MENU
19 Marzo 2024 09:40
19 Marzo 2024 09:40

Arrestati 2 bulgari dai Carabinieri per favoreggiamento della prostituzione.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massafra e della Stazione di Palagiano, coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo di Bari, hanno tratto in arresto per il reato di favoreggiamento della prostituzione due cittadini bulgari, Kostadin Kostev di  23anni e Serafim Kolchev di  29anni, .

Schermata 2014-10-08 alle 16.23.22L’attività d’indagine era stata intrapresa dai militari da diversi giorni, per contrastare il fenomeno della prostituzione per strada, abbastanza presente su alcune strade di intenso traffico del versante occidentale della Provincia ed in particolare sulla Strada Statale 100 Taranto – Bari. Nel corso dei numerosi servizi di appostamento, gli uomini dell’ Arma hanno constatato che diverse donne venivano accompagnate sui luoghi ove svolgevano prostituzione sessuale sin dalla mattinata, e sempre dalla stessa autovettura che successivamente in serata passava a prelevarle. Le attività di pedinamento dei Carabinieri hanno permesso, inoltre, di individuare un locale ubicato nella zona costiera di Palagiano che era la “base” ove i due bulgari vivevano insieme alle loro vittime: .

Schermata 2014-10-08 alle 16.23.32Una volta controllato ed ispezionato meticolosamente il ruolo dei due delinquenti ed i loro spostamenti, che erano  unicamente finalizzati a sfruttare l’attività di prostituzione delle donne, nella mattinata di ieri i Carabinieri hanno predisponevano un’operazione con la quale i due individui sono stati bloccati proprio mentre stavano accompagnando a bordo della solita autovettura tre ragazze a prostituirsi sulla SS 100, in agro di Mottola. Nel corso della successiva perquisizione, eseguita presso il locale utilizzato come abitazione, sono state identificate altre tre donne. E’ stato accertato che i due delinquenti bulgari, durante il periodo in cui erano stati controllati dai Carabinieri, avevano favorito e gestito l’attività di prostituzione  di almeno di sei povere ragazze bulgare, fra le quali addirittura anche la moglie di uno di loro. Nessuna delle ragazze al momento si è dimostrata però collaborativa con gli investigatori, temendo ripercussioni in Bulgaria per le loro famiglie

Alla luce degli univoci ed inequivocabili elementi di reato raccolti autonomamente e d’iniziativa dai militari operanti, i due bulgari sono stati dichiarati in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, e su disposizione del Pubblico Ministero di turno sono stati trasferiti presso il Carcere di Taranto, mentre l’autovettura che usavano è stata sottoposto a sequestro. Le attività d’indagine proseguono, comunque, allo scopo di verificare ulteriori responsabilità penali in ordine alla vicenda, anche a carico di altre persone.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Nuovo incidente mortale in Puglia: 3 morti e 3 feriti
Condannato per tangenti a 5 anni e 4 mesi Lerario, ex capo della Protezione civile della Regione Puglia
L'inchesta della Procura su Gravina (FIGC) e quel contratto firmato prima di lasciare...
La procura di Milano chiede processo per il magistrato Bucarelli pm a Torino per frode e depistaggio sul caso del calciatore Demba Seck
Un indagato non è colpevole quando il procedimento viene archiviato per prescrizione
Ecco il piano taglia-arretrati. Rateizzazione delle cartelle esattoriali, fino a 10 anni: come e chi può ottenerla.
Cerca
Archivi
Meloni-von der Leyen blindano l’Egitto sui migranti: "Fermare gli sbarchi"
L’opinione del Direttore
Nuovo incidente mortale in Puglia: 3 morti e 3 feriti
Basilicata, non è altro Ohio, voto locale non indica destino Paese
Massimo Casanova, la denuncia dell' eurodeputato e patron del Papeete: "Hanno provato a investirmi"

Cerca nel sito