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16 Giugno 2025 07:00

George Russell trionfa in Canada, Red Bull ancora sul podio, storica affermazione per Antonelli

Il pilota britannico della Mercedes ha vinto una gara dominata dalle strategie domando Verstappen mentre il viovane pilota italiano ha beffato Piastri. Disastro Norris
di Silvia Signore

Esplosivo week-end per la Formula 1 sul Circuito Gilles Villeneuve di Montreal: George Russell ha conquistato una vittoria netta, in testa dal via alla bandiera a scacchi, confermandosi leader della corsa dal sabato di qualifiche alla domenica di gara. Partito in pole con un tempo di 1:10.899, l’inglese della Mercedes,ha controllato il ritmo, resistendo all’assalto serrato di Max Verstappen, fino al traguardo con un vantaggio di circa 2,5 secondi . Il pilota olandese della Red Bull si è classificato secondo, davanti a un’altra Mercedes, quella guidata dall’italiano Andrea Kimi Antonelli, 19enne rivelazione del campionato, che ha centrato il gradino più basso del podio, divenendo il terzo più giovane pilota a salire al podio in F1 .

Incidente determinante tra i McLaren

La gara è stata segnata dalla spettacolare collisione, nel 67º giro, tra i compagni di squadra Oscar Piastri e Lando Norris: quest’ultimo ha tamponato Piastri, finendo contro le barriere e vausando l’intervento della safety car . Piastri ha comunque portato la McLaren in quarta posizione. Il crash ha interrotto la possibilità di rimonta per Norris ed ha aperto la strada per il ritiro dalla gara del britannico.

Ferrari modesta, bene Aston Martin e Williams

Per le monoposto di Maranello è stata una serata poco brillante: Charles Leclerc ha concluso la gara al 5° posto molto arrabbiato con la squadra per la strategia di gara, mentre il compagno di squadra, il plurirridato Lewis Hamilton alle prese con problemi della sua monoposto per la maggior parte della gara, si è dovuto accontentare del 6° posto al traguardo . Da segnalare il 7° piazzamento di Fernando Alonso con Aston Martin e un incoraggiante 10° posto in classifica finale di Carlos Sainz al volante della Williams, in rimonta dalla 16ª posizione di partenza, .

In sintesi, il circuito di Montréal ha assistito a una supremazia Mercedes, con Russell autore di una doppietta pole-vittoria, affiancato dal giovane Antonelli. Verstappen ha limitato i danni con il secondo posto. Nella disputa interna alla McLaren, il colpo di scena ha favorito Piastri, autore comunque di una buona gara nonostante il contatto. La Ferrari deve ancora alzare il livello, mentre altri team come Aston Martin e Williams mostrano segnali di crescita.

La stagione prosegue con ritmo incalzante: tra una settimana si vola in Austria sul Red Bull Ring, dove Mercedes tenterà di consolidare la rimonta e la McLaren di reagire al disastro canadese.

Gp di Montreal: la Top 10 della gara

1) G.Russell (Mercedes)
2) M.Verstappen (Red Bulls)
3) A.Antonelli (Mercedes)
4) O.Piastri (McLaren)
5) C.Leclerc (Ferrari)
6) L.Hamilton (Ferrari)
7) F.Alonso (Aston Martin)
8) N.Hulkenberg (Sauber)
9) E.Ocon (Haas)
10) C.Sainz (Williams)

Le pagelle

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 1° classificato: voto 10 – La Mercedes rinnovata al posteriore va forte sugli stop&go e gestisce decisamente meglio il degrado delle gomme, ma per battere le McLaren e Max Verstappen serviva la perfezione, e George Russell è stato perfetto dalla Q3 di sabato all’ultimo metro di gara. Quarta vittoria in carriera e la conferma definitiva di essere uno fra i più forti in circolazione.

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 2° classificato: voto 8 – Soffre più degli altri il degrado nei primi due stint, reagisce con una strategia d’attacco che è in realtà è difensiva, anticipando le soste e conservando un preziosissimo secondo posto davanti alla McLaren. Solo un Russell monumentale gli toglie il possibile successo.

ANDREA KIMI ANTONELLI (MERCEDES) 3° classificato: voto 9 – Le novità sulla macchina fanno bene anche al rookie bolognese, che dopo un periodo di appannamento centra il primo podio in carriera. Freddo e determinato nel prendersi la posizione su Piastri nelle prime tre curve, sorpasso decisivo per gestire la gara sul passo del compagno di squadra e riportare l’Italia dell’automobilismo sul podio della Formula 1. Ad maiora.

OSCAR PIASTRI (McLAREN) 4° classificato: voto 6,5 – In difficoltà col setup per tutto il week end, decide infine di rinunciare alle novità sul fondo che monta invece Norris. Gara meno sul velluto del solito per la McLaren, che forse ha “sentito” qui più che a Barcellona le nuove direttive FIA (ali anteriori flessibili e misurazione del pattino). Dal primo corpo a corpo col compagno, però, esce integro e con qualche punto in più in classifica.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 5° classificato: voto 6 – Perde una sessione di libere e parte in quarta fila per errori suoi, che testimoniano il nervosismo che la settimana mediatica ha lasciato nella Scuderia. Però aveva sfruttato bene il primo stint su gomme dure, e a quel punto la sua scelta di provare a fare una sola sosta era quella giusta. La squadra gliela nega, e lui non nasconde il disappunto. Aria pesante.

LEWIS HAMILTON (FERRARI) 6° classificato: voto 4,5 – Per non parlare dell’aria che si respira nell’altro lato del box Ferrari, dove non c’è mai spazio nemmeno per un illusione di bicchiere mezzo pieno. Ennesima gara totalmente anonima, la dodicesima consecutiva senza podio per Lewis. Forse condizionata da una perdita di carico, ma comunque anonima.

FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 7° classificato: voto 7,5 – Lavora sodo per tutto il week end, dalle sessioni di libere svolte con una sola mescola ad una gara grintosa anche a dispetto della prudenza che gli predicano dal muretto box. Da Imola l’Aston Martin ha fatto finalmente un passo in avanti, Alonso non aspettava altro.

NICO HULKENBERG (SAUBER) 8° classificato: voto 7,5 – Grande gara del tedesco, che dimostra come la strategia a una sosta fosse più che spendibile. Stesso discorso per Esteban Ocon (voto 7) sull’altra Sauber e Carlos Sainz (voto 7) su Williams.

YUKI TSUNODA (RED BULL) 12° classificato: voto 4 – D’accordo che il suo futuro è già segnato, e che resta un mistero come nessun pilota riesca a guidare dignitosamente la seconda Red Bull. Ma un’intera stagione così non è sostenibile.

PIERRE GASLY (ALPINE) 15° classificato: voto 4 – Questa volta l’Alpine deficitaria è la sua, decisamente più di quella di Colapinto. Un passaggio a vuoto intempestivo vista l’impazienza ai vertici del team.

LANDO NORRIS (McLAREN) nc: voto 4 – Piastri giù dal podio gli dà una bella mano a limitare i danni, ma ancora una volta Lando si è perso nei due momenti decisivi, in qualifica come in gara. Il contatto col compagno è un errore oggettivamente grave

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