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17 Maggio 2024 10:01
17 Maggio 2024 10:01

Guerra Russia-Ucraina. Diffuso il nome del comandante russo responsabile del massacro a Bucha. Macron: “Pronti a colpire il petrolio russo”

Le notizie di lunedì 4 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Zelensky: «Continuano i negoziati, nonostante le atrocità». La fossa comune nelle foto satellitari. Macron: «Sì a nuove sanzioni Ue contro Mosca». Oggi nuovi corridoi, riapre l’autostrada tra Chenihiv e Kiev per gli aiuti.

Non c’è fine all’orrore della guerra. Dopo le immagini dei palazzi sventrati dai missili, di donne e bambini in fuga sotto i colpi dell’artiglieria e dei cecchini e di città rase al suolo, le notizie di esecuzioni sommarie e fosse comuni provenienti dai territori riconquistati dalle forze ucraine a Bucha, nei sobborghi di Kiev, sconvolgono l’Occidente. E rilanciano l’ipotesi di nuove, più incisive sanzioni anche energetiche contro la Russia di Vladimir Putin – che nega la responsabilità di quanto accaduto – rafforzando allo stesso tempo la volontà di portare i responsabili di questi crimini di guerra davanti alla giustizia internazionale, come anche l’Onu ora ritiene necessario.

La guerra in Ucraina è al 40esimo giorno, e ha nuovamente sconvolto il mondo con le immagini arrivate da Bucha, sobborgo a 37 chilometri da Kiev: scene tremende, di decine di cadaveri di civili abbandonati per strada, alcuni con le mani legate. Il premier ucraino Zelensky ha anticipato che i «crimini di guerra» compiuti dai russi a Bucha saranno oggetto del dibattito del Consiglio di sicurezza dell’Onu martedì. I responsabili «meritano solo la morte», dice Zelensky.

Il presidente ucraino Zelensky in visita a Bucha

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.55 | Gb all’Onu, domani focus Consiglio sicurezza su uccisione civili

L’ambasciatrice britannica alle Nazioni unite, Barbara Woodward, ha dichiarato che una riunione del Consiglio di sicurezza Onu precedentemente pianificata martedì si concentrerà sicuramente «prima di tutto» sull’uccisione dei civili in Ucraina. Il Regno Unito detiene la presidenza del consiglio ad aprile e Woodward ha detto che il Paese non ha accolto la richiesta della Russia di un incontro sulla situazione a Bucha lunedì perché «non vedevamo una buona ragione per tenere due incontri consecutivi sull’Ucraina». Il Consiglio di sicurezza, ha detto, sarà informato martedì dal segretario generale Antonio Guterres, dal capo umanitario Martin Griffiths e dalla capa politica Rosemary DiCarlo. «Le immagini che abbiamo visto provenire da Bucha durante il fine settimana sono prove strazianti, spaventose e probabili di crimini di guerra e forse di un genocidio», ha aggiunto.

h. 23.29 | Sindaca di Motyzhyn, marito e figlio trovati morti con le mani legate

Le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento, in un villaggio a ovest di Kiev, di cinque corpi di civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca, del marito e di suo figlio. La polizia ha mostrato ai giornalisti della France Press quattro corpi, compreso quello del sindaca, che era semisepolto in una pineta vicino alla sua abitazione a Motyzhyn. Un quinto corpo è stato trovato in un piccolo pozzo in giardino. Altri due uomini trovati morti non facevano parte della famiglia del sindaco e i corpi avevano le mani legate dietro la schiena. La sindaca, Olga Sukhenko, 50 anni, suo marito e il figlio, secondo la polizia erano stati rapiti dalle truppe russe il 24 marzo. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, la sindaca e suo marito si erano rifiutati di collaborare con le forze russe.

h. 23.08 | La Francia espellerà 35 diplomatici russi

Sono 35 i diplomatici russi che saranno espulsi dalla Francia per “attività sono contrarie ai (suoi) interessi”. Lo apprende France Presse da una fonte vicina al ministero degli Affari esteri francese. «Questa azione fa parte di un approccio europeo», spiega un comunicato stampa del ministero, «la nostra prima responsabilità è sempre quella di garantire la sicurezza dei francesi e degli europei».

h. 23.05 | “Bambini con nome scritto addosso in caso madre muoia”. Giornalista Kyiv Independent twitta foto

Una bambina ucraina con un nome e un telefono scritti dalla madre sulla sua schiena, per esser certa che – qualora lei non sopravvivesse alla guerra – qualcuno sappia l’identità della piccola e a chi affidarla: la foto è stata twittata da Anastasiia Lapatina giornalista del Kyiv Independent , con il commento: «Le madri ucraine stanno scrivendo i contatti dei familiari sui corpi dei loro bambini in caso vengano uccise e il figlio sopravviva. E l’Europa sta ancora discutendo del gas»Lapatina cita come fonte l’account Instagram di Sasha Makoviy, madre della bambina, che in un post di 3 giorni fa racconta come abbia deciso di scrivere quel nome addosso a sua figlia Vera «il primo giorno di guerra», «nel caso ci fosse successo qualcosa e qualcuno l’avrebbe accolta come sopravvissuta». Makoviy pubblica anche una seconda foto, di un foglietto con le stesse informazioni che ha scritto sulla schiena di sua figlia: «Ancora non riesco a convincermi a buttare questo foglio spiegazzato della seconda foto dalla tasca della mia tuta. Anche se ora siamo dove è sicuro».

