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26 Aprile 2024 05:21
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Associazione nazionale magistrati

Csm & Giustizia |
La nomina di Maurizio Carbone a procuratore aggiunto di Taranto, per la quale ha ricevuto 18 voti, cioè quello tutti i presenti al plenum del CSM di ieri presieduto dal vicepresidente Giovanni Legnini, da quanto abbiamo appurato, parlando con alcuni magistrati del CSM, è strettamente collegata a quella del suo predecessore Pietro Argentino, nominato nei mesi Procuratore Capo di Potenza
21 Settembre 2017
L’ex senatore Rocco Loreto e primo cittadino di Castellaneta (TA) venne arrestato dal pm Henry John Woodcock finendo in carcere ed ai domiciliari (da innocente) accusato di aver calunniato il pm Di Giorgio che è stato condannato in primo e secondo grado. Loreto, ha rinunciato alla prescrizione ed è stato ASSOLTO CON FORMULA PIENA
28 Maggio 2017
Piercamillo Davigo presidente dell’ANM l’ Associazione Nazionale Magistrati, ospite della giornalista e conduttrice Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. parlando del caso di Michele Emiliano: “secondo me i magistrati non dovrebbero fare politica per dovere etico, e anche perché non sono capaci di farla”
23 Febbraio 2017
Il nostro direttore Antonello de Gennaro è stato il portavoce dell’ On. Martelli. L’ex Ministro di giustizia che volle Falcone con sè al Ministero così racconta: “Giovanni doveva diventare capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo e invece il Csm gli preferì Antonino Meli. Venne a lavorare con me quando in Sicilia era delegittimato”
29 Maggio 2016
Il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Sillitti, tra i protagonisti del servizio mandato in onda da “Le Iene” di Italia Uno lo scorso 28 aprile.
14 Maggio 2016
Ancora una volta gli uffici giudiziari di Taranto, fanno parlare di sè. Ma questa volta non è stata la “chiacchierata” procura, prossima all’insediamento di un nuovo procuratore capo, ma bensì  il Tribunale civile come racconta questa mattina incredibilmente da Milano il Corriere della Sera online a firma di Luigi Ferrarella., che vi riproponiamo integralmente. Vale la pena leggerlo.
4 Gennaio 2016
Franco Sebastio è uno dei magistrati che ha deciso di resistere, impugnando davanti al Tar il bollettino ufficiale del ministero della Giustizia che alcune settimane fa ha messo a concorso il suo posto. Il TAR sinora non è entrato nel merito in quanto il provvedimento che dispone il suo pensionamento anticipato dal prossimo primo gennaio non era ancora scattato. Sebastio ha deciso di continuare la sua “battaglia” personale, perché afferma “è una questione di principio”.
3 Dicembre 2015

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