di Silvia Signore
Nella tredicesima gara della stagione di F1, la pioggia e la scarsa visibilità hanno imposto l’interruzione della gara di F3 mentre quella di F2 è stata corsa con le precipitazioni diventate più intense nel finale. Prima della partenza a Spa la pista era completamente bagnata: dalla pole sono partiti l’australiano Norris Piastri, in prima fila seguitioda Leclerc e Verstappen.
La pista Spa-Francorchamps come noto è ribattezzata l'”università della F1″. Ma c’è molto di più da scoprire, compresa una ‘vittoria anamala’ che qui vi raccontiamo per arrivare preparati al tredicesimo round del Mondiale 2025 Oltre a essere il tracciato più lungo del Mondiale con i suoi 7,004 Km è anche il più vario, il più difficile in alcuni punti; ma, come detto, anche il più imprevedibile per un meteo che può presentare il sole in una zona e la pioggia pochi chilometri più in là.
Alle 15 orario in cui era prevista la partenza la pioggia cadeva incessante sulla pista di Spa. Dopo il primo giro di formazione, la direzione della gara ha deciso di esporre la bandiera rossa a causa della scarsa visibilità in pista. Quindi le monoposto sono dunque rientrate in pit lane. Dopo oltre un’ora di attesa i commissari hanno finalmente comunicato che l’attività sarebbe ripartita. Quindi tutti i piloti sono scesi in pista con gomme da bagnato intermedie. I prime quattro giri sono state effettuati dietro la Safety Car, ed in alcune zone il circuito ha anche cominciato ad asciugarsi. Dopo il quarto giro è stato annunciato che ci sarebbe stata una partenza lanciata.
L’australiano grazie a un sorpasso strepitoso sul compagno di squadra Lando Norris sul rettilineo del Kemmel a inizio gara ha vinto una gara condizionata dalla pioggia che ha costretto gli organizzatori a ritardare la partenza di quasi un’ora e mezza . A nulla è valsa la variazione strategica di Lando Norris, unico tra i piloti di testa a montare gomme Hard invece delle Medium del compagno di scuderia Piastri Un’ altra doppietta sul podio della McLaren, alla 10a vittoria quest’anno: non succedeva dal 2005, cioè da 20 anni, confermatasi nettamente superiore rispetto alle altre monoposto nella stagione attuale.

A podio Charles Leclerc, bravo a contenere , per tutta la gara il campione mondiale in carica Max Verstappen arrivato quarto. Quinto posto per George Russell, che si è lasciato alle spalle un ottimo Alex Albon. Un ottimo incredibile settimo posto per Lewis Hamilton, partito in fondo dopo la brutta qualifica di ieri: per il sette volte iridato una grandiosa prima parte di gara , grazie alla quale è riuscito a risalire ben undici posizioni. Ottavo posto per Liam Lawson, seguito da Gabriel Bortoleto. Punti in classifica importanti per entrambi: analogo discorso vale per Pierre Gasly, che chiude la top 10 odierna. Grazie a questa vittoria Piastri allunga nella classifica mondiale piloti, salendo a 266 punti contro i 250 di Norris (+16) e i 185 di Verstappen (+81). Giro veloce in 1:44.861 per Andrea Kimi Antonelli: è il secondo in carriera.
Leclerc furioso al team radio Ferrari durante il Gp del Belgio
Nel finale della corsa, quando dietro a Leclerc si avvicinava minaccioso Max Verstappen con la sua Red Bull dai box Ferrari hanno avvisato il pilota monegasco che il suo vantaggio si era ridotto a 1,2 secondi. “Lasciatemi in pace, per favore – ha detto il ferrarista furioso in una comunicazione con il team radio della Ferrari –. Non posso avere informazioni e quando si avvicina me ne date troppe. Mantenete la calma, non preoccupatevi”. E così poi il pilota monegasco ha spiegato i motivi del battibecco durante le interviste post gara: “La pressione era alta in quel momento, sbagliando la linea di pochi centimetri si rischiava un grandissimo errore. Ho detto a Bryan di lasciarmi in pace. Lui cerca di darmi informazioni ma a volte ne ho bisogno, altre volte no e così gliel’ho fatto sapere”.
Un nervosismo, quello di Leclerc nei confronti del suo ingegnere, che già si era manifestato ieri nella Sprint Race chiusa dal ferrarista al quarto posto: “Dimmi solo quando è l’ultimo giro” l’invito che gli aveva rivolto via radio, chiarendo poi il motivo alla fine della gara breve: “C’è ancora tanto lavoro da fare, ho spinto tanto nella Sprint ma facciamo fatica. Impariamo tanto e va bene, ma oltre a imparare ora vorrei anche vincere”.

Hamilton: “Chiedo di nuovo scusa per il weekend”
Queste le parole di Hamilton dopo la sua incredibile rimonta: “Queste condizioni mi hanno dato tante opportunità. Voglio chiedere di nuovo scusa ai tifosi per questo weekend, ci sono stati troppi errori. Continuerò a spingere. Abbiamo portato a casa qualche punto e ho capito meglio i cambiamenti che abbiamo apportato. Ringrazio di nuovo chi ha lavorato sulla macchina”. Queste le parole del team principal Vasseur: “Weekend positivo con noi con un ottimo recupero. Nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro, un passo discreto oggi e buoni punti per la classifica. Hamilton? È stato molto aggressivo all’inizio, è stata la scelta giusta. Sono convinto che saremmo potuti andare più veloci in una gara normale. La partenza? In quella situazione metà della griglia voleva partire subito, l’altra metà voleva aspettare. È stata la scelta giusta aspettare, per sicurezza. Lewis voleva spingere, Charles voleva rallentare. Abbiamo visto dei brutti incidenti a Silverstone a causa della scarsa visibilità, la direzione di gara ha fatto la scelta giusta. Una vittoria? Abbiamo fatto dei passi avanti, dobbiamo ottimizzare il pacchetto. Bisogna spingere fino alla fine. Penso che siamo la seconda forza dietro McLaren, siamo in lotta con la Red Bull e sarà così fino a fine stagione”.
F1 GP Belgio, l’ordine di arrivo