h. 22.42 | Allarme aereo in diverse regioni del Paese

L’allarme aereo è scattato stasera nelle regioni dove si trovano Rivne, Ternopil, Dnipropetrovsk, Poltava e Kharkiv. Ne dà notizia Ukrinform.

h. 21.56 |  Biden, “ridicolo” che Mosca sia in Consiglio diritti umani Onu: “Prossimo passo dopo la sospensione sarà esclusione permanente”

Per il presidente americano Joe Biden è “ridicolo” che la Russia faccia parte del Consiglio per i diritti umani dell’Onu. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca sottolineando il sostegno dell’iniziativa dell’inviata Usa all’Onu per la sospensione di Mosca dall’organismo. Psaky ha precisato che “il prossimo passo dopo la sospensione sarà l’esclusione permanente“.

h. 21.30 | Gli Usa: la nuova offensiva russa potrebbe durare almeno 2 mesi.

La nuova fase dell’offensiva russa “potrebbe durare due mesi o più: lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.

h. 21.24 | Il Dipartimento di Stato: Mosca ha commesso stupri, torture, uccisioni civili: “Non sono atti isolati ma parte di un piano

“Stiamo ricevendo notizie credibili di torture, stupri ed esecuzioni di civili con le loro famiglie“. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa, sottolineando che non si tratta di atti isolati “di soldati canaglia”, ma “parte di una campagna più ampia e preoccupante”. Price ha parlato di “una litania da incubo” che racconta “di mine e trappole esplosive lasciate dalle forze di Putin che si sono ritirate per ferire ancora più civili e rallentare la stabilizzazione e la ripresa delle comunità devastate”.

h. 21.15 | La Casa Bianca, Bucha ulteriore evidenza crimini di guerra. Sullivan: “Immagini scioccanti ma non sorprendenti”

Le atrocità di Bucha sono una “ulteriore evidenza” di crimini di guerra da parte della Russia: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Atrocità che ha definito “tragiche e scioccanti” ma “non sorprendenti“, anche alla luce di quanto gli Usa avevano già previsto e anticipato. Mosca sta rivedendo i suoi obiettivi militari e sta concentrando la sua offensiva nel sud e nell’est dell’Ucraina, ha spiegato poi il consigliere per la sicurezza nazionale. “Stiamo lavorando con i nostri alleati europei per altre sanzioni per far pagare un prezzo più pesante alla Russia“, ha detto Sullivan. Gli Usa non hanno visto finora evidenza che supportino le accuse ucraine di genocidio da parte della Russia, ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, ribadendo quanto detto da Joe Biden.

h. 20.51 | Gli Usa: stiamo fornendo sostegno ad un team di procuratori di diverse nazionalità per aiutarli a raccogliere ed analizzare le prove delle atrocità

Su richiesta dell’Ucraina, gli Stati Uniti stanno fornendo sostegno ad un team di procuratori di diverse nazionalità per aiutarli a raccogliere ed analizzare le prove delle atrocità con l’ottica di una procedura penale”. E’ quanto ha detto oggi il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, parlando dei crimini di guerra di cui viene accusata la Russia. “Stiamo individuando e documentando le atrocità e condividendo le informazioni con le istituzioni che stanno lavorando per mandare di fronte alla giustizia i responsabili”, ha poi aggiunto.

h. 19.47 | La Francia espelle numerosi diplomatici russi

La Francia ha deciso di espellere “numerosi” diplomatici russi le cui attività sono considerate “contrarie ai suoi interessi”. Lo rende noto il ministero degli esteri francese.

h. 19.10 | Lavrov: “Immagini Bucha sono una messinscena”

Le immagini di civili uccisi nella città ucraina di Bucha «sono una messinscena» allestita dagli ucraini «dopo il ritiro delle truppe russe il 30 marzo». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa al termine del vertice con i colleghi della Lega Araba. Secondo Lavrov, il filmato è una «provocazione» e nessun cittadino di Bucha ha subito violenza dai militari russi. Lavrov ha annunciato che funzionari russi presenteranno nelle prossime ore materiale a sostegno della tesi di Mosca in una speciale conferenza stampa a New York, allo scopo di «dissolvere» quelle che definisce «falsità». La Russia «insisterà affinché i crimini delle forze armate ucraine, guidate da battaglioni nazionalisti, non rimangano senza conseguenze» ha aggiunto Lavrov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass.

h. 18.46 | Kuleba: “Bucha è solo punta dell’iceberg, a Mariupol è peggio

Le efferatezze attribuite alle forze russe a Bucha, alle porte di Kiev, sono solo «la punta dell’iceberg», a Mariupol la situazione è anche «peggiore». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa congiunto con la collega britannica Liz Truss, incontrata a Varsavia assieme al capo della diplomazia polacca, Zbigniew Rau.

