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8 Dicembre 2024 03:44

procura di Caltanissetta

Secondo fonti confidenziali, notoriamente bene informate, Scarpinato nella conversazione con Natoli, non solo istruisce il suo vecchio amico, che nel frattempo è stato citato a comparire davanti alla Commissione parlamentare, di cui il suo ex-collega ed amico ora fa parte, ma addirittura gli darebbe preziosi consigli.
17 Ottobre 2024
L’accusa nei confronti dell’ex magistrato è di aver insabbiato le indagini del 1992 sui rapporti tra esponenti di Cosa Nostra e il gruppo guidato da Raul Gardini. Con lui sono indagati l’ex pm Natoli e il generale della Guardia di Finanza Screpanti. ALL’NTERNO L’ATTO DELLA PROCURA CON I CAPI D’IMPUTAZIONE
31 Luglio 2024
L’ex magistrato aveva replicato nei mesi scorsi alle accuse rivoltegli dall’ avvocato Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino, che gli contestava di aver archiviato un’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nelle cave di marmo.Adesso i pm nisseni vogliono interrogarlo venerdì prossimo 5 luglio. ALL’INTERNO LE CONTESTAZIONI DELLA PROCURA DI CALTANISSETTA
3 Luglio 2024
La vicenda riapre il caso della legittimità di un indagato a far parte dell’organo costituzionale che, come scrive la Carta, si fa carico anche dei processi disciplinari sulle toghe italiane. Normale chiedersi come possa un indagato giudicare e promuovere o bocciare i colleghi? Ma il pm Scaletta in realtà al momento non è il solo magistrato indagato a sedere nel Csm, infatti anche il procuratore aggiunto di Taranto, Maurizio Carbone esponente di Area la corrente di sinistra della magistratura, eletto nel nuovo Csm è indagato a Potenza
11 Novembre 2022
Parlando dell’agenda rossa del giudice Borsellino scomparsa, il magistrato Luciani ha detto: “La sparizione dell’agenda rossa, se sparizione c’e’ stata, non fu di interesse di Cosa Nostra ma da collegare a interessi estranei”.
12 Maggio 2022
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Caltanissetta, hanno permesso di ricostruire le dinamiche interne al mandamento mafioso, facendo luce anche su l’omicidio di Gaetano Falcone, Scoperta e documentata la pressione estorsiva sul territorio ai danni di imprenditori e commercianti e un fiorente traffico di sostanze stupefacenti
31 Gennaio 2019
L’ ex vicepresidente di Confindustria raccoglieva informazioni riservate raccolte grazie ad una vera e propria attività illecita spionaggio, con la quale riteneva di poter intercettare e deviare eventuali colpi contro di sé, accompagnando la diffusione di notizie riservate a eventuali ricatti e minacce di divulgare, ad esempio, richieste di raccomandazioni e “segnalazioni” ricevute.
14 Maggio 2018
Le parole, inquietanti, di un pentito: «Il capo clan si incontrò con uomini dichiaratisi degli 007 che volevano destabilizzare lo Stato»
20 Luglio 2017
Un ricordo sincero e diretto del collaboratore informatico del giudice Giovanni Falcone, affidato al Blog “MAFIE” del nostro collega Attilio Bolzoni
26 Maggio 2017

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