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30 Settembre 2023 21:00
30 Settembre 2023 21:00

Lucia Morselli

Ambiente & Energia | Imprese | Sindacato |
“Nonostante i momenti difficili e le fasi complicate, nessuna azienda si era mai permessa di denunciare le organizzazioni sindacali per una critica alla gestione. Per questo da oggi in poi sarò sempre più vicino ai lavoratori in una lotta incessante che non darà tregua all’azienda e a chi tace e permette questi atteggiamenti. Io non arretrerò mai, anzi continuerò più forte di prima per evitare un disastro ambientale, occupazionale e industriale senza precedenti”. ALL’INTERNO L’ORDINANZA INTEGRALE
29 Settembre 2023
La Morselli non ha raccontato dei fitti dello stabilimento non pagati ad Ilva in Amministrazione Straordinaria, dell’uso continuato della cassa integrazione scaricando sui contribuenti l’onere di mantenere gli operai, il continuo utilizzo di voli privati, il turn-over ininterrotto di dirigenti assunti e licenziati (e relative buone uscite), le provocazioni continue fatte ai dipendenti
28 Settembre 2023
“La situazione di incertezza sulla gestione e sulla programmazione produttiva aziendale nelle ultime settimane ha portato all’uscita volontaria di alcune importanti figure professionali, che non sono state rimpiazzate. I soldi recentemente stanziati non hanno prodotto segnale di ripresa per il rilancio del nostro stabilimento”
8 Settembre 2023
Rocco Palombella (segretario generale UILM) critica le modalità di invio della comunicazione ricordando che arriva da parte di un’azienda che ha nel suo azionariato un socio statale , e alla quale lo Stato a gennaio ha erogato un finanziamento di 680 milioni di euro all’azienda guidata da Lucia Morselli, che è espressione esclusivamente del socio privato ArcelorMittal
6 Aprile 2023
E’ stato doveroso introdurre l’immunità penale, al fine di garantire un bilanciamento tra le esigenze di continuità produttiva e la tutela della salute e dell’ambiente. Bilanciamento che si colloca nel senso indicato dalla Costituzione e dal giudice delle leggi: è così che perseguiremo l’obiettivo del rilancio dell’industria pesante e della qualità riconosciuta all’estero dell’acciaio made in Italy, la stabilità occupazionale e, non per ultimo, la serenità che Taranto aspetta da troppo tempo
22 Febbraio 2023
Il ministro Urso ha affermato che nelle scelte industriali di Acciaierie d’Italia, il Governo desidera un clima di partecipazione con tutti gli attori, inclusi i sindacati. Il confronto con gli stakeholders è aperto, avrebbe affermato il ministro, per l’attuazione di un programma per il rilancio green del polo industriale e del porto di Taranto.
20 Gennaio 2023
Nella lunga e tormentata storia dell’Ilva, post partecipazioni statali, costellata di scelte poco lungimiranti, a partire dalla vendita ai Riva, si sono succedute decisioni condizionate dall’ideologia, errori di gestione. Interventi a gamba tesa della magistratura, quella di Taranto, un pò troppo politicizzata ed alla ricerca della ribalta nazionale, così generando di fatto una vera e propria guerra dello Stato allo Stato.
1 Dicembre 2022
Il dossier ILVA rischia di diventare la prima questione industriale da risolvere per il nuovo governo Meloni. E’ partita una corsa contro il tempo per reperire un fornitore di gas per o stabilimento siderurgico di Taranto
28 Ottobre 2022
Le imprese dell’indotto siderurgico creditori di Acciaierie d’ Italia piangono in silenzio ben sapendo che protestando verrebbero messi in “blacklist” dalla Morselli che dimentica di usare soldi pubblici con un socio pubblico, cioè lo Stato italiano tramite Invitalia. Incredibile ma vero. Guai a chi parla !
6 Settembre 2022
La contesa made in Italy sullo stabilimento AST di Terni è anche un confronto fondamentale nell’acciaio nazionale. Il Mise infatti segue molto da vicino per il Governo una cessione che seppure “privata” rischia di comportare delle importanti ricadute sull’economia pubblica. Infatti dopo le crisi durature dell’ ex-ILVA di Taranto e della JSW di Piombino, non se ne può aggiungere anche una in Umbria
1 Settembre 2021
L’assemblea degli azionisti di Acciaierie d’Italia Holding Spa ha approvato bilancio di esercizio 2020 della società (ex Arcelor Mittal Italia) che chiude con un utile netto di 4 milioni; il patrimonio netto si attesta a euro 1.828 milioni mentre i debiti finanziari sono azzerati.