il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba e la collega britannica Liz Truss

h. 18.36 | Pentagono: due terzi delle truppe russe ritirate da regione di Kiev

La Russia ha ritirato circa due terzi delle sue truppe intorno a Kiev. Lo ha sottolineato un funzionario del Pentagono, secondo cui i soldati restanti continuano a essere posizionati fuori dalla capitale ucraina ed il dubbio è se e quando si ritireranno verso nord. «Continuiamo a credere che saranno riequipaggiati, riforniti, forse anche rinforzati con altre truppe, e poi rimandati in Ucraina per continuare a combattere altrove», ha precisato la fonte che ha preferito restare anonima, aggiungendo che probabilmente saranno inviati nella regione del Donbass.

h. 18.30 | Caso Bucha sarà discusso domani in Consiglio Sicurezza dell’Onu

Il caso di Bucha, la città ucraina dalla quale sono giunte immagini di numerosi civili uccisi, verrà esaminato nella «rilevante riunione» del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in programma domani mattina al Palazzo di Vetro e non oggi, come chiedeva la Russia. L’inizio della riunione è fissato alle 10 di domani, le 16 in Italia. Il veto della Gran Bretagna alla richiesta di Mosca di avviare subito una riunione d’emergenza potrebbe essere legato alla discrezionalità che spetta alla presidenza di turno, britannica, che ha deciso di calendarizzare la richiesta russa nell’appuntamento di domani, già in programma e incentrato sull’Ucraina. Sono previsti gli interventi del Segretario generale, Antonio Guterres, della vicesegretaria generale Rosemary DiCarlo e dell’inviato Onu per gli affari umanitari Martin Griffiths.

h. 18.20 | Kiev, dai russi oltre 7mila crimini di guerra

Dall’inizio dell’invasione russa, l’Ucraina ha registrato più di settemila crimini di guerra. Lo ha annunciato la procuratrice generale Irina Venediktov, citata da Ukrinform, spiegando che le squadre investigative composte da rappresentanti della polizia nazionale e servizio di sicurezza dell’Ufficio investigativo statale stanno registrando crimini vicino alla scena delle ostilità. «Inoltre, abbiamo un portale warcrime.gov.ua, dove tutti i cittadini possono fornire le loro informazioni sui crimini di guerra. Ora ce ne sono più di 7.000», ha detto.

h. 18.07 | La Germania espelle 40 diplomatici russi: “Lavorano contro la nostra libertà

Il governo tedesco ha deciso di dichiarare 40 diplomatici russi «persone non grate». Lo ha annunciato oggi la ministra degli Esteri. «Si tratta di persone che hanno lavorato qui in Germania ogni giorno contro la nostra libertà e contro la coesione della nostra società», ha affermato, secondo quanto riporta la Dpa. «Questa cosa non la tollereremo oltre». La decisione è stata comunicata all’ambasciatore russo Sergei Nethayev lunedì pomeriggio.

h. 17.50 | Kherson, le autorità: “Città occupata, stanno finendo le scorte di cibo e medicine”

A Kherson occupata dai russi stanno finendo tutte le scorte di cibo, medicinali e carburante. Lo denuncia il consiglio comunale della città, riporta Ukrainska Pravda. «Kherson è bloccata dagli invasori. Non possiamo andarcene. Non possono venire da noi. La città sta finendo la farina per fare il pane, ci sono problemi con le medicine e il carburante. Le attività si sono fermate, molti hanno perso il lavoro. Ma le autorità cittadine aiutano le persone che non possono comprarsi da mangiare», afferma il consiglio comunale.

h. 17.30 | Il governatore Zhytomyr annuncia che è stata liberata la regione

«E’ stata liberata dagli occupanti la regione di Zhytomyr». Lo comunica il governatore della regione, Vitaliy Bunechko, che chiede comunque ai cittadini di essere molto cauti in quanto i russi, ritirandosi, potrebbero aver minato edifici e boschi.

h. 17.24 | La Germania assume temporaneamente il controllo della filiale tedesca di Gazprom

La Germania prende temporaneamente il controllo della filiale tedesca di Gazprom. Ad annunciarlo è il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck sottolineando che il gestore federale della rete diventerà l’amministratore di Gazprom Germania. Habeck ha giustificato la decisione citando i rapporti legali poco chiari e una violazione delle normative in materia di segnalazione. Il primo aprile, il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato che si sarebbe separato dalla sua consociata interamente controllata.

h.17.16 | Wang a Kuleba: “Pechino non cerca interessi geopolitici egoistici sull’Ucraina”

La Cina «non cerca interessi geopolitici egoistici sull’Ucraina» e non è indifferente sul conflitto: il ministro degli Esteri Wang Yi in un colloquio telefonico, il secondo dopo quello del primo marzo, con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba, ha detto che «la Cina ha solo una sincera aspettativa che è la pace e accoglie con favore i colloqui tra Russia e Ucraina», invitando le parti a impegnarsi nei negoziati a dispetto «delle difficoltà da affrontare e delle differenze».

h. 17.10 | La Gran Bretagna si allinea a Usa: “Russia sia sospesa da Consiglio diritti umani dell’Onu”

