Leonardo Maria Del Vecchio, azionista con il 12,5% di Delfin, la holding lussemburghese di famiglia, che fa capo dell’impero economico collegato a EssilorLuxottica ha dichiarato al Sole 24 Ore di aver presentato un’offerta con la sua Lmdv Capital, al gruppo Gedi, la società editoriale che possiede La Repubblica e La Stampa e tramite la controllata Elemedia le radio Deejay, Capital e M2O mentre era in corso la trattativa con il gruppo Antenna dell’armatore greco Theo Kyriakou, che vanta un importante socio finanziario come il fondo sovrano Pif dell’Arabia Saudita,: “Ho messo sul piatto 140 milioni per investire e rilevare il Gruppo Gedi e lo ho fatto rispettando la tempistica dettata dall’offerente. Ero pronto a rilanciare ancora. Ma la proprietà di Gedi alla fine ha fatto una scelta diversa. Che rispetto“.

Del Vecchio ha dichiarato al quotidiano economico-finanziario controllato da Confindustria che ha sempre pensato di investire nell’editoria. “Non tanto per la profittabilità del business ma perché ritengo che sia essenziale garantire l’informazione autorevole e di qualità di rimanere in una posizione centrale, soprattutto per le nuove generazioni che non hanno più riferimenti chiari a cui ispirarsi ma sono travolte dal mondo dei social declinato in tutte le molteplici forme, da TikTok ai social media. L’informazione libera, plurale, indipendente è un pilastro fondamentale per il futuro del nostro Paese“.
L’imprenditore sostiene di aver scelto Gedi perché “rappresenta un patrimonio. Che non deve essere inteso come un bene da sfruttare nel breve termine, ma piuttosto come un’infrastruttura di democrazia, cultura e partecipazione. Una base solida su cui costruire un progetto altrettanto solido e capace di essere in sintonia con un mondo dell’informazione in continua evoluzione». Ed aggiunge: “Il gruppo Lmdv Capital ha offerto 140 milioni, pareggiando l’offerta del gruppo di Theo Kyriakou ma lo ha fatto solo nel momento in cui il negoziato, in corso da tempo, si era praticamente chiuso su quei valori”. affermando di aver aspettato il termine del periodo di esclusiva di Gedi con il gruppo Antenna: “Evidentemente la mia attesa nel formalizzare l’offerta è stata presa come un ritardo. Ma non è così: non appena l’esclusiva è scaduta ho inviato al consiglio di amministrazione l’offerta vincolante”.





