via Dario Lupo a Taranto, sul problema “crediti da riscuotere”,  sono quotidiane e spesso ininterrotte. La protesta di giorno in giorno potrebbe assumere anche risvolti problematici per la sicurezza e l’ordine pubblico
17 Novembre 2019
ESCLUSIVO : I CONFLITTI D’INTERESSE DI DI MAIO E DELLA MORSELLI A questo punto riteniamo che la Procura di Milano e quella di Taranto certamente avranno molto lavoro per verificare ed indagare facendo luce su questa torbida vicenda, diventata un intrigo politico-industriale-occupazione che rischi di far diventare la città di Taranto e la sua provincia una vera e propria “polveriera” sociale pronta ad esplodere da un momento all’altro.
15 Novembre 2019
Per la commissione Finanze della Camera, presieduta da Carla Ruocco, gli emandamenti sono estranei alla materia del decreto fiscale, bloccando così le proposte di modifica per estraneità con il decreto legge fiscale. Stop anche al testo per bloccare il recesso dei compratori. Attesa l’analisi di rischio per l’Altoforno 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto. Prossimamente verrà invece richiesta  una proroga per un’altra scadenza “tecnica”, anch’essa stabilita dalla magistratura per l’altoforno AFO2  al 13 dicembre.. Le aziende dell’indotto bloccano i pagamenti ai propri dipendenti non avendo ricevuto il pagamento delle proprie fatture da Arcelor Mittal
13 Novembre 2019
Il premier convoca i parlamentari pugliesi del M5S in rivolta per convincerli della necessità dello scudo penale. Di Maio si sfila timoroso di perdere il controllo del movimento (che ha già perso) . Lezzi capofila dei rivoltosi rivolta Premier dice: “Te lo puoi scordare, non lo voteremo mai”. Arcelor Mittal va avanti imperterrita nel suo disimpegno dall’ex Ilva. I legali della società hanno depositato in Tribunale a Milano l’atto di citazione per il recesso del contratto di affitto, preliminare all’acquisto, dell’ex Ilva,  per l’iscrizione a ruolo
13 Novembre 2019
La coalizione di destra composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo – raggiunge il 51,5 per cento. Un segnale questo molto preoccupante per il Governo giallorosso, in vista delle tante Elezioni Regionali che si svolgeranno nei prossimi mesi. A partire dalla prova più importante: l’Emilia-Romagna, il 26 gennaio.
12 Novembre 2019
Il ministro Boccia a REPUBBLICA : “Sull’Ilva pensiamo a sconti per Arcelor Mittal se investirà nell’ambiente, ma l’azienda non ci convince” in un’intervista sicuramente interessante da leggere, ma altrettanto divertente da smontare e confutare parola per parola, applicando il “fact-checking”, cioè il controllo sulle parole rispetto ai fatti. Lo abbiamo fatto e questo che vi proponiamo è il risultato.
11 Novembre 2019
Di Maio e Conte prima di revocare lo scudo giuridico, mentendo hanno più volte sostenuto che la non punibilità non c’è. In realtà invece l’accordo di modifica (addendum ) del contratto siglato il 14 settembre 2018 da Luigi Di Maio, dice esattamente il contrario di quanto hanno sostenuto il premier Giuseppe Conte, e tutti gli esponenti politici al governo del M5S.
9 Novembre 2019
il Direttore del Fatto Quotidiano ha cercato di sceneggiare una patetica difesa di Luigi Di Maio sull’Ilva di Taranto accusando i “giornaloni”, i furboni di Arcelor-Mittal ed i governi precedenti che volevano concedere l’impunità all’azienda., ma ha fatto male i conti: ha trovato sulla sua strada il sindacalista che ha ridicolizzato una per una le sue “balle” a 5 stelle. Una lettera aperta di un’ingegnere che nessuno vuole pubblicare….
8 Novembre 2019
Sulla “linea dura” sembrano tutti d’accordo pur con i distinguo che caratterizzano la maggioranza giallorossa. Il governo fa sapere di essere “inflessibile” e che non accetterà ricatti da chi gioca sulla pelle delle famiglie di Taranto, Il problema è che a giocare sulla pelle di tutta la provincia di Taranto , delle imprese e dei 20mila lavoratori, sinora è stato solo e soltanto il M5S. Cioè il movimento che lo ha messo sulla poltrona di premier a Palazzo Chigi
6 Novembre 2019
L’ Atto di citazione conferma la seria determinazione da parte del Gruppo Arcelor Mittal di “regolare” i conti con il Governo italiano e far rispettare il contratto stipulato a suo tempo, dopo l’aggiudicazione di una gara internazionale. Adesso i tuttologi della politica italiana, ex-ministri, ex-magistrati dovrebbero avere il buon gusto di tacere.
5 Novembre 2019
La comunicazione ai commissari dell’azienda siderurgica. Le motivazioni: “Il contratto prevede il recesso se non è possibile l’esercizio dello stabilimento”. Vertice a Palazzo Chigi. Conte convoca i vertici della multinazionale, che a sua volta vede i sindacati. La reazione dei sindacati: “Si apre fase drammatica, l’addio è una bomba sociale. Il governo ci convochi urgentemente”
5 Novembre 2019
Sulla vicenda era stata aperto un fascicolo d’indagine da parte della Procura di Taranto, che però si era perso in qualche cassetto di una ben nota scrivania, dove spesso e volentieri si insabbiano alcuni procedimenti
29 Ottobre 2019
In occasione del secondo incontro “Sindaci d’Italia”, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di ministri e istituzioni, l’amministratore delegato Matteo Del Fonte ha illustrato la realizzazione delle iniziative 2018 e ha presentato i nuovi impegni per i piccoli Comuni: arrivano gli automezzi “green”, i POS in comodato gratuito, i nuovi servizi informativi, i programmi di educazione finanziaria e digitale, con l’obiettivo di rendere ancor più vicini, grazie a Poste, i territori al centro del Paese.
29 Ottobre 2019
Il provvedimento della Procura di Bari come riportato nel decreto, è stato disposto  “ritenuta l’indispensabilità della rivelazione della fonte informativa ai fini della prova del reato di divulgazione di notizie riservate e dell’individuazione dei pubblici ufficiali che hanno messo terze persone al corrente di notizie che dovevano restare segrete”. E nessuno che si chiede: come mai Emiliano ha fatto i loro nomi ?  
25 Ottobre 2019

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