Il Regno Unito, come già fatto dagli Stati Uniti, chiede la sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu con sede a Ginevra. Lo afferma su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, a fronte «della forte evidenza di crimini di guerra, comprese le segnalazioni di fosse comuni e di efferati massacri a Bucha» di cui sono accusate le truppe di Mosca in Ucraina.

h. 16.54 | Bucha, Biden vuole processo per crimini di guerra

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato ai cronisti di volere un «processo per crimini di guerra», dopo la scoperta di numerosi corpi che indossano abiti civili in una strada residenziale di Bucha, insediamento vicino Kiev liberato pochi giorni fa dalle forze ucraine. Biden ha inoltre affermato di voler infliggere «sanzioni aggiuntive» contro la Russia.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

16.44 | Ha un nome e un volto ‘il macellaio di Bucha’. Attivisti: “Ecco Omurbekov Asanbekovich e i suoi 1.600 soldati”

Ha un nome e un volto il comandante delle truppe russe che il 31 marzo hanno smobilitato da Bucha lasciandosi alle spalle cadaveri di civili per strada, nelle fosse comuni, ucraini giustiziati con un colpo alla nuca e le mani legate. A svelare su Telegram l’identità del tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich sono stati gli attivisti di InformNapalm che hanno pubblicato anche la mail e il telefono. «Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo», hanno scritto i volontari di InformNapalm, citati da Unian, annunciando la pubblicazione di dati, archivi e spiegazioni su come trovare il comandante russo.

16.35 | Erdogan chiama Scholz, avanti con sforzi per la pace

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua a credere nella diplomazia per risolvere la crisi ucraina e al termine di una telefonata con il cencelliere tedesco Olaf Scholz, attraverso un comunicato della presidenza, fa sapere che «gli sforzi per la pace continuano con decisione». Durante la telefonata i due ministri hanno parlato del conflitto in Ucraina e degli ultimi sviluppi legati al rientro di alcune truppe russe, oltre che delle relazioni tra i due Paesi. Erdogan nel pomeriggio ha anche avuto dei colloqui telefonici con il presidente finlandese Sauli Niniisto e con il presidente bulgaro Rumen Radev.

h. 16.07 | Usa: “Sospendere Mosca da Consiglio Onu Diritti Umani

 Gli Stati Uniti chiederanno la sospensione della Russia dal Consiglio Onu per i Diritti Umani. Lo ha affermato l’ambasciatore Usa presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, su Twitter: “Le immagini di Bucha e la devastazione dell’Ucraina in generale richiedono di far coincidere le nostre parole con le nostre azioni”, scrive la diplomatica.

h. 16.00 | Nell’attacco alla raffineria di Odessa distrutti i serbatoi di carburante

Negli attacchi missilistici russi di ieri alla raffineria e ai depositi di petrolio di Odessa, sono andati distrutti i serbatoi di carburante, gli edifici e danneggiate le comunicazioni del gas. Lo rendono noto i media locali.

h. 16.02 | Kiev: a breve blocco trasporti verso Mosca e Minsk

“Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia inizieranno il processo di completo isolamento dalla Russia nelle prossime 48-72 ore, chiudendo così le loro rotte terrestri per la consegna delle merci in Russia”. Ad annunciarlo su Telegram è il viceministro delle infrastrutture dell’Ucraina Mustafa Nayem ripreso dall’agenzia Ucrinform. “La scorsa settimana – scrive il viceministro – abbiamo chiesto ufficialmente ai nostri colleghi di interrompere qualsiasi servizio stradale con Russia e Bielorussia. Grazie a tutti i ministri dei trasporti di questi Paesi. La reazione è immediata. Stiamo aspettando il risultato finale“. Secondo Nayem, “se verrà presa una decisione positiva, i confini con Russia e Bielorussia saranno completamente chiusi, il che significa che il trasporto su strada e tutti i trasporti diventeranno impossibili”. La Lituania ha annunciato di aver espulso l’ambasciatore russo.

h. 16.00 | Nell’attacco alla raffineria di Odessa distrutti i serbatoi di carburante

Negli attacchi missilistici russi di ieri alla raffineria e ai depositi di petrolio di Odessa, sono andati distrutti i serbatoi di carburante, gli edifici e danneggiate le comunicazioni del gas. Lo rendono noto i media locali.

h. 15.50 | Il Papa: si è imposta la logica della guerra, lo spirito di Caino

“La logica della guerra si è imposta un’altra volta, perché non siamo più abituati a pensare nella logica della pace. Siamo testardi, siamo innamorati delle guerre, dello spirito di Caino. #Pace #Ucraina”. Lo scrive Papa Francesco in un tweet.

h. 15.35 | Appello scritto col sangue da militari a Odessa: “No fly zone ora

Un appello all’Occidente firmato con il proprio sangue. È quanto si legge in una lettera, di cui l’Ansa ha preso visione, scritta da un gruppo di militari dell’esercito ucraino a Odessa e indirizzata alla Cedu. «La debolezza dei leader degli Usa e dei Paesi Ue costa ogni giorno a militari e civili ucraini centinaia di vite. Ecco perché abbiamo scritto questo appello alla Corte europea dei diritti umani direttamente con il sangue, perché oggi qui fermiamo un’aggressione diretta a voi pagando con le nostre vite», si legge nella missiva. «L’Ucraina ha bisogno che il cielo sia messo in sicurezza».

