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19 Marzo 2024 05:02
19 Marzo 2024 05:02

Lo Staff” del Sindaco Melucci “affamato” di buoni pasto. I dipendenti possono attendere…..

Impensabile per i sindacati dover accettare una disparità di trattamento fra lavoratori dipendenti della stessa amministrazione, tanto più che ad oggi i componenti dell’Ufficio di Staff del Sindaco risultano essere dipendenti dell'ente e quindi assoggettati inequivocabilmente alle regolamentazioni dell’amministrazione nonché delle norme dello stato che ne disciplinano il rapporto di lavoro.

di Redazione Cronaca

La FP/CGIL di Taranto, appreso che il dirigente Pisano a capo dello staff del sindaco, liquidando il salario accessorio ai dipendenti della Direzione Gabinetto Sindaco per il mese di marzo 2020, avrebbe riconosciuto 272 buoni pasto ai due componenti dell’Ufficio di Staff del Sindaco e della Giunta Comunale, sulla base di semplici autocertificazioni, nelle quali i componenti dello Staff avrebbero dichiarato di aver maturato ciascuno 116 buoni pasto di cui , 15 presso la Direzione Polizia Locale, nel periodo novembre 2019 / aprile 2020 e altri n. 20 buoni pasto ciascuno per il mese di maggio 2020.

I sindacati hanno difficoltà a credere all’esistenza di un atto dirigenziale del genere, in quanto mentre la direzione competente si è affrettata a negare categoricamente i buoni pasto ai dipendenti, poiché in lavoro “da remoto”, contraddicendo peraltro ogni interpretazione ministeriale, contestualmente non ha minimamente esitato a liquidare ben 272 buoni pasto ai componenti dell’Ufficio di Staff di Melucci (quasi tutti nominati per la durata dell’incarico del Sindaco n.d.r. ), utilizzando somme non imputandoli a un fondo separato, ma prelevate dalla spesa complessiva del personale dipendente.

Occorre ricordare che il Regolamento di disciplina dei buoni pasto vigente nel Comune di Taranto non ne prevede l’erogazione sulla base di una semplice autocertificazione, ma esclusivamente mediante le attestazione informatica da riscontrarsi nel cartellino mensile, dando
luogo solo successivamente al riconoscimento del diritto di mensa.
Si tratta di norme severe a causa delle quali, i dipendenti che hanno effettuato timbrature con un margine di errore di 1 minuto, si sono visti non riconoscere, quel buono pasto.

Impensabile per i sindacati dover accettare una disparità di trattamento fra lavoratori dipendenti della stessa amministrazione, tanto più che ad oggi i componenti dell’Ufficio di Staff del Sindaco risultano essere dipendenti dell’ente e quindi assoggettati inequivocabilmente alle regolamentazioni dell’amministrazione nonché delle norme dello stato che ne disciplinano il rapporto di lavoro.

Nel loro comunicato i sindacati della FP CGIL stigmatizzano l’accaduto ritenendo fondamentale che tutte le lavoratrici e i lavoratori senza distinzione né pregiudizio alcuno, possano essere destinatarie/i della
giusta retribuzione intendendo per tale gli emolumenti rivenienti dalla norma contrattuale vigente e riteniamo fondamentale altresì evidenziare, sgombrando il campo da diverse convinzioni, che possano esistere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, la rivendicazione dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori passa per il rispetto delle regole che come sempre se osservate, costituiscono garanzia per tutte e tutti”

I responsabili sindacali della Segretaria Provinciale FP CGIL – Taranto , Annamaria Marra e Tiziana Ronsisvalle hanno chiesto “l’avvio di un tavolo sindacale di confronto con carattere di estrema urgenza, al fine di esercitare il proprio diritto di rappresentanza contrattuale nell’interesse generale di tutte le lavoratrici e i lavoratori, comunque entro tre giorni dalla presente. È di tutta evidenza che la comprensibile ’indignazione gridata dal personale e i dubbi di legittimità che una simile determinazione dirigenziale ha sollevato, impongono a questa organizzazione sindacale di chiedere urgenza e rigore sulla incredibile questione“.

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