MENU
27 Luglio 2024 03:47
27 Luglio 2024 03:47

Crac Bari Calcio: la procura chiede il processo per gli ex-amministratori

La Procura contesta ad alcuni degli indagati, tra i quali gli ex parlamentari Salvatore e Antonio Matarrese e De Bartolomeo,  il concorso nella bancarotta per condotte omissive, per non aver cioè impedito l’evento-fallimento nonostante fossero a conoscenza della situazione debitoria.

BARI – La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta nei confronti dei sei ex componenti del Consiglio di amministrazione e amministratori pro-tempore dell’Associazione sportiva Bari Calcio spa, fallita nel marzo 2014.

Richiesto il processo per l’ex onorevole Antonio Matarrese che è stato anche presidente Figc, nella sua qualità di vicepresidente vicario del CdA del Bari dal 2010 al 2011, l’ex parlamentare Salvatore Matarrese, consigliere della società sportiva dal 2002 al 2011, suo cugino omonimo, ad dal 2002 al 2010 e consigliere fino al 2011, gli ex amministratori unici Claudio Garzelli e Francesco VinellaDomenico De Bartolomeo, componente del CdA del Bari calcio dal 2008 al 2011 ed attuale presidente di Confindustria Puglia.

Le indagini della Guardia di Finanza di Bari, coordinate dalla pm Bruna Manganelli, hanno accertato che gli imputati anziché pagare i debiti tributari dal 2009 al 2013 , avrebbero pagato gli stipendi dei calciatori, garantito “tramite pegno” un finanziamento ottenuto dalla Banca Popolare di Bari per un milione di euro, coperto il saldo dello scoperto del conto acceso presso lo stesso istituto di credito e pagato altri debiti per ulteriori 5 milioni di euro, facendo così crescere i debiti col fisco del 70% arrivando fino a 55 milioni di euro.

Secondo la Procura di Bari gli indagati pur in presenza di un’ingente debito con l’Erario, a in seguito vrebbero “posto in essere molteplici condotte depauperative del patrimonio societario in favore della società controllante “Salvatore Matarrese srl e della «Servizi sportivi srl» (coordinatrice dell’attività di marketing e merchandising del marchio «A.S. Bari S.p.A.») quantificate in ulteriori 12,5 milioni di euro, causando un indebitamento che ha aggravato in modo irreversibile lo stato di dissesto della società calcistica, destinandola così al fallimento”.

La Procura contesta ad alcuni degli indagati, tra i quali gli ex parlamentari Salvatore e Antonio Matarrese e De Bartolomeo,  il concorso nella bancarotta per condotte omissive, per non aver cioè impedito l’evento-fallimento nonostante fossero a conoscenza della situazione debitoria.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Corte dei Conti: XX Giochi del Mediterraneo tra criticità’ e segnali di miglioramento per le infrastrutture
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Spagna sul tetto d'Europa! Inghilterra, continua la maledizione
Approvato il Programma Sportivo dei Giochi del Mediterraneo 2026
I campionati mondiali di Tennis tavolo alla Nuova Fiera di Roma
Sinner vince il derby italiano a Wimbledon contro un ritrovato grande Matteo Berrettini
Cerca
Archivi
Inchiesta Genova: dimissioni del governatore Toti. La magistratura condiziona la politica regionale
L'allerta di Israele: per lo Shin Bet rischio di attacchi terroristici iraniani ai Giochi di Parigi 2024
D.I.A., Polizia e Guardia di Finanza confiscano beni per circa 30 milioni di euro ad imprenditore casertano contiguo al clan Belforte
Corte dei Conti: XX Giochi del Mediterraneo tra criticità’ e segnali di miglioramento per le infrastrutture
Il Tribunale Fallimentare di Bari concede il concordato alla Costruzioni Generali della famiglia Mazzitelli

Cerca nel sito