15.15 | Dombrovskis: embargo Ue su petrolio russo? Nulla è escluso

 “Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l’Ucraina” e “per la Commissione Ue nulla è fuori discussione“. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, prima dell’Eurogruppo a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un embargo sul petrolio russo. “E’ molto chiaro che come Ue dobbiamo fare di più per fermare questa guerra e queste atrocità, quindi la Commissione europea sta già preparando il prossimo pacchetto di sanzioni” e “tutti gli Stati membri saranno in grado di decidere sui prossimi passi ambiziosi” da compiere, ha detto.

15.10 | von der Leyen: squadra con Kiev per indagini crimini di guerra in Ucraina

“L’Ue ha istituito una squadra investigativa comune con l’Ucraina per raccogliere prove e indagare sui crimini di guerra e contro l’umanità. L’Ue è pronta a rafforzare questo sforzo inviando squadre investigative sul campo a sostegno della procura ucraina. Eurojust ed Europol sono pronti ad assistere”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il suo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ necessaria una risposta globale”, ha aggiunto von der Leyen. “Sono in corso colloqui tra Eurojust e la Corte penale internazionale per unire le forze e affinchè la Corte faccia parte del gruppo investigativo congiunto. Questo approccio coordinato da parte delle autorità ucraine, dell’Ue, dei suoi Stati membri e agenzie e della Corte penale internazionale consentirà di raccogliere, analizzare ed elaborare le prove nel modo più completo ed efficace possibile”, ha specificato la presidente. “Ho incaricato il commissario alla giustizia Didier Reynders di seguire e prendere contatto con il procuratore generale ucraino. La Commissione fornirà tutto il supporto tecnico e finanziario necessario a tutte le indagini dirette dall’Ue”, ha concluso.

Ursula von der Leyen

15.00 | Oltre 10mila studenti ucraini accolti in scuole italiane

Ammonta ad un totale di 10.064 alunni il numero dei ragazzi ucraini accolti nelle scuole italiane. Di questi 1.930 sono stati accolti nella scuola dell’infanzia, 4.876 nella scuola elementare, 2.467 nella secondaria di I grado, cioè alle medie, 791 nella secondaria di II grado, ovvero alle scuole superiori. Il dato arriva dal ministero dell’Istruzione.

14.52 | Sindaco di Mariupol: 130mila abitanti bloccati in condizioni disumane

Sono “130mila” le persone ancora bloccate “in condizioni disumane” a Mariupol e che non riescono a lasciare la città dell’Ucraina meridionale, assediata dalle forze russe. Lo ha detto durante una conferenza stampa il sindaco di Mariupol, Vadym Boytchenko, denunciando i “bombardamenti incessanti” da parte delle forze russe.

una donna ucraina cammina fra la distruzione ed i thank russi incendiati a Bucha alle porte di Kiev in Ucraina

14.42 | Kiev: 150 ostaggi in scuola Chernihiv con vivi accanto ai morti

I soldati russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone nel seminterrato della scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Chernihiv, “in una stanza piccola, i vivi erano accanto ai morti. Fame. Sete. Paura. Dolore. Disperazione. Toilette in un secchio“. Lo denuncia il capo dell’amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus citato da Unian. “C’erano donne e bambini”, ha spiegato.

h. 14.36 | Johnson: “A Bucha massacro imperdonabile

 “La scoperta di altre fosse comuni fuori Kiev è disgustosa. Il Regno Unito non starà a guardare mentre ha luogo questo massacro indiscriminato e imperdonabile”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico Boris Johnson dicendo che “stiamo lavorando per garantire che i responsabili rispondano” di questi crimini. “Non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia“, ha aggiunto.

h. 14.20 | Zelensky: I soldati russi dei macellai, hanno ucciso con soddisfazione

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato i soldati russi di essere dei “macellai“, la stessa parola usata nei giorni scorsi dal presidente americano Joe Biden per il presidente russo. In un videomessaggio Zelensky ha definito le forze armate russe “assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori” e poi, rivolgendosi alle madri dei soldati russi e facendo riferimento a quanto avvenuto a Bucha, ha aggiunto: “Anche se avete cresciuto dei saccheggiatori, come possono essere diventati anche dei macellai?… Hanno ucciso deliberatamente e con soddisfazione“.

