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4 Maggio 2024 17:32
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Sindacato

Affari | Imprese | Sindacato |
La trattativa si è protratta fino a tarda notte per un ricollocamento degli operai che non rientrano nel pacchetto di 10mila lavoratori di cui i nuovi investitori hanno bisogno. Proposto un esodo incentivato per 2mila operai
23 Maggio 2018
Fioramonti consulente economico di Di Maio conferma la linea dei Cinquestelle sulla chiusura , ma il sindacato si spacca. Incontro nella sede dei sindacati metalmeccanici confederali a Roma con Arcelor Mittal e i segretari generali di Fim, Uilm, Fiom e Usb. L’incontro ha lo scopo di individuare, se ci sono, le condizioni per far ripartire la trattativa ministeriale sul futuro dell’Ilva.
22 Maggio 2018
Dopo 6 mesi di negoziato e più di 32 incontri effettuati il Governo uscente ha ribadito che “è intervenuto con una proposta di mediazione tra le parti vista la difficile situazione di cassa dell’ ILVA in Amministrazione Straordinaria che si esaurirà nel mese di luglio prossimo”.
14 Maggio 2018
Per la selezione dello spazioporto sono stati valutati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,  requisiti come spazio aereo, territorio, meteorologia, ambiente, infrastrutture e l’aeroporto di Taranto Grottaglie, è stato identificato quale primo spazioporto civile italiano per le positive caratteristiche di inserimento nel territorio e sostenibilità ambientale, nonché per i limitati interventi infrastrutturali necessari.
14 Maggio 2018
I sindacati hanno ritenuto unitariamente non sottoscrivibile il testo consegnato dal Governo, e di conseguenza l’interruzione della trattativa fino a quando non interverranno novità rilevanti rispetto alle richieste avanzate unitariamente dai sindacati. I sindacati unitariamente hanno ribadito che l’acquisizione di Ilva non può prescindere dai circa 14.000 lavoratori coinvolti e che ArcelorMittal deve farsi carico di tutti i lavoratori. 
11 Maggio 2018
“Il Governo ritiene di aver messo in campo ogni possibile azione e strumento per salvaguardare l’occupazione gli investimenti ambientali e produttivi anche attraverso un enorme ammontare di risorse pubbliche. Fino ad oggi il Governo ha finanziato ILVA in Amministrazione straordinaria con circa 900 milioni di euro
10 Maggio 2018
Aggiudicazione a 1, 8 miliardi di euro e 10mila occupati per la durata del piano industriale: la violazione dell’obbligo di mantenimento dei livelli occupazionali comporta l’applicazione di una penale di 150mila euro per ogni dipendente licenziato. Nei prossimi giorni il CORRIERE DEL GIORNO pubblicherà il contratto in versione INTEGRALE e non solo.
5 Maggio 2018
Am Investco secondo i sindacati, ha rivisto al ribasso la sua proposta prevedendo prevedendo alla fine del piano industriale nel 2023 soltanto  8.500 occupati ,mentre attualmente  i dipendenti dell’ ILVA sono circa 14mila. Con le forti critiche espresse dal viceministro Teresa Bellanova nei confronti della delegazione di Arcelor Mittal
30 Aprile 2018
Durante l’incontro odierno i sindacati hanno nuovamente ribadito ai vertici del gruppo Arcelor Mittal per il proseguito della trattativa è  indispensabile la cancellazione di qualsiasi forma di licenziamento ed esuberi dal tavolo negoziale
26 Aprile 2018
“Rischi per la salute a livelli non accettabili”: lo si legge nella relazione approvata oggi sulla missione conoscitiva a Taranto effettuata lo scorso 18 e 19 luglio da una delegazione della commissione Petizioni del Parlamento Ue per incontrare i vertici dell’Ilva e dell’Eni e visitare gli impianti
25 Aprile 2018
La trattativa su Ilva prosegue come è giusto e doveroso nonostante le polemiche strumentali del solito Michele Emiliano. Ilva è in amministrazione straordinaria, costa 30 milioni mese ai contribuenti, ci sono posti di lavoro e investimenti ambientali da tutelare. Appellarsi a Lega e M5S per bloccare l’attività del Governo è surreale
24 Aprile 2018
350 lavoratori dell’ ILVA rientrati in fabbrica per produrre le lamiere necessarie i lavori di copertura dei parchi minerari iniziati lo scorso febbraio
21 Aprile 2018
Gli investimenti industriali per lo stabilimento Hitachi di Reggio Calabria hanno un valore complessivo di 16 milioni di euro e mette in sicurezza l’occupazione esistente, tramite il potenziamento e quindi le nuove commesse, ma permette di aumentare gli addetti a tempo indeterminato, portando l’occupazione complessiva a circa 500 unità.
20 Aprile 2018
Lo stabilimento toscano rientra nelle cessioni pianificate dalla multinazionale franco-indiana per l’acquisto dell’ Ilva, sul quale l’ Unione Europea si pronuncerà entro il 23 maggio
13 Aprile 2018
Affrontato il tema della discontinuità occupazionale contenuta nel bando europeo di vendita del Gruppo dei lavoratori e della necessità una volta passati a Arcelor-Mittal di cambiare formalmente rapporto di lavoro – se ciò non avvenisse si andrebbe incontro ad un’infrazione rispetto alla direttiva europea
12 Aprile 2018
La posizione dell’ Usb (Unione sindacale di base) “ospitata” dalla Gazzetta del Mezzogiorno, all’indomani del nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del negoziato per la cessione dell’ILVA altro non è che una “fake news”
5 Aprile 2018
Per consentire la tracciabilità dei pagamenti lo stipendio dovrà essere versato solo attraverso le banche. Da sottoscrivere la convenzione, tra governo, banche, Confindustria e sindacati per pubblicizzare la normativa, che doveva esser scritta entro la fine di marzo.
2 Aprile 2018
L’intesa sindacale è necessaria per concludere il processo di cessione ad Arcelor Mittal e far partire investimenti produttivi e ambientali per 2,4 miliardi di euro. Attualmente l’ ILVA perde attualmente oltre 300 milioni di euro l’anno
30 Marzo 2018
“La restituzione dell’Altoforno 2 – si legge nella nota – è stata ottenuta da Ilva nel settembre 2015 non in base al decreto oggi dichiarato illegittimo, ma in forza di un provvedimento della Procura che, in accoglimento di un’istanza presentata dalla società ai sensi dell’art. 85 disp. Att. c.p.p., ha restituito l’impianto condizionatamente all’adempimento di determinate prescrizioni in materia di sicurezza, poi attuate”.
23 Marzo 2018
Dell’uscita del gruppo Marcegaglia da  AmInvestco Italy  si parla da tempo. A metà dello scorso dicembre 2017 Arcelor Mittal ha firmato un accordo “non vincolante” per l’entrata  della  Cassa Depositi e Prestiti nella società  con  una quota pari al 5,6% per un controvalore di 100 milioni di euro. Un altro 7,5% delle  quote del Gruppo Marcegaglia (che aveva il 15% della società ) andranno  al Gruppo Intesa SanPaolo.
22 Marzo 2018

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