22 Luglio 2021
Una cosa è certa: con questa diatriba è iniziata la guerra di Lucia Morselli a Franco Bernabè per la governance dell’ azienda, che dal prossimo anno passerà sotto il controllo pubblico. Mapelli: “non si tratta in alcuna misura di un concorrente di Acciaierie d’Italia (neppure sotto il profilo di acquisizione della materia prima, perché non vi è alcuna acciaieria a ciclo integrato) il mio incarico non risulta incompatibile e non ho alcuna intenzione di rinunciarvi”.
17 Luglio 2021
A seguito dell’approvazione del bilancio si potrà finalmente insediare il nuovo CdA composta da 6 membri, 3 nominato dal socio pubblico Invitalia (Franco Bernabè come presidente , affiancato da Stefano Cao ad uscente di Saipem, e dal professore del Politecnico di Milano esperto in siderurgia Carlo Mapelli, che si è dimesso dal Cda di Finarvedi.
3 Luglio 2021
Nel corso del suo intervento la Morselli ha sostenuto che l’aria di Taranto “è 20 volte migliore di quella di Milano“, scatenando polemiche dai soliti giornalisti (e presunti tali) che per avvalorare delle presunte tesi ambientaliste citano persino una testata locale online diretta da una pubblicista ex segretaria di un’ impresa di costruzioni
17 Maggio 2021
Franco Bernabè ha confermato la sua nomina alla guida di Acciaierie d’Italia, la holding partecipata al 50 per cento da Invitalia e da Arcelor Mittal. La nomina di Bernabè è prevista per metà maggio e dovrebbe avvenire in concomitamza della decisione del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da ArcelorMittal, Ilva in A.S. e la stessa Invitalia contro la sentenza del Tar di Lecce del 13 febbraio scorso
1 Maggio 2021
Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha chiesto ulteriori spiegazioni all’ad di Mittal, Lucia Morselli che furbescamente aveva inviato solo copia del provvedimento di licenziamento, che è stato ritenuto insufficiente da parte del ministro che ha dichiarato: “Non è finita qui”. Anche i registi della fiction Ricky Tognazzi e Simona Izzo si sono offerti per supportare il lavoratore che domani, mercoledì 14 aprile partecipa al presidio permanente davanti alla direzione Arcelor Mittal organizzato dal sindacato Usb. Di questo passo sarà difficile per la Moreslli mantenere il suo posto di lavoro sopratutto con l’ingresso previsto dello Stato nella gestione dell’acciaieria
14 Aprile 2021
Nel frattempo circola sempre più forte il nome di Franco Bernabè ex presidente di Eni e amministratore delegato di Telecom, che sarebbe l’asso nella manica del ministro Giancarlo Giorgetti – con il placet di Mario Draghi – per imprimere la svolta decisiva all’infinita vertenza del gruppo siderurgico. Ed in quel caso sarebbe l’anticamera dell’uscita dell’ attuale Amministratore Delegato di Arcelor Mittal Italia, Lucia Morselli che difficilmente potrebbe continuare a fare la “zarina” dello stabilimento siderurgico
13 Aprile 2021
Hanno criticato Arcelor Mittal anche i registi della fiction Simona Izzo e Ricky Tognazzi che ieri aveva commentato la decisione come “un attacco alla libertà di pensiero oltre che al diritto al lavoro e alla salute”. Anche la politica era intervenuta con le prese di posizione del consigliere regionale Michele Mazzarano (Pd) : “Un colpo durissimo alla dignità dei lavoratori trattati come carne da macello. Arcelor Mittal va, una volta per tutte, estromessa dalla gestione dello stabilimento siderurgico di Taranto”.
9 Aprile 2021
Per i sindacati “L’azienda ha contestato ai lavoratori l’invito, citando testualmente il post condiviso sui social, a guardare la mini serie `Svegliati Amore mio´ sostenendo che gli stessi avrebbero utilizzato espressioni gravemente lesive dell’immagine e della reputazione aziendale. Come se l’immagine e la reputazione aziendale non fossero già fortemente compromessi da una cattiva gestione aziendale che ha generato fratture insanabili con la città, con i lavoratori di ArcelorMittal e del mondo dell’appalto”
3 Aprile 2021
L’obiettivo più imminente da ragione è definire la trattativa con i sindacati e restituire un ruolo “pubblico” alla nuova Ilva , dove dovranno scomparire alcune decisioni e posizioni arroganti del gruppo franco-indiano, con l’arrivo dell’ amministrazione trasparente ed i bandi di gara pubblici per i fornitori. E’ finito il tempo delle black-list dell’ accoppiata Morselli-Ferrucci.
30 Gennaio 2021

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