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky turbato durante la visita a Bucha

h. 13.34 | Kiev, il presidente del parlamento ucraino: “Bucha l’Olocausto del nuovo millennio

“Questo è l’Olocausto del nuovo millennio, è una tragedia per l’Ucraina, ma anche per l’Europa e il mondo“. Lo afferma il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, dopo essersi recato alle fosse comuni dove ci sono decine di corpi di cittadini del villaggio uccisi.

h. 13.30 | Zelensky a Bucha visita l’ospedale

Volodymyr Zelensky sta visitando la città di Bucha, dove è andato all’ospedale cittadino. A Bucha, il presidente ucraino ha visitato proprio la strada dove una colonna di blindati russi cadde in un’imboscata e ha parlato con i residenti locali, insistendo sul fatto che la Russia ha compiuto “crimini di guerra” e “atrocità” in Ucraina, e a Bucha “uno dei più grandi genocidi dalla seconda guerra mondiale”.
Il presidente ucraino ha comunque ribadito che i fatti di Bucha non devono congelare il negoziato di pace con la Russia. A un’esplicita domanda in questo senso della Bbc, Zelensky non ha mostrato esitazioni: “Sì, perchè l’Ucraina deve avere la pace. Siamo nell’Europa del 21esimo secolo. Continueremo gli sforzi sia sul piano diplomatico che militare“.

h. 13.24 | Merkel conferma la decisione di esclusione dell’Ucraina dalla Nato del 2008

«L’ex cancelliera Angela Merkel conferma le sue decisioni in relazione al vertice della Nato del 2008 a Bucarest». Così una portavoce di Angela Merkel citata dall’agenzia Dpa in relazione alle critiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla decisione nel 2008 dell’ex cancelliera di appoggiare la non ammissione dell’Ucraina nella Nato. La Merkel inoltre appoggia ogni sforzo del governo tedesco e ogni sforzo internazionale per sostenere l’Ucraina contro l’invasione russa. Si tratta della reazione dell’ex leader tedesca alle parole del presidente ucraino Zelensky, che ieri aveva invitato lei e l’ex presidente francese Sarkozy ad andare a Bucha per prendere atto della loro “politica fallimentare” sulla Russia, frutto anche della decisione di non ammettere Kiev nell’Alleanza atlantica. 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva infatti invitato l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel e l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, avendo parole dure nei confronti dei due ex leader mondiali, ai quali attribuisce la responsabilità sul rifiuto di integrare l’Ucraina nella Nato nel 2008.  “Alcuni politici pensavano che rifiutando l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza avrebbero potuto placare la Russia, convincerla a rispettare il nostro paese e a vivere normalmente accanto a noi. Invito la signora Merkel e il signor Sarkozy a visitare Bucha e vedere cosa ha ottenuto la loro politica di concessioni alla Russia in quattordici anni. Guardate con i vostri occhi gli uomini e le donne ucraini torturati“, ha detto Zelensky.

L’ex cancelliera Angela Merkel ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (foto archivio)

h. 13.22 | Ria Novosti: “Denazificare tutta la popolazione, dare un altro nome al Paese”

L’agenzia di stampa russa Ria Novosti – la stessa che dopo tre giorni dall’inizio dell’invasione aveva pubblicato per errore un commento in cui si salutava la nascita di una “nuova era” – ha pubblicato un editoriale dal titolo «Cosa deve fare la Russia dell’Ucraina» in cui si sottolinea che la «denazificazione consiste in una serie di misure dirette alla massa di popolazione “nazificata” che tecnicamente non può essere perseguita direttamente come criminale di guerra». La denazificazione dovrà durare almeno una generazione, 25 anni, si precisa. «Oltre le élite, una parte significativa della massa di persone, nazisti passivi, sono complici del nazismo. Hanno sostenuto le autorità naziste e le hanno assecondate», prosegue il lungo testo firmato da Timofei Sergeitsev. «Il nome Ucraina non sembra poter essere mantenuto come il titolo di qualsiasi formazione statale completamente denazificata sul territorio liberato dal regime nazista». «La denazificazione è inevitabilmente anche una deucrainizzazione, respingere l’inflazione artificiale e su larga scala dell’elemento etnico di auto identificazione della popolazione dei territori storici della Malorossiya (la piccola Russia, storicamente una regione nel sud dell’Ucraina attuale, ndr) e Novorossiya (la nuova Russia conquistata da Mosca nel Settecento, ndr) iniziato dalle autorità sovietiche».

h. 13.15 | Kiev pubblica l’elenco di soldati russi coinvolti a Bucha

Un lungo elenco dettagliato di 87 pagine con i nomi di oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro di Bucha: lo pubblica sul proprio sito la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, sottolineando che «tutti i criminali di guerra saranno assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro la popolazione civile ucraina». Nell’elenco di quelli che vengono definiti «personale di 64 brigate di fanteria motorizzate separate della trentacinquesima armata», i soldati sono identificati con grado militare, nome e cognome, data di nascita ed estremi del passaporto. Per molti di loro, al posto del grado militare, è scritto semplicemente «privato». C’è anche qualche nome proveniente da diversi distretti Cecenia.

h. 13.10 | La direttrice Unesco: proteggere i fotoreporter

La direttrice dell’Unesco, Audrey Azoulay, condanna l’assassinio del fotoreporter Maksim Levin scomparso il 13 marzo scorso e ritrovato morto il 2 aprile. «Chiedo con forza la protezione di tutto il personale dei media, che sta lavorando instancabilmente per tenere il mondo informato della situazione sul campo». I fotoreporter, dice, «sono testimoni diretti di una guerra, le loro immagini possono essere potenti antidoti alla disinformazione».

