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19 Aprile 2024 07:52
19 Aprile 2024 07:52

ASL Taranto: “sport e finestre aperte solo dalle ore 12 alle 18” se tira vento per lo smog che viene dall’ILVA

La relazione: situazione "sotto controllo" ma con raffiche da nord ovest, ovvero dallo stabilimento siderurgico di Taranto, opportuno prendere precauzioni.

Dicono che la situazione è “sotto controllo“,  ma Taranto  se il vento tira da nord ovest, ovvero da dove sono concentrate le ciminiere dell’ ILVA, scatta l’allarme, per cui la ASL Taranto ha inviato al sindaco Ippazio Stefano (e, per conoscenza, al direttore di Arpa Puglia, Giorgio Assennato) “una serie di raccomandazioni utili per minimizzare l’esposizione a polveri sottili della popolazione della città”. Praticamente, quando il livello dell’inquinamento atmosferico è considerato alto é opportuno se non necessario,  chiudere le finestre per gran parte della giornata, aprendole solo tra le 12 e le 18, orari in cui le autorità sanitarie sconsigliano di fare sport.

Schermata 2015-12-06 alle 09.52.17La relazione è stata redatta dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Taranto, diretta dal dottor Michele Conversano, che tenendo conto del documento congiunto Arpa-ASL   contiene le precauzioni da rivolgere alla popolazione per gli effetti sanitari conseguenti all’esposizione ad inquinanti atmosferici. Indicazioni queste utili a diminuire l’esposizione personale agli inquinanti atmosferici che sono presenti nell’aria. In sintesi: “svolgere attività fisica non oltre le 8 del mattino o nel primo pomeriggio, arieggiare gli ambienti domestici negli stessi orari e ridurre al minimo l’utilizzo di automezzi”.

L’analisi del quadro emerso dalle rilevazioni Arpa evidenzia che la situazione in merito alla presenza nell’aria di inquinanti di origine industriale e’ complessivamente sotto controllo e non si osservano reali urgenze in termini di salute pubblica“. Nonostante ciò,  l’ ASL Taranto nella sua relazione scrive al sindaco Stefano “la popolazione della città di Taranto, e in particolare quella parte che risiede nei quartieri limitrofi alla zona industriale, rappresenta un gruppo ad alto rischio per lo sviluppo di patologie correlate all’inalazione di polveri sottili, perciò necessita di maggior tutela rispetto alla popolazione generale“.  “Sulla scorta di queste considerazioni – continua la relazione – e a supporto delle azioni già previste dal Piano, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto ha predisposto un programma aggiuntivo per ridurre l’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici. Tale programma prevede l’emissione, sulla base dei dati previsionali sulla concentrazione di PM10 nell’aria (elaborati e trasmessi con 48 h di anticipo da Arpa Puglia), di una serie di raccomandazioni utili per minimizzare l’esposizione a polveri sottili della popolazione della citta’ di Taranto“.

CdG Ilva fumanteGli inquinanti citati sono strettamente collegati alle emissioni dell’ ILVA. Quindi in attesa che Arpa Puglia “renda pienamente operativo il sistema previsionale georeferenziato di qualità dell’aria, che consentirà di determinare anticipatamente le eventuali criticità di qualità dell’aria nelle varie zone della città di Taranto, si sottolinea – continua l’ ASL Taranto – la necessità di svolgere sin d’ora un’adeguata campagna comunicativa, volta a informare la popolazione in merito alle precauzioni e ai comportamenti da adottare per ridurre i rischi per la salute connessi all’inalazione di inquinanti atmosferici“.

CdG asl tarantoVenerdì scorso le condizioni erano da allerta 3: praticamente – per attenersi alle parole utilizzate nella relazione ufficiale della ASL Taranto – è consigliato a “tutta la popolazione di programmare eventuali attività sportive all´aperto nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18″  cioè le 6 ore in cui si possono aprire le finestre. Il giorno precedente, cioè giovedì,  l’ allarme era a livello 2 quindi più leggero, e le  raccomandazioni alla popolazione erano le stesse, ma indirizzate esclusivamente agli anziani ed ai  minori. I consigli utili alla popolazione sono stati elaborati sulla base dei dati rilevati dall’Arpa attraverso la rete di centraline di qualità dell’aria, nel periodo 2010- 2015.

La relazione sullo stato di qualità dell’aria a Taranto, in particolare con riferimento ai picchi di Pm10 (polveri sottili) e Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) attribuiti alle emissioni ILVA in occasione dei “Wind days” con vento proveniente da nord-ovest (cioè dell’ area industriale) si trova anche online (clicca QUI).

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