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6 Maggio 2024 10:00
6 Maggio 2024 10:00

Il proprietario di un bar in pieno centro a Milano è stato ucciso a colpi di pistola 

E' successo in un locale in zona Porta Romana. La vittima è un 35enne di origine cinese. Sull'omicidio indaga la Polizia di Stato della Questura di Milano
di Valentina Rito

Un uomo di 35 anni di origine cinese è stato ucciso questa mattina in un bar in zona Porta Romana a Milano. Contro la vittima sono stati esplosi colpi di pistola. Il 35enne era il titolare del bar Milano, in via Bessarione, dove è avvenuto l’omicidio. Sul posto – dove è intervenuta la polizia, con gli agenti delle Volanti, della Squadra Mobile e della Scientifica – sono stati ritrovati diversi bossoli. Sono giunti rapidamente i soccorsi del 118 , ma quando il personale sanitario è arrivato sul posto l’uomo di origini cinesi, titolare del bar “Caffetteria Milano“, era già deceduto.

L’allarme è stato dato intorno alle 7,15. Gli investigatori sono al lavoro per raccogliere testimonianze, capire con precisione cosa è accaduto e ricostruire il passato della vittima per comprendere come sia maturato l’omicidio. Al momento non è ancora stata ricostruita la dinamica del fatto di sangue. La pm di turno della procura di Milano Bianca Maria Baj Macario ha svolto un sopralluogo in via Bessarione. Indagano gli investigatori della sezione Omicidi della Squadra Mobile, guidati dal vicequestore Domenico Balsamo e dal dirigente Marco Calì

La vittima si chiamava Ruiming Wang ma era conosciuto da tutti con il nome di Paolo, viveva da tempo a Milano, sposato con un figlio di 9 anni. Abitava poco lontano dal bar. Sul posto anche la moglie, disperata e in lacrime, sentita a lungo dagli agenti. In passato il locale era stato più volte segnalato perché è frequentato da molti pregiudicati della zona è utilizzato anche come punto di ritrovo per lo spaccio: la licenza era già stata sospesa più volte dalla questura per motivi di ordine pubblico.

La sparatoria, che al momento ha tutti i segnali di un’esecuzione mirata, è avvenuta all’interno del locale. Gli investigatori sono al lavoro per raccogliere le prime testimonianze e capire con precisione cosa sia accaduto. Il primo passo sarà evidentemente analizzare il profilo e il passato della vittima per cercare eventuali moventi che possano aver armato la mano dell’assassino. Una mano potrebbe arrivare dalle telecamere comunali e da quelle degli altri negozi presenti in piazza, che potrebbero aver ripreso elementi utili alle indagini.

| notizia in aggiornamento |

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