h. 12.55 | La denuncia di Kiev: “80 mila chilometri quadrati di mine”

Il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato oggi la presenza di mine disseminate dalle forze di invasione russe dall’inizio della guerra su 80mila chilometri quadrati di territorio. «La Russia è in guerra non solo con le forze armate ucraine ma anche con la popolazione civile, e viola massicciamente le leggi di guerra. L’esercito russo sta installando mine vietate dal diritto internazionale», ha denunciato. «I crimini di guerra degli occupanti russi sono diretti anche contro i bambini ucraini. Gli invasori lasciano giocattoli e oggetti luccicanti a cui i bambini possono prestare attenzione. Vogliono uccidere il nostro futuro», ha accusato. Le autorità ucraine hanno indicato che le prime operazioni di rimozione di questi esplosivi sono già in corso, anche se il grosso dei lavori comincerà dopo il completo ritiro delle truppe russe. Per questo alla popolazione è stato chiesto di rimanere «il più all’erta possibile».

h. 12.44 | Un prete di Bucha: “Nelle fosse comuni corpi ogni giorno”

«Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati». Lo ha riferito Andryi Galavin, prete della chiesa ortodossa di Sant’Andrea Bucha. «I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano», ha aggiunto.

h. 12.40 | La Spagna cerca lo yacht di un oligarca russo a Palma di Maiorca

Gli agenti federali degli Stati Uniti e la Guardia Civile spagnola stanno cercando uno yacht di proprietà di un oligarca russo a Palma di Maiorca. Una fonte della Guardia Civile ha detto all’Associated Press che lo yacht si chiama «Tango» ed è una nave di 78 metri (254 piedi) che porta la bandiera delle Isole Cook. Secondo superyachtfan.com, un sito web specializzato che tiene traccia delle barche da diporto più grandi ed esclusive del mondo, il suo valore si aggira attorno ai 120 milioni di dollari. Lo yacht sarebbe tra le risorse legate a Viktor Vekselberg, un miliardario e stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin, che guida il gruppo Renova con sede a Mosca, un conglomerato che comprende metalli, estrazione mineraria, tecnologia e altri beni. Tutti i beni di Vekselberg negli Stati Uniti sono congelati e alle società statunitensi è vietato fare affari con lui e le sue entità.

h. 12.12 | La denuncia di Kiev: “A Bucha trovate camere di tortura

h. 11.50 | Mosca: “Armi nucleari in Polonia? Aumentano la tensione

Mosca condanna chi in Polonia si dice aperto alla possibilità di armi nucleari statunitensi sul suo suolo e osserva che tale azione «porterebbe solo ad un aumento delle tensioni». Lo ha detto il portavoce del Cremlino.

h. 11.40 | Spari contro una chiesa nel Lugansk: feriti due sacerdoti

«Gli occupanti hanno sparato contro una chiesa a Rubizhne, nella regione di Luhansk, e hanno ferito due sacerdoti». Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergey Gaidai, su Facebook. «Gli orchi – si legge – hanno sparato contro un’altra chiesa e ferito due sacerdoti. Un proiettile razzista ha colpito una chiesa in onore di San Luca di Crimea a Rubezhnoye. Il bombardamento ha perforato il tetto della chiesa».

h. 11:23 | A Chernihiv sono rimasti alcuni soldati russi

Sono rimasti alcuni soldati russi nella regione settentrionale ucraina di Chenihiv, che Mosca ha annunciato di voler abbandonare nei giorni scorsi. Lo ha reso noto il governatore regionale Viacheslav Chaus, secondo l’agenzia Reuters.

h. 11.20 | Rivelata l’identità del comandante russo a Bucha

Fonti dei media ucraini hanno diffuso stamattina informazioni sull’identità del presunto comandante delle truppe russe a Bucha, responsabili del massacro. Secondo gli attivisti di InformNapalm l’unità militare 51460, 64a brigata di artiglieria motorizzata coinvolta in crimini di guerra a Bucha, sarebbe stata comandata dal tenente colonnello Omurbekov Asanbekovich. InformNapalm ha pubblicato su Telegram anche i dati personali del tenente colonnello: email, indirizzo e numero di telefono.

h. 11.15 | Gli abitanti di Bucha: “I russi sparavano all’impazzata

«I russi a Bucha? Non evacuavano, sparavano. E con alcuni tank hanno sfondato le case». È quanto raccontano gli abitanti. «L’orrore nel nostro villaggio è cominciato il pomeriggio del 4 marzo, quando una ventina di tank russi hanno attraversato questa strada incolonnati e hanno cominciato a sparare con i kalashnikov all’impazzata sulle nostre case e sulle macchine che incrociavano, schiacciandole».

h. 11.10 | Berlino: “Lavoriamo a indipendenza gas per danneggiare Putin

«Ogni giorno aumentiamo la nostra indipendenza e le possibilità di un embargo. Questa è la via giusta e quella che danneggia Putin»: lo ha detto il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino su un eventuale embargo energetico immediato dalla Russia. «Ho detto più volte che lavoriamo all’indipendenza dal carbone e dal gas. Il governo tedesco negli anni scorsi ha aumentato la indipendenza dalla Russia, diversamente da altri Paesi. Quindi la nostra situazione di partenza è diversa rispetto ad altri», ha affermato.

