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17 Maggio 2024 04:42
17 Maggio 2024 04:42

Giorgia Meloni: “Mi candido alle Europee, mandiamo sinistra all’opposizione anche in Ue”

La presidente del Consiglio alla kermesse di FdI annuncia: "Guiderò le liste in tutte le circoscrizioni". E aggiunge: "Non toglierò un solo minuto dell'attività del governo per fare campagna elettorale sul mio nome". Nell'ultimo giorno della conferenza programmatica del partito presenti molti esponenti del centrodestra, da Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi ad Antonio Tajani. Collegato in videoconferenza il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini

“Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo”. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento durante l’ultimo giorno della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara, specificando: “Non toglierò un solo minuto dell’attività del governo per fare campagna elettorale sul mio nome. Siccome non sono la segretaria del Partito democratico sono sicura che il partito mi darà una mano in questa campagna elettorale“. “Sono orgogliosa di guidare questa comunità politica. Il potere serve a migliorare la vita delle persone – ha aggiunto – Oggi possiamo dire che l’Italia è tornata protagonista, può cambiare quello che non funziona in Europa e ha già iniziato a farlo con l’immigrazione“.

“Sto facendo del mio meglio ma sto come se fossi sull’ottovolante, sto qui e cerco di stare ferma ma se vedete che sbando non vi preoccupate ce la faccio”, dice a un certo punto facendo riferimento al problema con gli otoliti, “sapete questa cosa che mi viene nelle orecchie, che mi fa venire le vertigini“. Presenti a Pescara molti esponenti del centrodestra, da Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi ad Antonio Tajani. Collegato in videoconferenza il vicepremier Matteo Salvini. Nessuna sorpresa, si sapeva dall’inizio: il leader della Lega aveva impegni personali “inderogabili“, fanno sapere da entrambe le parti. Ma alla presentazione della kermesse non era stato specificato e l’annuncio è arrivato a poche ore dalla chiusura, a cui Meloni ha voluto invitare tutti i leader alleati. 

Salvini si collega per strada con la figlia 

Un videocollegamento camminando per strada con la figlia. Così il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto alla conferenza programmatica di FdI. “Non sono in presenza ma è come se ci fossi – esordisce il vicepremier – mi sono messo giù l’agenda fino al 9 giugno ma era l’ultima domenica che potevo dedicare a mia figlia che si è fatta 4 giorni di febbre e a mio figlio che ha una partita oggi”. Meloni ha poi scherzato: “Grazie a Matteo che ci ha preferito il ponte… Lo so, per noi che siamo genitori non è facile lo so che ci teneva a essere qui con noi”.

“Elezioni Ue un bivio, tutti devono fare la loro parte”

“Siamo di fronte a una battaglia decisiva a un vero e proprio bivio che non consente di tirarci indietro, tutti devono essere pronti a fare la loro parte e io come sempre intendo fare la mia”, ha detto Giorgia Meloni annunciando la sua candidatura. “Mi sono sempre considerata una soldato e i soldati quando devono non esitano a schierarsi in prima linea”. “Difenderemo anche in Ue le nostre eccellenze, i nostri confini, la nostra identità. Anche stavolta ci diranno che siamo dei pazzi che è una sfida impossibile da vincere – ha aggiunto – Ci hanno dato tante volte per sconfitti, ci hanno detto che eravamo destinati scomparire. Lasciateglielo dire. Mentre si crogioleranno in questa loro rassicurante speranza noi continueremo a lavorare come sempre fatto e chissà se anche stavolta riusciremo a smentire i pronostici. È arrivato il momento di alzare la posta, cambiamo anche l’Europa“.

“Vogliamo mandare la sinistra all’opposizione anche in Ue”

“Vogliamo creare una maggioranza che metta insieme le forze di centrodestra e mandare all’opposizione la sinistra anche in Ue è una impresa difficile ma possibile e dobbiamo tentare”, dice Meloni, sottolineando che “possiamo portare anche in Europa il modello italiano, sarebbe una rivoluzione in cui il partito dei conservatori è strategico e fondamentale”. “Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo alle Europee” – dice la premier – “Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara… perché loro sono colti…. Ma io sono fiera di essere una persona del popolo”.Se volete dirmi che ancora credete in me scrivete sulla scheda Giorgia, perchè io sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Io ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena”.

“Mai con la sinistra, in Italia e a Bruxelles”

“Quando noi diciamo ‘mai con la sinistra’ non stiamo utilizzando uno slogan buono da campagna elettorale ma da buttare il giorno dopo, parliamo di qualcosa che è nel nostro dna. Vale a Roma e vale a Bruxelles, non ci interessa stare con tutti o dove stanno tutti”, ribadisce la leader di FdI. “In queste settimane c’è chi sta confondendo i piani tra la maggioranza in Parlamento europeo e la Commissione” per “insinuare una sorta di nostra presunta disponibilità ad allearci con i socialisti. Non ci interessa stare con tutti, staremo solo dove le nostre idee si possono realizzare“.

