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7 Settembre 2025 12:52

Direzione Pd: oggi a Striscia Boccia risponde su Mazzarano

Mazzarano non entrerà in Direzione perché "ha preferito anche lui attendere il terzo grado di giudizio" cioè la decisione della Suprema Corte di Cassazione che in caso di conferma delle sentenze precedenti metterebbe fine alla sua attività politica nelle istituzione ai sensi della Legge Severino.

Pinuccio torna a occuparsi del consigliere regionale pugliese Michele Mazzarano che, nonostante sia stato condannato per corruzione elettorale, in ben due gradi di giudizio dal Tribunale Penale di Taranto e dalla Corte di Appello di Lecce è appena stato nominato nella Direzione nazionale del Partito democratico, che conta 175 membri e che con l’elezione di Elly Schlein alla segreteria è stata rinnovata. 

Pinuccio è andato al Nazareno a chiedere ai nuovi vertici se il codice etico del PD permette una nomina come questa e incontra il senatore Francesco Boccia che gli rivela, in esclusiva, che Mazzarano non entrerà in Direzione perché “ha preferito anche lui attendere il terzo grado di giudizio” cioè la decisione della Suprema Corte di Cassazione che in caso di conferma delle sentenze precedenti metterebbe fine alla sua attività politica nelle istituzione ai sensi della Legge Severino.

Michele Mazzarano è stato condannato a 9 mesi di reclusione, come dicevamo, in primo e in secondo grado, per «corruzione elettorale». Il caso, che ora attende la sentenza finale della Corte di Cassazione, era stata portato a galla proprio da Striscia la notizia a marzo del 2018, quando a Pinuccio furono consegnati gli audio delle conversazioni tra un imprenditore tarantino, Emilio Pastore, e lo stesso Michele Mazzarano: in cambio di voti e di aiuto per la campagna elettorale regionale 2015, il politico si era impegnato a trovare posti di lavoro per i due figli dell’imprenditore.

Il servizio completo andrà in onda questa sera, venerdì 17 marzo, a Striscia la notizia (Canale 5).

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