h. 10.58 | Mosca annuncia un’inchiesta su Bucha

Ci sarà un’inchiesta russa sulle uccisioni di civili nella città di Bucha, in Ucraina: lo ha annunciato il Comitato investigativo russo su Telegram. Il presidente, Alexander Bastrykin, ha detto che Kiev punta a «screditare l’esercito russo», che ha fatto «circolare informazioni deliberatamente false» sulle forze armate russe su quanto avvenuto nella cittadina alle porte della capitale e che tutti i materiali, video e foto, sono «provocatori».

h. 10:36 | Zelensky, nonostante le atrocità avanti con i negoziati

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse in Ucraina. “È difficile dire, dopo tutto quello che e’ stato fatto, come si possa intavolare qualsiasi tipo di trattativa con la Russia. Ma questo è a livello personale. Come presidente, devo farlo: ogni guerra deve finire“, ha detto il presidente, secondo The Kyiv Independent.

h. 10:16 | Mattarella, la guerra travalica ogni limite di orrore

“Ogni guerra è disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore“. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla Presidente della Campagna Italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini, in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, indetta dalle Nazioni Unite.

h. 09:19 | Macron è favorevole a nuove sanzioni contro Mosca

Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto “favorevole” a nuove sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Russia, sanzioni riguardanti il petrolio e il carbone. “Ci sono indizi molto chiari di crimini di guerra” nella cittadina di Bucha, ha detto all’emittente France Inter, ed è “quasi accertato che fosse presente l’esercito russo“.

07:37 | Il sindaco di Mykolaiv, diversi missili sulla città

All’alba, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici su Mykolaiv: lo ha reso noto nel suo canale Telegram il sindaco della città, Alexander Senkevich. “Amici fin dal mattino, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla città. Stiamo raccogliendo dati”. Il sindaco ha chiesto alla gente del posto di non diffondere foto o video fino a quando non lo avessero fatto le fonti ufficiali. 

07:25 | Missile su Odessa, colpita per la seconda notte

Nella notte, i russi hanno lanciato un missile contro una delle strutture di Odessa, strategico porto nel sud dell’Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce regionale, Serhiy Bratchuk. L’attacco ha seguito di poche ore quello lanciato all’alba di domenica, quando era stata colpita una raffineria di petrolio da cui era scoppiato un incendio. Parte dei missili lanciati erano stati intercettati dalla contraerea e non c’erano state vittime.

h. 07:10 | Intelligence Gb, le truppe russe sono state spostate in Donbass

“Le forze russe continuano a consolidarsi e riorganizzarsi mentre rifocalizzano la loro offensiva nella regione del Donbass, nell’est dell’Ucraina”. Lo rileva l’intelligence della Difesa britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione. “Le truppe russe, compresi i mercenari della brigata Wagner, legata allo stato, sono state spostate nella zona”. Lo rileva l’ Intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione.

h. 03:59 | Zelensky ai Grammy, “riempite il silenzio della morte

ll presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha inviato un messaggio video per la notte dei Grammy. Zelensky, in maglietta verde militare e parlando in inglese, ha chiesto di “riempire con la musica” il “silenzio della morte” di tutte le persone uccise dalla Russia. Subito dopo si sono esibite, con John Legend, due artiste ucraine e una poetessa, Lyuba Yakimchuk, in uno dei momenti più emozionanti della serata degli Oscar americani per la musica.

02:50 | Zelensky alle madri russe, guardate i corpi dei civili uccisi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy si è rivolto alle forze russe definendole “assassini“, “torturatori” e “stupratori“, dopo il ritrovamento di corpi di civili ucraini lungo le strade delle città intorno a Kiev. Lo riferisce il Guardian, che riporta le parole pronunciate da Zelensky in un discorso tenuto a tarda notte. Il presidente ucraino ha promesso di indagare e perseguire tutti i “crimini” russi compiuti nel suo Paese. “Centinaia di persone sono state uccise. Civili torturati e giustiziati. Cadaveri per le strade. Assassini. Torturatori. Stupratori. Saccheggiatori. Che si fanno chiamare esercito. E che meritano solo la morte dopo quello che hanno fatto”. Poi, rivolgendosi alle madri dei soldati russi, ha aggiunto: “Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel. Perché dei normali civili in una normale città pacifica sono stati torturati a morte? Perché le donne sono state strangolate? Come hanno potuto le donne essere violentate e uccise davanti ai bambini?“. E ancora: “Cosa ha fatto la città ucraina di Bucha alla vostra Russia? Come è stato possibile tutto questo? Madri russe, anche se avete allevato saccheggiatori, come hanno fatto a diventare dei macellai?”. Infine, Zelenskiy ha detto: “Voglio che tutti i dirigenti della Federazione Russa vedano come vengono eseguiti i loro ordini”. “Questo è il modo in cui lo stato russo sarà ora percepito. Questa e’ la vostra immagine“, ha aggiunto.

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