“Siamo il primo partito, dobbiamo continuare a meritarcelo”

“Mancano poche settimane alla nuova sfida che ci aspetta” , dice Giorgia Meloni ricordando che nel 2014 “mancammo di pochissimo il quorum del 4% e fu una grande delusione, che non ci ha tolto determinazione, 5 anni di battaglie dopo” capimmo “che potevamo diventare protagonisti”, ora “siamo primo partito d’Italia”. “Il risultato che abbiamo ottenuto come FdI non è dato acquisito, dobbiamo continuare a meritarcelo” e “fa tremare i polsi – dice la premier – Ma noi non tradiremo gli italiani che non hanno creduto alle balle spaziali che hanno propagandato dentro e fuori i confini nazionali”

“Italia protagonista dopo anni di cerchiobottismo del M5S”

“L’Italia è tornata protagonista in Occidente, in Europa, nel Mediterraneo dopo gli anni del servilismo di certa sinistra, dopo gli anni del cerchiobottismo dei 5 Stelle – dice la MeloniÈ tornata l’Italia che rispetta i suoi impegni internazionali, che viene guardata con rispetto perché ha il coraggio di prendere decisioni giuste anche quando quelle decisioni possono essere impopolari. Come quella di sostenere il popolo ucraino che combatte per la propria libertà contro l’imperialismo neo sovietico di Vladimir Putin. “Vogliamo la pace – sottolinea – ma sappiamo che si costruisce con la deterrenza non con le bandierine colorate sventolate nelle piazze o con il cinismo di chi scrive la parola pace nel simbolo per tentare di raccattare qualche voto“.

“Raccontano menzogne, non possono impedirci fare politica”

“Continuano a raccontare le menzogne che raccontano sul nostro conto, però fatevene una ragione non è possibile impedirci di parlare di politica noi abbiamo raccontato le nostre idee quando un palco come questo non ce lo avevamo – dice la MeloniQuando avevamo solamente la nostra voce e sapremmo farlo ancora adesso perché siamo esattamente le stesse persone che eravamo allora. Non è possibile impedirci di fare politica banalmente perché non ci sono mai mancate le idee, non ci è mai mancato il coraggio per raccontare quelle idee, non ci è mai mancata la determinazione per lavorare affinché quelle idee possano essere costruite“. Poi aggiunge: “Impossibile lo usano i pavidi, per paura di tentare, chi ha coraggio tenta e niente è impossibile per chi ha i piedi ben piantati a terra e lo sguardo verso l’alto”.

“Noi oscurantisti per le stesse cose che ora dice Draghi”

“Chi oggi plaude a Enrico Letta e a Mario Draghi bollava le nostre critiche come oscurantismo o negazionismo: la verità è che abbiamo sempre avuto ragione noi, non era negazionismo o oscurantismo, era banale realismo”, dice ancora Giorgia Meloni che aggiunge: “Anche gli osservatori più severi sono costretti a prendere atto della solidità della nostra economia, della serietà con la quale il governo sta gestendo i conti pubblici. Dall’insediamento del nostro governo a oggi lo spread che tanto piaceva a molti osservatori, a molti commentatori è sceso di oltre 100 punti base da 236 punti a 131 di ieri tanto perché doveva schizzare a 600 punti nei sogni diciamo così interessati e un po’ antinazionali dei nostri detrattori…”.

“Direttiva Ue su case green è stata pensata malissimo”

“Il conservatore difende la natura ma anche l’uomo che ci vive dentro. Chiediamo un approccio pragmatico non ideologico, non dirigista, aperto al mercato, all’innovazione – dice ancora la MeloniSono gli stessi principi che abbiamo difeso quando ci siamo battuti contro la direttiva europea sulle case green. Una direttiva che è stata pensata malissimo, senza tenere conto di alcuna specificità di ogni paese. Come se efficientare una casa di legno in una tundra finlandese come se fosse la stessa cosa di efficientarne una di pietra in Sicilia. Solamente dei burocrati chiusi in un palazzo di vetro potevano immaginare una cosa del genere“.

“Idiozia suicida spingere solo sulle auto elettriche”

Meloni sottolinea poi che è una “idiozia suicida” spingere le auto elettriche senza considerare che “l’elettrico è prodotto in Paesi che non rispettano neanche lontanamente i vincoli ambientali delle nostre aziende”. “Ci siamo battuti e intendiamo continuare a farlo – ha sottolineato – contro le follie ideologiche come quella di non produrre più auto a diesel e benzina nel 2023 nessuno nega che l’elettrico sia una parte della soluzione per la decarbonizzazione dei trasporti, io nego che possa essere l’unica perché sostenere il contrario è semplicemente un’idiozia”.

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