di Silvia Signore
A Wimbledon, Jannik Sinner ha confermato di essere il nuovo numero 1 mondiale, dominando la semifinale contro Novak Djokovic con un netto 6-3, 6-3, 6-4 in appena 1 ora e 55 minu . Questo successo segna il primo ingresso di Sinner in una finale sull’erba di SW19, dopo la recente vittoria su Alcaraz a Parigi . Dopo il match, Djokovic ha ammesso senza giri di parole:” È difficile accettarlo perché sento che quando sono fresco e in forma posso ancora giocare un ottimo tennis… ma poi mi trovo ad affrontare Sinner o Alcaraz ed è diventato impossibile”. Sempre nel corso della conferenza stampa ha aggiunto: “La realtà mi ha colpito come mai prima… è solo l’età, l’usura del corpo“.

Djokovic dopo il ko contro Sinner
Niente da fare per Nole, praticamente mai in partita: “Non è stata una bella sensazione in campo. Ma non voglio parlare nei dettagli del mio infortunio e lamentarmi di non essere riuscito a giocare al meglio. Voglio congratularmi con Jannik per un’altra grande prestazione. Tutto qui. È in finale, era troppo forte. Sono deluso perché non sono riuscito a muovermi bene come pensavo o speravo. Ho raggiunto le semifinali di ogni Slam quest’anno. Devo giocare contro Sinner o Alcaraz. Questi ragazzi sono in forma, giovani, brillanti. Mi sento come se stessi affrontando la partita con il serbatoio mezzo vuoto. Non è possibile vincere la partita in questo modo. È così che è. È una di quelle cose che devi accettare e abbracciare in qualche modo. Affronta la realtà così com’è e cerca di trarne il massimo. Mi sento come se stessi affrontando la partita con il serbatoio mezzo vuoto. Non credo sia sfortuna. È solo l’età. L’usura del corpo. Per quanto mi prendo cura di me, la realtà mi colpisce in questo momento, nell’ultimo anno e mezzo, come mai prima, a dire il vero. È difficile per me accettarlo perché sento che quando sono fresco e in forma posso ancora giocare un ottimo tennis. L’ho dimostrato quest’anno. Giocare al meglio dei 5, in particolare quest’anno, è stata una vera lotta per me fisicamente. Più il torneo si allunga, più la condizione peggiora”
Sul futuro Djokovic ha voluto rincuorare i suoi fan : “Spero che non sia la mia ultima partita sul Campo Centrale. Non ho intenzione di concludere la mia carriera a Wimbledon oggi. Ho intenzione di tornare sicuramente almeno un’altra volta”. Sul colloquio a rete con Sinner al termine del match rivela: “Si è scusato per il mio malessere oggi. Non c’è nulla di cui scusarsi da parte sua. Ovviamente oggi ha fatto molto bene per se stesso, e nell’ultimo anno e mezzo è stato il miglior giocatore del mondo. Avrà la possibilità di vincere il suo primo titolo a Wimbledon. Gli ho augurato buona fortuna, sarà la sua prima finale qui e sono sicuro che sarà super eccitato. Dopo la finale che hanno giocato a Parigi, credo che l’attesa per questa finale sia grande. È incredibile. Sono decisamente diversi livelli sopra tutti in questo momento”.

Eppure ribadendo il proprio desiderio di continuare a giocare a Wimbledon l’anno prossimo: “Non intendo chiudere qui la mia carriera a Wimbledon” . Il serbo avverte chiaramente che combattere contro campioni più giovani ora è una sfida sempre più ardua. Sinner, visibilmente emozionato, ha commengtato: “Non posso crederci… questo torneo lo guardavo da ragazzo in tv, mai avrei pensato di arrivare in finale. Oggi ho servito alla grande, mi sentivo bene… penso a quanto lavoro io e il mio team stiamo facendo” .
Ricordiamo che proprio alla vigilia del torneo di Wimbledon, Sinner ha preso la decisione di separarsi da due figure chiave: il fitness coach Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio, entrambi entrati nel suo team nell’autunno 2024, dopo lo scandalo doping e la separazione da Naldi e Ferrara, le ragioni di questa decisione si troverebbe dentro il desiderio e l’ambizione di “fare qualcosa di diverso” come cercare un assetto più adatto a questa fase della sua carriera. Una scelta ponderata sopratutto dopo il torneo di Halle che ha confermato la rottura a seguito della sconfitta subita. C’è anche una terza Ipotesi legata a motivi di fiducia nei confronti di Panichi. Adesso Sinner si prepara a sfidare in finale Carlos Alcaraz, già campione uscente a Wimbledon, dopo che lo spagnolo ha superato Taylor Fritz . Jannik ci sta abituando bene: negli ultimi 4 Slam ha sempre conquistato la finale. Ha vinto agli Us Open e agli Australian Open e ha perso al Roland Garros dopo aver buttato al vento con un pizzico di sfortuna tre match point consecutivi contro Alcaraz.

Lo sport italiano, grazie a Sinner lo sportivo oggi più popolare, può finalmente puntare con legittime ambizioni a un altro grande successo. Wimbledon è il trofeo che non abbiamo mai alzato dal 1877. Domani Sinner contro Alcaraz, può scrivere la storia. L ’erba di Centre Court sarà teatro della finale attesissima tra Jannik Sinner (n. 1 ATP, primo finalista italiano sull’erba e Carlos Alcaraz (campione in carica a Wimbledon , n. 2 ATP). Sarà una sfida generazionale e di stili: il cemento dell’Italia contro la fantasia spagnola, con
tanto in palio per la storia del tennis.
Ranking ATP aggiornato (post-Wimbledon)
Questa la classifica dei primi 6 nel ranking aggiornato post Wimbledon, con punteggi
conseguiti a SW19, la prima grande affermazione per Sinner nel ranking ATP consolidando così il
suo vertice mondiale con una performance impeccabile sull’erba
- Jannik Sinner – 11.330 punti (1 300 guadagnati)
- Carlos Alcaraz – 8.600 punti (1 300 guadagnati)
- Alexander Zverev – 6.310 (uscito al 1° turno)
- Jack Draper – 4.650 punti
- Taylor Fritz – 5.035 punti
- Novak Djokovic – 4 .130 punti
Gli italiani nel ranking ATP
Nel contesto ATP attuale, la pattuglia italiana si distingue per:
- Jannik Sinner: numero 1 del mondo, finalista a Wimbledon.
- Lorenzo Musetti: attuale 7° italiano, ha giocato i quarti a Montecarlo,
eliminato al 1° turno a SW19 . - Matteo Berrettini: numero 32 mondiale, eliminato al 1° turno a Wimbledon.
- Matteo Arnaldi: 43° ATP, primo turno eliminato a SW19 .
Tra i prossimi tennisti italiani di punta, a ridosso della top 50, troviamo quelli citati:
Musetti, Berrettini, Arnaldi., che però non sono riusciti a lasciare il segno a SW19.